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Presentata FontaninAPP: la prima APP al mondo ecosostenibile che idrata senza… contro indicazioni
09 giugno 2015
BARI
- Presentata a Bari, in anteprima mondiale (!), presso la sede dell’Acquedotto Pugliese,
FontaninAPP
, la prima APP al mondo ecosostenibile che idrata senza… contro indicazioni, realizzata dagli alunni dell’Istituto Tecnico Industriale di Gioia del Colle (Bari).
FontaninApp
è una applicazione che consente di individuare le fontane pubbliche sul territorio dei Comuni pugliesi, fornire le indicazioni per raggiungerle nel più breve tempo possibile e… gustare così l’acqua salubre distribuita dall’Acquedotto Pugliese. L’originale (quanto utile!) progetto è stato realizzato dall’Acquedotto Pugliese S.p.A., in collaborazione con il Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia e con il patrocinio dell’ANCI Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale, che hanno promosso, nell’anno scolastico 2014/2015, un concorso per la realizzazione di una mappa digitale e di un’APP per la geolocalizzazione delle fontane pubbliche, gestite dalle amministrazioni comunali. L’iniziativa ha coinvolto gli alunni delle classi IV e V delle scuole elementari di numerosi comuni pugliesi, che hanno inviato ad AQP l’elenco delle fontane pubbliche del proprio territorio comunale, con i relativi indirizzi e le coordinate geografiche, foto ed altro materiale di carattere storico. La realizzazione della mappa digitale e dell’APP per la geolocalizzazione delle fontane è stata affidata ad un apposito gruppo di lavoro, selezionato attraverso un concorso, a cui sono stati invitati a partecipare gli studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado. FontaninAPP è stata presentato alla stampa dagli stessi studenti dell’ITI di Gioia del Colle vincitori del concorso, che hanno ricevuto un premio in denaro di 1.500,00 (millecinquecento) Euro. Il gruppo di lavoro, coordinato dal Prof. Vito Lavolpe, è composto da Agostino Abbatecola, Lorenzo Guidone, Cosimo Gregucci, Vito Mezzapesa, Alessia Musella e Gianpaolo Nettis. Agli istituti delle scuole elementari che hanno aderito all’iniziativa, sono state consegnate delle biblioteche dell’acqua e agli alunni partecipanti l’attestato di giovane esploratore dell’acqua pubblica. L’obiettivo del progetto è duplice: far comprendere ai giovani il valore dell’acqua, bene comune, facendone apprezzare, inoltre, la qualità e le complesse attività legate al Servizio Idrico Integrato gestito dall’AQP spa, e, nel contempo, fornire ai cittadini uno strumento utile e pratico per raggiungere più facilmente le fontanine pubbliche. Nei prossimi giorni l’applicazione sarà presente sugli store Android e Apple. Nella prima fase saranno disponibili indicazioni delle fontane dislocate nei comuni di: Bari, Brindisi, Canosa, Gravina in Puglia, Martina Franca, Poggiardo, Rutigliano, San Nicandro Garganico, Surbo, Terlizzi, Torchiarolo, Triggiano, Valenzano, Zollino. L’applicazione è destinata ad accrescere i propri contenuti informativi grazie al rinnovo del progetto-concorso per l’anno scolastico 2015/2016 e al contributo dei singoli cittadini che attraverso l’apposito form potranno suggerire altri punti di approvvigionamento pubblico. Con l’APP saranno fornite, inoltre, molte utili informazioni su
come gustare al meglio l’acqua pubblica
, sulle
caratteristiche chimico fisiche ed organolettiche dell’acqua distribuita dall’Acquedotto
Pugliese e utili
consigli per una corretta manutenzione degli impianti domestici
. Oltre a rendere un utile servizio alla cittadinanza, la nuova APP, vuole essere un omaggio alla storica
“cape de firr”
, la mitica fontanina che adorna le piazze pugliesi e che quest'anno compie 100 anni dalla prima installazione: vero e proprio monumento all'acqua, bene comune. All’evento ha partecipato, inoltre, il team di Going Around che ha presentato alcuni originali video sul risparmio idrico che saranno disponibili sui canali social dell’Acquedotto. Going Around è il primo format radiofonico in Puglia gestito da un team espressione di un'integrazione sociale possibile, conquistando il primo posto del concorso regionale per giovani autori radiofonici ‘Radio Alive’, a sua volta vincitore di Principi Attivi 2012 - Giovani Idee per una Puglia migliore. All’interno dello staff ci sono due speaker speciali, nati con Sindrome di Down, due persone volenterose e determinate nel dimostrare a tutti che la diversità non solo è una ricchezza, ma è anche divertimento. Going Around è formato da Mariapaola Graziani, Marzia Papagna, Giovanni e Francesco Mangione, giovani pugliesi residenti della provincia Barletta-Andria-Trani. Gravitano attorno al progetto associazioni e personalità amiche, come Andrea Lucatello giornalista e speaker di Radio Capital.
“Siamo molto soddisfatti della sperimentazione
– ha commentato Nicola Costantino, Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese –
in quanto il lavoro dei ragazzi offre uno strumento utile a tutti i cittadini, evidenziando l’irrinunciabile natura dell’acqua come bene pubblico”.
“I ragazzi hanno operato in completa autonomia
– ha affermato il Prof. La Volpe -
per quanto riguarda gli aspetti realizzativi e preminentemente tecnici. Obiettivo del progetto, pienamente conseguito, è stato far comprendere agli studenti la realtà e le dinamiche che si sviluppano in un ambito lavorativo, cercando di superare gli individualismi tipici dell’entusiasmo giovanile e mirando a focalizzare l’esuberanza caratteristica della giovane età su risultati concreti ottenibili solo apprezzando e applicando i valori del rispetto degli impegni assunti, della sinergia e della collaborazione all’interno del gruppo di lavoro, dell’attenzione al dettaglio più piccolo ma che concorre al risultato finale e del ricorso a schemi di analisi che esulino da specifiche prospettive dei singoli e inquadrino le problematiche tecniche in un progetto globale composto da elementi perfettamente integrati fra loro”.
“Ringrazio, a nome dell’Istituto e dei ragazzi
– ha concluso il Professore -
l’Acquedotto Pugliese per questa opportunità di crescita formativa e di vita”.
La “cape de firr”
Segni particolari: altezza 128 cm., base circolare 38 cm, forma conica, corredata di cappello e vaschetta di recupero delle acque, totalmente in ghisa, rubinetto a getto intermittente con meccanismo interno in ottone, frutto dell'ingegno degli uomini che hanno fatto l'Acquedotto Pugliese, ancora oggi a produzione artigianale. Parliamo del simbolo dell'Acquedotto Pugliese, la storica fontanina che tante piazze della Puglia e del meridione conoscono e che ha portato la prima acqua salubre pubblica in Puglia e che, ancora oggi, rappresenta l'icona indiscussa di questa epocale conquista sociale.
Una storia che ha inizio nel lontano 1902, con la legge per la costruzione e l'esercizio dell'Acquedotto Pugliese in cui si dispone che "il Consorzio dovrà costruire a sue spese in ciascun comune, in numero proporzionato agli abitanti, fontanine gratuite pel pubblico, restando in facoltà del comune di disciplinarne l'uso, ed a suo carico il pagamento dell'acqua". Il regolamento e il capitolato per la costruzione e l'esercizio dell'Acquedotto Pugliese, approvato con Regio decreto nel 1904, ne disciplina la installazione, "in ragione di una per ogni 2500 abitanti nei grossi centri che ne contano più di 20 mila, una per ogni 1500 nei comuni di popolazione compresa tra i 10 e 20 mila abitanti, ed infine una per ogni 1000 abitanti o meno nei centri minori".
"Ogni fontanina - si legge ancora nel regolamento - non dovrà erogare meno di 25 metri cubi d'acqua al giorno e sarà a luce tassata, mediante apposito rubinetto idrometrico, e l'acqua dovrà dai comuni essere pagata al prezzo di 0,20 lire". Nel 1914, trova attuazione il dettato normativo sulle fontanine e viene stabilito il tipo che oggi conosciamo. Nel corso degli anni si moltiplicano le storie ed i poemi in rima sulla fontanina. Una letteratura popolare, il più delle volte in dialetto ("all'acqua, all'acqua, alla fendana nova, ci non tene la zita - leggasi fidanzata - se la trova" recita ad esempio una filastrocca anonima risalente agli anni '20) che testimonia l'affetto incondizionato che le popolazioni pugliesi riservano a questo semplice strumento di vita.
Una storia affascinante che ha sedotto finanche l'architetto di fama internazionale Renzo Piano che, per la realizzazione del nuovo santuario dedicato a Padre Pio in San Giovanni Rotondo, ha espressamente richiesto l'installazione di una batteria di 6 fontane dell'Acquedotto Pugliese a corona dell'atrio d'ingresso della chiesa.
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