Riportiamo i programmi delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, oltre a quelli di centro, della sinistra antagonista e del Movimento 5 stelle, sintetizzate dai loro candidati sindaci. Il centrodestra con Ninnì Camporeale ripropone la continuità con l’azione amministrativa del suo predecessore Antonio Azzollini, ma incalzato dal candidato del centrosinistra Paola Natalicchio, ha pensato bene di ricopiare alcuni punti del programma del centrosinistra, tra l’altro chiaramente incompatibili e non credibili per il Pdl che in 10 anni di governo ha fatto tutto il contrario: dalle piste ciclabili allo sgombero di piazza Municipio, dal potenziamento della polizia urbana alla sicurezza dall’occupazione al nuovo porto, dove, guarda caso fa un passo indietro proponendo il porto turistico davanti al Duomo, come “Quindici” suggerisce da anni. Che dire, poi, della fantomatica passerella panoramica in legno che circonderà la città vecchia e si estenderà da ponente a levante? O dei fasciatoi all’aperto con sedute ergonomiche sulle spiagge? E, dulcis in fundo, il cimitero per cani e gatti, “geniale” idea di un suo candidato senza idee. Chiacchiere in libertà per accaparrarsi il voto? Se si considera ciò che l’ex sindaco Antonio Azzollini aveva proposto nel 2008, a bilancio concluso non solo una di quelle promesse è stata realizzata. Pino Amato punta tutto al sociale. Bepi Maralfa alla legalità e trasparenza, Antonio de Robertis all’ambiente e al territorio. Da registrare la scarsa democrazia e il ridicolo “silenzio stampa” (Pdl), l’ottusità di alcune forze politiche (Rifondazione comunista) e la permalosità di altre formazioni anche nuove (Linea Diritta), incapaci di dialogare con la stampa non amica, non servile e libera, che “si permette” di criticarli. Un atteggiamento che certamente non fa ben sperare nel loro lavoro al servizio della città, soprattutto sul piano della trasparenza, invocata da tutti a parole, ma poco praticata, quando un giornale “osi” esprimere opinioni critiche sulla loro azione e sul loro comportamento. Informiamo l’opinione pubblica di tali comportamenti, per consentire a tutti di scegliere con libertà, conoscendo i propri interlocutori. Questa è la democrazia, il resto sono solo parole autoreferenziali. Veniamo ai programmi: Molto articolato e completo il programma di Paola Natalicchio candidato del centrosinistra, che abbiamo cercato di sintetizzare. Ripartire dal rilancio del nostro sistema produttivo e commerciale, sostenendo l’imprenditoria locale a ogni livello. Incoraggiare il talento e sostenere le iniziative di lavoro autonomo creativo e impresa innovativa. Ritrovare il legame con settori come la pesca e l’agricoltura che hanno per anni strutturato l’identità della città. Riequilibrare il rapporto sbilanciato tra centro e zone di nuova espansione. Tornare a pianificare gli spazi urbani, scommettendo sulla rigenerazione e sulla ristrutturazione e riducendo il consumo indiscriminato di suolo. Mettere in rete le nostre scuole e lavorare sulle politiche per i bambini e per i giovani. Liberare i parchi dai lucchetti e immaginare una costa fruibile e vivibile e una spiaggia libera urbana. Sostenere il volontariato, la partecipazione alla vita della città nelle associazioni e nei comitati di quartiere, i piccoli eventi sul territorio capaci di promuovere relazioni e arginare tensione e insicurezza. Scommettere su un nuovo piano della mobilità sostenibile, che liberi il centro dall’inquinamento e dalle macchine e promuova l’uso dei mezzi pubblici, della bicicletta e della pedonalizzazione a tempo delle aree del centro urbano. Investire sulla raccolta differenziata porta a porta e su politiche attive di promozione del decoro urbano. Proteggere i nuovi poveri e immaginare un sistema di welfare locale che tuteli le fragilità e garantisca accoglienza e inclusione ai disabili, agli anziani e ai migranti. Scommettere sul binomio cultura- turismo e immaginare un nuovo modello di sviluppo della città che coinvolga gli artisti locali in una nuova stagione di fioritura permanente della creatività. Rendere il Comune una casa di vetro e tornare a dare il buon esempio, con un’amministrazione capace di interpretare i valori di trasparenza, legalità e lotta agli sprechi. Ninnì Camporeale, candidato del centrodestra, promette di potenziare la sicurezza con la nomina del nuovo comandate della polizia municipale e l’aumento dei vigili urbani. Combattere i furti e il vandalismo attraverso una task force e la videosorveglianza. Per l’occupazione sbloccare la nuova zona artigianale e favorire il microcredito e creare un incubatore di imprese. Corsi professionali per la logistica del nuovo porto. Produzione di arti visive (cittadella degli artisti). Energie rinnovabili. Porto turistico davanti al Duomo e passerella panoramica in legno sull’acqua che circonda Molfetta vecchia e si allarga al lungomare di levante e a quello di ponente. Via le auto da piazza Municipio e dalla banchina Seminario. Sistemazione strade, rotatorie e sotto passo tra via Balice e via Einaudi. Piano parchi. Polmone verde tra parco di Mezzogiorno e Lama Martina con pista ciclabile. Affidare i giardini alle associazioni, spiagge libere per mamme in attesa con aree no smoking con servizi igienici, fasciatoi, sedute ergonomiche. Ludoteca a cielo aperto a piazza Principe di Napoli per il commercio. Cimiteri per cani e gatti. Opere pubbliche da completare. Pino Amato del centro si impegna per maggiore attenzione alle fasce più deboli, poveri e disoccupati, riducendo gli sprechi e creando lavoro con progetti comunali. Niente incarichi a professionisti che si sono candidati alle elezioni comunali. Creazione di piste ciclabili e zone pedonali. Privilegiare il turismo. Avviare il restyling delle strutture sportive, rimettendole a nuovo. Allargare le aree verdi e recuperare quelle abbandonate. Aumentare la sicurezza, col potenziamento della vigilanza e la convenzione con istituti privati. Antonio de Robertis del Movimento 5 Stelle propone: Piano di trasporti pubblici non inquinanti; Collaborazione stretta tra Comune e associazioni di volontariato, per sensibilizzare i cittadini e affrontare le tematiche ambientali; Creare isole ecologiche che funzionino costantemente da centri di raccolta differenziata; Passare al sistema di tariffazione TIA (Tariffa Igiene Ambientale) e prevedere incentivi economici alla raccolta differenziata, con un risparmio reale sulla bolletta, in base alla quantità di rifiuti conferiti alle isole ecologiche; Ripristinare il corretto funzionamento del depuratore; Rendere obbligatoria la raccolta differenziata in tutte le scuole, nei centri sportivi, nelle parrocchie, nei luoghi di lavoro, ecc. per programmare poi la raccolta differenziata domiciliare; Istituzione della Casa dell’acqua per la distribuzione gratuita dell’acqua naturale e, ad un costo contenuto, di acqua effervescente, eliminando i contenitori in plastica; Sensibilizzazione alla raccolta differenziata dei rifiuti nei mercati rionali; Incentivazione all’adozione da parte degli esercenti, in particolare dei supermercati, di sistemi di distribuzione di prodotti liquidi sfusi (come detersivi, ammorbidenti, ecc), per limitare la produzione di rifiuti di plastica; Realizzare l’obiettivo “Rifiuti zero”; Tutela e salvaguardia delle coste, realizzando spiagge libere attrezzate, con pulizia costante, sistemazione di verde e servizi da dare in gestione annualmente. Bepi Maralfa del Movimento Linea Diritta propone: Amministrazione Pubblica improntata alla legalità, trasparenza, autonomia dai partiti politici e competenza; Riduzione del costo della spesa pubblica, con taglio del numero di Assessori e risparmio sulle consulenze “elargite” dal Comune; Gestione degli appalti pubblici per gara e per assegnazione diretta; Investimento, del danaro risparmiato, per il rilancio del lavoro in città, con focus su commercio, marineria, agricoltura e turismo, sfruttando anche i finanziamenti pubblici regionali ed europei; Tutela del territorio, riordino dello sviluppo urbanistico, vivibilità e sicurezza della nostra città; Sicurezza, presidio del territorio con maggiore presenza delle Forze dell’ordine; Servizi sociali, con sostegno alle fasce più deboli e realmente bisognose; Zona Industriale: servizi alle aziende, viabilità, finanziamenti pubblici; Riorganizzazione delle Aziende partecipate, soprattutto ASM e ATM, con l’allocazione di maggiori risorse finanziarie per i servizi di pubblica utilità; Rilancio dell’arte, dello spettacolo, dello sport in città, con maggiore sostegno in favore delle numerose Associazioni cittadine. Gianni Porta di Rifondazione Comunista si impegna a rilanciare la centralità delle istituzioni, qualità della vita, mobilità, casa, lavoro, cultura, democrazia dal basso, educazione civica per uomini e donne. Viabilità, no a nuove speculazioni edilizie e a grandi opere, no al porto commerciale, riciclaggio rifiuti, autosufficienza energetica.