Sequestrate 13 tonnellate di prodotti ittici in Puglia
La Guardia Costiera nell'ambito dell'Operazione Mediterraneo, in controlli all'intera filiera della pesca su tutto il territorio nazionale, ha sequestrato un terzo del pesce confiscato nella sola regione pugliese; a Taranto distrutte 9 tonnellate di cozze
BARI – Sono stati 7.558 i controlli effettuati su tutto il territorio nazionale nell’ambito dell’ Operazione Mediterraneo che hanno portato al sequestro totale di 39 tonnellate di prodotto ittico e all’elevazione di 623 sanzioni amministrative per oltre un milione e 100-mila euro.
Questi sono solo alcuni dei risultati di questa prima fase, denominata “Talasso”, che ha visto sinora impegnati dal 18 al 24 ottobre 4.000 uomini e donne della Guardia Costiera in controlli all’intera filiera della pesca.
Tra gli episodi particolarmente significativi da menzionare l’impianto abusivo di mitilicoltura, sequestrato a Taranto, con la successiva distruzione di ben 9 tonnellate di cozze, 130 esemplari di tonno rosso sottomisura, scoperti dalla Capitaneria di Brindisi a bordo di due pescherecci della marineria di Riposto.«Questo genere di operazioni - ha dichiarato il ministro delle Risorse Agricole, alimentari, forestali e del mare, Giancarlo Galan - rimarcano l’attenzione che, grazie alla costante vigilanza affidata al personale delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera, poniamo a tutela dei consumatori».
Questa prima fase ha comportato, nell’ambito della Direzione Marittima della Puglia e della Basilicata Jonica, l’impiego di 548 uomini che hanno effettuato circa 1.000 controlli ai punti di sbarco, nei mercati ittici, presso i centri di grande distribuzione, nelle pescherie, nei ristoranti e in strada.
Sono stati così posti sotto sequestro circa 13.000 Kg di prodotti ittici perlopiù in Puglia a causa del mancato rispetto di norme di vario genere come la cattiva conservazione, prodotti non adatti al consumo umano, scadenza della data di consumo, vendita non conforme all’etichettatura, assenza del rispetto delle norme igienico-sanitarie, frode in commercio, in materia di etichettatura e nella tracciabilità dei prodotti.
L’operazione complessivamente ha comportato circa 132-mila euro di sanzioni amministrative e 43 denunce penali.
I controlli continueranno anche nei prossimi mesi con la finalità di sensibilizzare gli operatori alle misure che la legge impone per il consumo di prodotti ittici a tutela della sicurezza dei consumatori.