REGIONANDO - Loizzo in commissione ambiente: “Rafforzare la mobilità ferroviaria”
Quattro i punti prioritari individuati dall'assessorato ai Trasporti: la modalità ferroviaria, la riduzione del 10 per cento ai pendolari che utilizzano i treni, il rinnovo del parco-autobus, il miglioramento del trasporto urbano
BARI - Sono in arrivo importanti cambiamenti per il sistema dei trasporti e delle infrastrutture della Puglia. Le novità sono state illustrate dall'assessore ai trasporti Mario Loizzo (foto) nel corso dei lavori della quinta commissione consiliare (ambiente). Quattro i punti prioritari individuati dall'assessorato ai Trasporti: la modalità ferroviaria, la riduzione del 10 per cento ai pendolari che utilizzano i treni, il rinnovo del parco-autobus, il miglioramento del trasporto urbano.
“La prima scelta importante – ha spiegato l'assessore Loizzo – è stata quella di spostare l'attenzione sulla mobilità ferroviaria perché era il settore in cui regnava maggiormente il pressappochismo. Millecinquecento chilometri di rete ferroviaria costituiscono per la Puglia una grande risorsa e non una zavorra come era ritenuto in passato. In 10 anni si è preso a pretesto il degrado e l'arretratezza delle nostre ferrovie per mollare la modalità ferroviaria e puntare invece, sul trasporto su gomma”. Un errore questo, a sentire l'assessore. Con la prospettiva di equilibrare le due modalità sono stati finanziati (con la delibera del 6 agosto 2005 n. 1181) 52 milioni di euro. È stato finanziato un treno della Garganica, acquistati 13 nuovi treni con 13milioni e mezzo, e 32 milioni di euro sono stati dati a Trenitalia, previo l'accordo che la società si facesse carico di finanziare il 75 per cento per l'acquisto di 17 nuove locomotive, 75 carrozze semiribassate (per lo scorrazzamento veloce). L'intera flotta dovrà essere consegnata entro dicembre 2008.
Altro nodo da sciogliere, la gestione fallimentare ai limiti della sicurezza, delle Ferrovie Appulo Lucane (Fal). “Quella della Fal è una situazione disperata e drammatica – ha detto l'assessore ai trasporti - i treni cadono a pezzi. Ho chiesto l'intervento del Ministero fino al commissariamento se sarà necessario”. Altri provvedimenti importanti riguardano il finanziamento di 31 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus (la flotta sarà dotata di 241 pullman nuovi e saranno tagliati quelli con più di 15 anni); e di 4 milioni e mezzo per migliorare il trasporto urbano.
Capitolo a parte, quello delle infrastrutture. Anche qui sono stati compiuti numerosi sforzi per migliorare la mobilità. “Abbiamo ereditato numerose situazioni bloccate da anni – ha sottolineato Loizzo”. L'assessore fa riferimento al raddoppio della Chieti-Termoli che ha una strozzatura ad un solo binario, al problema dell'interramento di Triggiano, bloccato dalla Bari-Bitritto i cui lavori sono fermi da almeno 7 anni, alla situazione dell'aeroporto di Palese che sarà presto risolta con la costruzione di un tunnel sotterraneo che collegherà i passeggeri tramite tapisroulant, dalla fermata dell'autobus fino all'imbarco.
Il nuovo piano della mobilità, infine, prevede la soppressione di numerosi passaggi a livello, sia a Bari che in provincia. È stata riaperta, ancora una volta, la discussione sul riassetto del nodo ferroviario di Bari, questione da sempre molto dibattuta, e si è tornati sull'ipotesi di 10 anni fa di realizzare il collo d'oca intorno alla città e far riprendere il Bari-Lecce nelle vicinanze di san Giorgio. L'opera dovrebbe costare oltre 260 milioni di euro e al momento è in discussione il finanziamento.
Il presidente della quinta commissione, Pietro Mita, ha concluso i lavori sottolineando la sua soddisfazione per l'incontro ritenuto “molto positivo” e auspicando per il futuro una più fattiva collaborazione al servizio della comunità.