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Quello scempio di piazza delle Erbe a Molfetta e l'indifferenza del sindaco
07 settembre 2008
MOLFETTA -
Ancora una lettera di un lettore di “Quindici”, il dott. Marco de Biase, che ci segnala uno scempio nella città. Si tratta di piazza delle Erbe, recentemente restaurata e lasciata alla mercè dei vandali che, tra l'altro, si sono più volte inoltrati nella scuola di musica “Dvorak” provocando danni. Pubblichiamo come sempre questa testimonianza che si aggiunge alle altre, ma che sicuramente lascerà indifferente l'amministrazione comunale e il sindaco, convinti di operare per rendere più bella la città. Per fortuna, i fatti e le foto, dalla sporcizia agli scempi, dimostrano il contrario. Ecco il testo della lettera: «
Gent.ma redazione, sono a contattarvi, con la presente mail, per mostrarvi lo scempio perpetrato in Piazza delle Erbe, presso il quartiere Catecombe. Da alcuni mesi, noi residenti del quartiere, abbiamo segnalato gli episodi di inciviltà alle autorità ed alle forze politiche, ma senza risposta. Tutti quanti eravamo consci del fatto che, prima o poi, la piazza, restaurata un anno fa con i soldi di noi contribuenti, sarebbe stata distrutta e rovinata da una squallida gramigna umana composta da cafoni, ignoranti e vandali, tutti minorenni e ragazzacci che, durante il pomeriggio, trasformavano la piazza in un gigantesco campo di calcio e, la sera, dopo le 22, in un luogo d'incontro per effusioni amorose e rapporti sessuali dinanzi a tutti, sdraiati comodamente sulle panchine.
Giorni fa, il completamento della rovina. Il disastro, anzi, l'oblio. Le foto che invio in allegato possono testimoniare quanto riferisco. Alberi sradicati, panchine distrutte, terreno per terra, foglie e sporcizia ovunque. Vi prego di far sentire la vostra voce, così da sensibilizzare l'opinione pubblica, la giunta comunale, il sindaco. Obiettivi, forse, irraggiungibili ma possibili specie perché quando si tratta dei nostri soldi, delle nostre tasse che paghiamo mensilmente, l'interesse è alto. Cordialità
».
dott. Marco de Biase
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""
dr.ssa Elisabetta Pansini
09 Settembre 2008 alle ore 00:00:00
Bravo...il mio uomo, ambientalista...!!! Personalmente frequesto la Scuola Dvorak e assisto anch'io allo scempio descritto...
Rispondi
Cittadino Sfiduciato
08 Settembre 2008 alle ore 00:00:00
Ancora una dimostrazione di come "queste" istituzioni sono lontanissime dai cittadini onesti e desiderosi del vivere civile. Pur sventolando la bandiera della volontà popolare, non si accorgono e non riconoscono l'evidenza che il popolare sbandierato è la massa di volgari, cafoni, ignobili, vandali e idioti. Non sono uguali ma complementari.
Rispondi
Michele Mongelli
08 Settembre 2008 alle ore 00:00:00
E la colpa è del sindaco se ci sono i vandali? Cosa dovrebbe fare? Se siamo vandali e distruttori ci meritiamo le piazze distrutte e luride. E la colpa è solo nostra
Rispondi
tommaso gaudio
08 Settembre 2008 alle ore 00:00:00
Caro S.S.P., ce ne sono azioni da fare perchè noi Molfettesi ci accorgiamo che non sono tutte fanfaluche quelle che ci propini, peraltro con toni aggressivi, per tentare di intimidire chi vede il tuo operato (ovviamenente, indicando il S.S.P., qui si parla della parte per il tutto) zeppo di "...divergenze parallele - per mutuare un'immagine evocata da ben altro Personaggio politico...-. Certamente l'azione in corso dell'applicazione di targhe di toponomastica in strade che altrimenti sarebbero sconosciute anche a noi "indigeni", va in una direzione coerente con l'obiettivo di far RIVIVERE la nostra Città. Ma, non per criticare sempre (dopotutto è il nostro compito, tanto quanto il tuo è quello di amministrare possibilmente bene la città che ti è stata legittimamente affidata), ma forse ci sono cose che hanno anche una priorità più alta, vedi un pò tu. Per tornare al richiamo del sig. de Biase, non dimentichiamoci piazza P. di Napoli, con la sua ...fontana!... (ma chi ha avuto l'idea di progettare un simile obbrobrio: un mio conoscente non indigeno l'ha definita "il vespasiano"), piazza pesa pubblica?, piazza A. Moro ancora in restauro!, e chi più ne ha più ne metta. Ma che male abbiamo fatto noi cittadini normali, per essere vittime di pochi o tanti cialtroni che non rappresentano certo la vera Molfetta!, senza che nessun Organo preposto intervenga.
Rispondi
corrado binetti
08 Settembre 2008 alle ore 00:00:00
Non dimentichiamo la piazzetta della Madonna della Rosa, sempre più sporca e degradata.
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