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La “Lettera impossibile” del filosofo Socrate agli alunni della “Pascoli” di Molfetta
Il filosofo Socrate
06 marzo 2019

MOLFETTA - Gli alunni delle classi terze della scuola di istruzione secondaria di 1° grado G. Pascoli, diretta dalla dott.ssa Analisia Vena, hanno appena concluso un progetto PON di orientamento, un percorso didattico laboratoriale di impronta filosofica per “conoscere se stessi”. Progetto originale ed unico nel panorama scolastico nazionale.

Gli alunni, attraverso la pratica filosofica, sono stati sollecitati ad avere maggiore consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza, dei propri valori guida, e, di come e quanto si lasciano influenzare da ciò che li circonda.

Il progetto è stato curato dalle docenti esperte dott.ssa Maria Grazia Raffaelli e Marisa Valente, collaboratrici del prof. Bellino, ordinario di filosofia all’ Università agli studi di Bari, e dai docenti della scuola media Pascoli, prof.ri Grillo Rosa, Giancaspro Lucrezia, Giancaspro Gennaro, Allegretta Angela, Piumelli Ottavia, Mastropierro Dora, Spadavecchia Porzia, Amato Alessandra, Binetti Antonia.

Il filosofo Socrate, ha indirizzato agli alunni della scuola Pascoli una “lettera impossibile”.

Ecco il testo della lettera ad un adolescente al termine della terza media

"La scuola serve per la vita, ma non è tutta la nostra vita".

Carissimo/a,

forse l’hai già capito: crescere non è facile, ancor meno diventare adulti.

Essere grandi significa avere più libertà, più mezzi economici, ma anche molte più responsabilità.

Il tuo compito, la tua meta in fondo al viaggio, è diventare migliore dei tuoi genitori.

Perciò …

Alza la fronte e non porre limiti alla tua ambizione: essi sono fatti per essere superati attraverso passione e capacità. Non è vero che nella vita bisogna accettarsi, piuttosto è fondamentale sapere che puoi migliorare, qualsiasi sia la stagione che stai attraversando. Sforzati di trovare il coraggio per dare spazio alla tua creatività e confida nel tuo talento cercandolo ogni giorno e ogni notte dentro di te.

Dirà dopo di me Plotino: “ Ritorna sempre in te stesso e osservati: se non vedi ancora la bellezza nella tua interiorità, fa come lo scultore di una statua, che cerca di farla diventare bella.” Come quello scultore scalpella il blocco di marmo togliendone delle parti, leviga e affina la materia finché non avrai ottenuto una “statua” dalle belle linee.

Ricorda: L’esistenza non è una corsa di centro metri, ma una maratona meravigliosa e per arrivare alla fine occorre merito, non furbizia; voglia di sapere e non infruttuose ricette alchemiche.

Non dare retta a chi ti indica le scorciatoie, prova ad osare strade difficili, evita tutto ciò che è comodo e diffida di chi te lo propone. Fa crescere dentro di te rabbia e sete per l’inquietudine.

Non buttarti via e non avere paura di perderti se il dubbio ti assale.

Perciò …

Ancora una volta alza la fronte e tieni dritta la schiena; ama la tua libertà e difendila da tutto e da tutti; adora la tua autonomia, riparala dal canto delle sirene ricattatrici: le dipendenze non fanno crescere, aiutano soltanto a smarrire il senso del viaggio e il coraggio di proseguire.

Non farti atterrire dall’urto delle tue emozioni.

Impara a pensare e scegliere con la tua testa e, soprattutto, impara a pensare che nella vita si possa e si debba tentare e sbagliare, e che nessuno ti deve poter giudicare per gli errori che commetterai.

Sei ormai giunto al termine della scuola media, una tappa importante del tuo percorso scolastico, e devi scegliere. Perciò ricorda :

* che conoscere se stessi è l’inizio di ogni sapienza.

* che colui che conosce gli altri è sapiente, colui che conosce se stesso è illuminato.

* che chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.

* che spesso le cose sembrano spaventose solo perché non le si conoscono.

Ricorda inoltre,

* che dal labirinto si esce, che nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si ritrova, nel labirinto non si incontra il Minotauro, ma se stessi.

*che ad ogni essere umano è donata una grande virtù: la capacità di scegliere. Utilizzala al meglio e non permettere agli altri di scegliere per te.

* che un uomo è fatto di scelte e circostanze. Nessuno ha il potere sulle circostanze, ma ognuno ne ha sulle sue scelte.

* che ci sarà sempre qualcuno che non comprenderà la tua scelta, ma si sceglie per proseguire, non per essere compresi.

E ancora …

* scegli sempre il cammino che sembra il migliore anche se sembra il più difficile: l’abitudine lo renderà presto piacevole.

* impara da ieri, spera per domani: la cosa più importante è non smettere mai di porti domande.

* e … chiediti sempre se sei felice.

La riga la si tira alla fine, non certo a tredici, né a vent’anni e, ciò che di buono è stato, l’ha costruito la tua anima con le tue forze, le tue capacità, le tue passioni insieme ai tuoi limiti e alla tua fragilità.

Le esperte

Dott.sse Valente Marisa e Raffaeli Mariagrazia

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