REGIONANDO - Ripartono i progetti del Consiglio regionale per i giovani
Presentati dal presidente Pepe in una conferenza stampa
BARI - Tre progetti del Consiglio regionale per le scuole, si rinnovano da anni, accolti con favore da giovani e giovanissimi. “Ognuna delle tre iniziative vive una vita autonoma, ma sono collegate da un obiettivo comune: avvicinare l'Istituzione regionale ai ragazzi, farla conoscere di più ai pugliesi di domani”. Lo ha ricordato il presidente Pietro Pepe (foto), presentando in una conferenza stampa la nuova edizione, quarta, del Parlamento regionale dei giovani” e la quinta di “I quotidiani della tua Puglia in classe” e “Il Consiglio regionale della Puglia si fa conoscere”, le visite guidate delle scolaresche alla sede di via Capruzzi.
Sono progetti dell'Ufficio consiliare di presidenza, gestiti dal settore comunicazione che fa capo alla Biblioteca multimediale del Consiglio, Teca del Mediterraneo. “Accompagnano la nostra vita istituzionale – ha osservato il presidente - ed hanno incontrato un successo confortante nel mondo giovanile: c'è voglia di scoprire, vedere, partecipare. Ci sono tante richieste di assistere alle riunioni in Aula, che non si riesce a tenere dietro alle sollecitazioni”.
Oltre al “rituale” delle sedute consiliari, la curiosità dei ragazzi si rivolge alle dinamiche della rappresentatività politica, replicata nel Parlamento degli studenti, e all'identità della Puglia, mediata dalla stampa locale. “Quello che si semina tra i giovani ritornerà moltiplicato in termini di democrazia”, il presidente Pepe se n'è detto sicuro, sottolineando lo sforzo economico per il progetto di lettura in classe: 25 mila euro, 40 istituti coinvolti, 14 testate, per una movimentazione complessiva di 20mila copie di quotidiani. “Abbiamo confermato gli impegni degli anni precedenti, con qualche scuola in più e qualche copia in più”. Non poco, in un momento di ristrettezze finanziarie per la Regione.
Partner del Consiglio, per questo intervento in particolare, l'Ordine dei giornalisti della Puglia. “Collaboriamo già da tempo – ha detto la presidente Paola Laforgia - a un progetto che ci sta molto a cuore come percorso di lettura critica dei giornali. Serve a far capire ai ragazzi che all'informazione mediata da Internet, di cui sono consumatori, si deve accostare la lettura di un quotidiano che interpreta ogni giorno l'evoluzione della realtà locale”.
Con il Corecom e l'Ufficio scolastico regionale, altro partner dei progetti l'ex Irre, Istituto regionale di ricerca educativa, in fase di trasformazione all'interno dell'Agenzia nazionale per l'autonomia scolastica e orientato sempre alla valorizzazione del dialetto, del folklore e della cultura locale, come ha spiegato il direttore, Carmelo Calò Carducci.
La collaborazione con le istituzioni scolastiche e con la stampa, che va nelle scuole ad incentivare l'interesse dei giovani alla lettura – ha notato il presidente Pepe – ci aiuta in quella che è una sfida continua che il Consiglio regionale sollecita, per la formazione di cittadini seri e responsabili”.
Autore: Domenico Sarrocco