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Terremoto nel Pd di Molfetta, 97 iscritti contro il commissario provinciale De Nicolò
16 marzo 2017
MOLFETTA
– Terremoto nel Pd di Molfetta, buona parte degli iscritti (97) contesta il comportamento del commissario provinciale De Nicolò (quello con l'accento) e il partito si divide in attesa di una decisione sulla validità delle tessere fantasma inserite nel sistema dall’ex segretario Piero de Nicolo (quello senza accento).
I 97 iscritti hanno diffuso un pesante documento destinato a far rumore e ad avere ripercussioni sulle trattative per la scelta della coalizione che affronterà le elezioni amministrative.
Ecco il testo del documento: «Alla luce degli ultimi accadimenti, quali iscritti e militanti del Partito Democratico, non possiamo più tacere, e sentiamo l’esigenza di denunciare l’inaccettabile gestione del circolo di Molfetta, dopo le dimissioni del segretario Antonio Di Gioia.
Inaccettabile che il commissario De Nicolò - nominato in tempi rapidissimi, senza che il Segretario avesse ancora formalmente confermato le sue dimissioni - convochi, non si comprende con quale criterio, una sola parte degli iscritti, escludendo peraltro i più assidui militanti degli ultimi anni, e figure istituzionali che hanno rappresentato il PD nel recente passato.
La delicata situazione politica avrebbe dovuto suggerire al Commissario - del cui insediamento, i più hanno appreso dagli organi di stampa - quantomeno un approccio equidistante, e l’immediata convocazione di una regolare assemblea degli iscritti.
In tal senso, allo stato attuale, e nelle more della verifica sulla validità del tesseramento, i militanti regolarmente iscritti al circolo di Molfetta sono 97, dei quali solo alcuni hanno avuto il privilegio di essere informati delle riunioni tenute dal commissario.
Pertanto, per fare chiarezza in una comunità confusa, auspichiamo una solerte decisione da parte della commissione sul tesseramento, circa la validità del tesseramento.
Iniziative politiche in discontinuità con la passata segreteria unitaria, rappresentativa dell’intero partito, senza un nuovo mandato, che - come noto - deve essere conferito unicamente dall’assemblea degli iscritti (regolari) del circolo di Molfetta, sarebbero inopportune ed intollerabili, e finirebbero per dividere la grande comunità del PD.
Va da se che qualsiasi accordo politico stipulato dal commissario de Nicolò, senza il mandato e il consenso dell’assemblea degli iscritti deve ritenersi NULLO.
Al contrario, nell’interesse e per il bene del partito e della comunità molfettese, riteniamo necessario che si prosegua lungo il cammino della passata segreteria, che ha perseguito ed ottenuto indiscutibili risultati politici: una tra tutte, il riconoscimento della leadership di una vasta coalizione che con il PD è disponibile ad affrontare la sfida elettorale».
Antonio Di Gioia, Adriano Failli, Serena la Ghezza, Giulio Germinario, Giuseppe Percoco, Leo Amato, Matteo Petruzzella, Pietro Capurso, Oronzo Amato, Domenico Casamassima, Maurizio Altomare, Sergio Vetrugno, Antonio Antonucci, Antonio De Sario, Michele Gadaleta, Alberto d'Amato, Corrado Minutillo, Ignazio Cuocci, Angelo Valente, Tonio Altamura, Domenico Santoro, Luca Coppolecchia, Valeria Bufi, Simone del Rosso, Valeria Failli, Valerio Minervini, Carlo Cosmai, Guglielmo Grosso, Domenico Lunanova, Luigi Michele Caputi, Giovanni Facchini, Antonio Facchini, Enrico Mancini, Ivan Mancini, Luca Petruzzella, Davide De Gennaro, Carmela Adesso, Antonio Simone, Annamaria Scuccimarro, Ornella Carabellese, Erika Pansini, Giovanni De Musso, Nicolò Camporeale, Mauro Capurso, Francesco Spena, Francesca Pansini, Francesco Scarpa, Corrado De Gennaro, Carmela di Molfetta, Maria Minervini, Michele Amato, Gina Spadavecchia, Raffaella Amato, Nicola De Candia, Giuseppe De Candia, Maria Mezzina, Silvana Biase, Luigi Lucivero, Marta Amato, Mario Antonucci, Raffaele Gadaleta, Eugenia Gadaleta, Giovanni Giancaspro, Domenico De Ceglie, Rosalba Lacalamita, Chiara La Grasta, Claudia De Sario, Isabella Marzocca, Giovanni Pansini.
© Riproduzione riservata
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Sinistro
17 Marzo 2017 alle ore 10:51:00
Caro Redivivo, FB non ce l'ho e, essendo di sinistra, il PD non l'ho mai votato! Pensa te se potrei mai averne preso la tessera. Sarei però curioso di sapere chi è il personaggio a cui pensi... anche se so che non me lo dirai. Saluti
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giovanni petruzzella
17 Marzo 2017 alle ore 07:56:00
occorre una serena riflessione sul fatto che la sezione del PD nella maggior parte dei casi e' spesso con le saracinesche abbassate dovrebbe essere collocata per esempio al borgo dove ci sono locali in locazione magari nella vecchia sede del PCI in un punto di maggior flusso della gente e dovrebbe essere aperta giornalmente al fine di una possibile "assidua militanza"
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Il Redivivo
17 Marzo 2017 alle ore 07:36:00
Caro Sinistro, fai un errore fondamentale: scrivi esattamente le stesse cose che scrivi su FB e, quindi, sveli chi sei. Quindi ti dico io dov'eri tu con i tuoi amici. Eravate a fare la tessera ai suddetti, accogliendo loro e i loro voti quando gestivate il partito. Poi, la situazione vi è sfuggita di mano e non siete riusciti più a controllarli perché siete, fondamentalmente, dei dilettanti allo sbaraglio in stile M5S. Vi siete illusi che certa gente vi avrebbe portato i voti senza chiedere nulla o, peggio, che di fronte al vostro diniego si sarebbero dovuti adattare. Le coso non sono andate così e, quando avete perso il partito a causa della vostra pochezza, avete trovato un bel pertugio nell'ennesimo partito massimalista che punta al 5% e che se prenderà l'1% sarà un miracolo. Magari qualcuno si illude di sedersi in parlamento. Concludendo se vuoi trovare un colpevole, partecipa alla prossima riunione del tuo partito (che perde già pezzi) e guardati intorno, poi guardati allo specchio. Avrai trovato i responsabili.
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tommaso gaudio
16 Marzo 2017 alle ore 17:05:00
Tranquilli! In un articolo, su un quotidiano di oggi, il segr. regionale La carra - sicuramente sostenuto, nella sua diagnosi (lampo?) anche dal bell'Ubaldo, dice che 'tutto va bene, ...madama la marchesa'! 'ci sarà stato - sostiene - solo qualche tessera farlocca. Evviva la trasparenza, che bella cosa che i problemi si nascondano come polvere sotto i tappeti. Berlinguer, Gramsci, Togliatti, ed i nostri Fiore, Altomare e Compagni, smettetela di rivoltarvi nelle vostre tombe, disturbate....
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Sinistro
16 Marzo 2017 alle ore 16:55:00
Vorrei tanto chiedere ai 97: Dove eravate? Dove eravate quando a quello senz'accento, ex AN, ex PRI, ex qualsiasi cosa, è stata concessa la tessera PD? Dove eravate quando quelli che hanno fondato il PD a Molfetta sono stati costretti ad andar via, lasciando il partito nelle mani del precedente e della banderuola ex candidata di FI. Il loro PD è ormai geneticamente modificato come forse solo il nostro senatore ex PdUP. Suvvia, il PD, se mai fosse nato, è definitivamente morto! Restate nel PdRenzi, fondate il PdEmiliano o di chi vi pare. La sinistra è altra cosa! E (purtroppo) è anche (quasi) scomparsa. Non solo qui in Italia, ovunque in Europa e nel mondo. Siamo minoranza compagni, non c'è nulla di male nel riconoscerlo. E per chi ritiene che ci sia un "meno peggio" a cui dovremmo dare il voto, beh: questo spettacolo dovrebbe esser sufficiente a far comprendere che, NO, non c'è un meno peggio: ci sono solo padella e brace.
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Michelozzo
16 Marzo 2017 alle ore 16:26:00
Chiudere le stalle quando ormai i buoi e le vacche sono già scappate non è una buona idea. Prima lo avete nominato segretario con poteri di "vita e di morte" sugli iscritti e ora lo ripudiate? Non vi capisce più nessuno. MEDITATE MOLFETTESI....MEDITATE!!!!!!
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