Referendum trivelle, quorum basso, ma buono a Molfetta. Possibile raggiungere il quorum, considerati i precedenti. Il significato politico del voto
MOLFETTA - Nel 1999 all'ultimo referendum di un solo giorno, sul proporzionale, alle 11 l'affluenza era al 6,7% e finì a 49,8% (si votava fino alle 22). Oggi l’affluenza era dell’8.3% alle 12, ma si vota fino alle 23. A Molfetta l’affluenza alle 12 era del 10%, in Puglia addirittura del 12%. Il quorum è raggiungibile, e la vittoria del “sì” avrebbe un significato politico fondamentale.
Renzi, nei giorni scorsi, ha invitato i cittadini ad astenersi dal voto. Il motivo è chiaro. Non si tratta solo del sostegno ad un modello di sviluppo che riconduce tutto - anche i diritti e la dignità delle persone – al valore di mercato. Il referendum è un formidabile strumento di ricomposizione sociale, e le politiche di Renzi, negli ultimi anni, hanno puntato, all’opposto, sulla disgregazione e sull’isolamento dei cittadini.
Al di là del merito tecnico, votare sì al referendum significa schierarsi contro un modello di sviluppo che fa dell’estrazione di risorse ambientali il motore dell’accumulazione delle grosse multinazionali, a dispetto del territorio e dell’ecosistema. Grande è, quindi, il valore politico del “sì”, che si schiera a favore delle ragioni della vivibilità e della sostenibilità ambientale, contro l’assolutezza del mercato.
La vittoria del sì, tra l’altro, potrebbe provocare un terremoto nel governo, fino alle possibili dimissioni di Renzi. Si vota fino alle 23, buon voto a tutti.
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Autore: Giacomo Pisani