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Viaggio fra Oriente e Occidente alla media Giaquinto Una festa di colori, musica e danza tra le culture del passato e del presente, dell'immaginario e del reale
15 luglio 2006

Una fastidiosa pioggerellina ha disturbato, ma non ha fermato, la complessa manifestazione che, puntuale come ogni anno, la Scuola Media Statale “C. Giaquinto” ha allestito per concludere l'anno scolastico. In una festa di colori, di musica, di danza i ragazzi di tutte le classi, coinvolti nelle performance, hanno accompagnato il pubblico in un viaggio fra le culture di Oriente e Occidente, del passato e del presente, dell'immaginario e del reale, guidati sapientemente dai docenti e sostenuti dalla preside prof.ssa Maddalena Masiello. Il progetto d'Istituto, a cui tutte le sezioni hanno lavorato durante l'anno, infatti, è stato “Invito al viaggio” per conoscere e rispettare le culture “altre”, per imparare ad essere accoglienti e rispettosi delle diversità nella “convivialità delle differenze” come ha insegnato a tutti Don Tonino Bello. Gli insegnanti della scuola “Giaquinto” sono partiti dalla realtà del quartiere che ospita famiglie di immigrati, dalla presenza nelle classi di ragazzi stranieri (tra gli altri, con un progetto speciale voluto dal CSA di Bari, c'è un afgano Alì Hussain, di 15 anni) e attraverso una articolata programmazione interdisciplinare hanno attivato per gli alunni numerosi laboratori di lettura (da Omero a Dante, da San Francesco a Calvino), di storia (da Marco Polo a Cristoforo Colombo), della contemporaneità (i Rifugiati, i viaggi della speranza) solo per citarne alcuni, con lo scopo di far conoscere non soltanto la nostra lingua e la nostra cultura ma anche per far apprezzare e rispettare le culture dei ragazzi che arrivano da altre nazioni. In omaggio dei bambini albanesi e delle loro famiglie il coro e l'orchestra della scuola, diretti dalla prof.ssa Mina de Cesare, ha proposto alcuni canti della tradizione albanese per passare a quelli del mondo ebraico e arabo. Nel saggio di danza il pubblico è stato trasportato da “la danza delle ore” in un dolce viaggio nel tempo. Il laboratorio teatrale ha affrontato il tema del viaggio come esperienza dello spirito e del pellegrinaggio verso i luoghi santi ripercorrendo le avventure di un navigatore francese che sbarcato a Napoli, passa da Molfetta prima di raggiungere la basilica di S. Nicola a Bari. La mostra didattica allestita nella scuola offre, attraverso i lavori realizzati dagli studenti nei laboratori pomeridiani, un'immagine della molteplicità dei temi trattati e delle interconnessioni individuate tra passato e presente, storia e mito (il lungo e difficile viaggio che gli afgani compiono per giungere in Italia, segue le tracce del viaggio di Marco Polo ma anche quello mistico e misterioso dei Re Magi) e tutti i manufatti (tele, mosaici, pannelli e reportage fotografici) realizzati con cura e perizia dagli alunni, testimoniano che in questa scuola il Sapere si coniuga sempre al Saper fare, che i processi della formazione culturale sono stimolati e facilitati in situazioni di didattica operativa.
Autore: Adelaide Altamura
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