MOLFETTA – Nonostante il freddo numerosi bambini, con i loro genitori, la sera della vigilia della festa liturgica di San Nicola, hanno atteso l'arrivo del “Vescovo di Myra” sulla banchina Seminario.
Come di consueto, infatti, l'associazione turistica Pro Loco Molfetta, con la collaborazione del Comune di Molfetta, della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, della Camera di Commercio di Bari e della Fondazione Myrabilia di Bari, ha organizzato la “Festa di San Nicola che viene dal Mare”.
Puntuale San Nicola ha fatto la sua comparsa a bordo della motovedetta della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera che, dopo aver compiuto alcuni giri nelle acque del nostro porto, ha raggiunto la banchina sulla quale, oltre ai piccoli, erano in attesa numerose autorità civili e militari della nostra città.
“San Nicola” ha salutato gli astanti e, dopo aver stigmatizzato alcuni dei problemi del nostro globo ha auspicato un cambio di rotta negli animi dei fedeli.
Preceduto dal complesso bandistico e attorniato dagli emozionatissimi bambini, ha percorso alcune strade cittadine per poi raggiungere piazza Municipio.
Anche qui ad attenderlo c'erano tantissimi piccoli che non hanno esitato a porgli domande e farsi fotografare con lui.
In molti indossavano le mitre vescovili da loro stessi realizzate con cura e fantasia: alcune saranno premiate, come i migliori elaborati, nel corso di una successiva manifestazione.
Come ogni anno, infatti, all'iniziativa è legato il concorso “Scrivi una letterina a San Nicola”; i piccoli alunni della scuola dell'infanzia e della scuola primaria sono stati invitati a scrivere un messaggio o a realizzare un disegno dedicato a San Nicola.
Una apposita commissione li esaminerà e sceglierà quelle più significative che riceveranno una borsa di studio o una medaglia ricordo.
L'animazione della serata è stata curata da Radio Idea, con Lucia Catacchio, e da alcuni giovanissimi cantanti, che hanno proposto brani legati al clima natalizio.
Tutti i bambini presenti hanno ricevuto un sacchetto di caramelle, piccola anticipazione di quanto avrebbero trovato nei “piatti” la mattina seguente.
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