Succiacapre trovato a Terlizzi e consegnato al WWF di Molfetta
MOLFETTA - Un nuovo ospite è giunto ieri presso il centro di recupero Wwf di Molfetta. Si tratta di un esemplare di succiacapre (caprimulgus europaeus), detto anche “Nottolone”, un volatile insettivoro, dalle abitudini prevalentemente notturne.
L'esemplare è stato rinvenuto in palese difficoltà da un cittadino di Terlizzi che lo ha consegnato alla Polizia Municipale. Dopo aver ascoltato il pare del medico veterinario della ASL, gli agenti lo hanno affidato a Pasquale Salvemini, responsabile del centro di recupero molfettese.
L'animale presenta una contusione all'ala destra, dovuta quasi certamente agli eventi meteo degli ultimi giorni.
“Le popolazioni di succiacapre sono fortemente diminuite in ampie zone d'Europa. – ha riferito Pasquale Salvemini – In alcune regioni si presenta, tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, un rilassamento significativo dovuto allo sfruttamento di ambienti vitali secondari. La specie è stata classificata come D (declining) ed appare sulla Lista rossa delle specie in pericolo”.
Dopo le opportune verifiche cliniche, che verranno effettuate dal prof. Antonio Camarda della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari, l'esemplare sarà liberato all'interno del Pulo di Molfetta.