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Scossa di terremoto avvertita anche a Molfetta
26 gennaio 2014

MOLFETTA - Pochi minuti prima delle 15 una lieve scossa di terremoto si è avvertita a Molfetta. Il sisma ha colpito la Grecia occidentale, nelle isole del mar Jonio con epicentro dinanzi alle coste dell'isola di Cefalonia alla profondità di 2km. Le prime stime parlano di elevata magnitudo, pari a 5.7, tanto che è stata percepita su gran parte delle regioni meridionali italiane, soprattutto in Calabria e Salento. Nel territorio italiano al momento non sono segnalati danni.

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Fin dall'antichità l'uomo si è interrogato sulla natura di questi eventi improvvisi e difficilmente prevedibili, che possono avere portata catastrofica. I terremoti sono fenomeni dell'attività interna della Terra tra i più clamorosi ed evidenti e anche, talora, tra i più catastrofici. Ogni terremoto è formato da una serie di onde d'urto che si generano da un punto situato all'interno della crosta o del mantello terrestre, e danno origini a vibrazioni rapide ed elastiche nonché a bruschi movimenti (scosse sismiche). Le prime ipotesi a noi note sulle cause dei terremoti risalgono alle dottrine babilonesi, che li fanno derivare dall'influsso degli astri. I filosofi greci riconducono i terremoti all'azione dei quattro elementi originari: acqua, terra, fuoco e aria. Così Talete di Mileto individua la causa dei terremoti nel principio di tutte le cose: l'acqua, su cui la Terra galleggia come una grande nave. La mitologia greca, che attribuiva a un dio ogni manifestazione della natura, vedeva nei terremoti l'opera di Poseidone, re del mare e fratello di Zeus, definito nei poemi omerici Enosigeo, scuotitore della terra. Il dio manifestava la propria collera con tempeste e terremoti, che provocava scuotendo la terra con il tridente: “E in basso Poseidone si mise a scuotere la terra sconfinata e le elevate cime dei mondi. Tremavano tutte le radici dell'Ida ricca di sorgenti e le sue vette, la città dei Troiani e le navi degli Achei. Ne ebbe paura fin laggiù, di sotto, Ade, il signore dei morti, e in preda al terrore balzò dal suo seggio e gridava: temeva che l'Enosigeo gli aprisse in spaccature la terra copra la testa e svelasse agli uomini mortali e agli immortali le sue stanze piene di orrore…” (Iliade, XX), Poseidone non era originariamente un dio marino, ma il dio del suolo, del mondo minerale e delle forze che vi operano. Alla sua azione furono attribuite grandi fratture, isole vulcaniche, gole e stretti della regione mediterranea..........(anche porti e porticciuoli, senza nessun riferimento (capitamme?).
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