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#portiaperti: Molfetta è Accogliente. Dopo la proposta di “Quindici” arriva anche un nuovo appello al sindaco Tommaso Minervini (che continua in una assordante e imbarazzante silenzio) sui migranti della nave Aquarius
12 giugno 2018
MOLFETTA
– Dopo
l’appello di “
Quindici
”
al sindaco di Molfetta
Tommaso Minervini
(del quale registriamo un assordante e imbarazzante silenzio) almeno a mostrare la disponibilità della città di don Tonino Bello all’accoglienza dei migranti a bordo della nave Aquarius, è arrivato anche un comunicato del
Forum di Molfetta Accogliente
, che riprende la proposta di “Quindici”: «Il
Forum Molfetta Accogliente
, pur consapevole del significato meramente simbolico, chiede alla città di Molfetta e al suo sindaco Tommaso Minervini di affermare ancora una volta che nella nostra città
Nessuno è straniero
. I fatti di questi giorni dicono una cosa molto chiara: ci sono più di 600 persone che chiedono aiuto in mare. L’Italia ha coordinato le operazioni di soccorso, non possiamo sottrarci al dovere della solidarietà. Lo grida la nostra umanità, ancor prima dell’etica, delle leggi del mare e delle normative internazionali. In queste ore, per fortuna, si sta concretizzando l’approdo in Spagna: la nave
Aquarius
sbarca a Valencia. Le parole del Ministro dell’Interno Matteo Salvini restano gravissime: riteniamo che non si possa affermare una volontà politica sulla pelle delle persone. È vero che l’Europa tutta deve farsi carico di una richiesta di aiuto reiterata, ma è anche vero che di fronte ai diritti umani non ci si può tirare indietro. Le trattative politiche si fanno seduti ai giusti tavoli: non a suon di
tweet
mentre centinaia di persone, naufraghi prima ancora che immigrati, rischiano la vita. La città di Molfetta, meno di 2 mesi fa, ha accolto con giubilo l’arrivo di Papa Francesco. Le bandiere della pace sventolano ancora in alcuni luoghi della città e le parole di Don Tonino non possono smettere di risuonare nei cuori dei molfettesi. Ribadiamolo con convinzione: qui nessuno è straniero».
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Il friggitore
18 Giugno 2018 alle ore 09:55:10
Leggo i 10 commenti: "namm fritt d'' pulp! Siamo rovinati più di quanto potessi pensare......democraticamente s''intende!
Rispondi
il mentitore
14 Giugno 2018 alle ore 07:23:45
Leggo commenti nei quali ci si dichiara NON razzisti; si parla di razzismo: però, nessuno lo è. Poi c''è il solito ''ben-altrista'' che afferma che non è questione di razzismo ma è ben altro (i politicanti usano spesso questa formula!). Infine c''è un commentatore che parla genericamente di aver pagato tutto in un Paese africano; si dichiara ovviamente ...non razzista ma neanche perbenista ed è sicuro che i profughi (tutti?) uccidono e violentano, come mostra la TV; allora chissà che tipo d''uomo è. Infine, oltre ad emergenza abitativa, si parla di ...inutile e velocissima visita pastorale di Francesco. Beh se volevamo uno spaccato abbastanza eloquente dell''animo VERO di noi molfettesi - italiani, eccolo qua.
Rispondi
ANTONIO MITARITONNO
13 Giugno 2018 alle ore 12:53:46
OK apriamo tutti i porti ma, dopo questi esseri umani dove andranno a finire, dopo l''identificazione, difficoltosa, perchè privi di documrnti, sicuramente ammassati nei vari centri di accoglienza già stracolmi dove rimarranno a tempo indefinito a carico dello stato.
Rispondi
onofrio
13 Giugno 2018 alle ore 07:58:13
Carissimo direttore, credo che ogni cittadino, in un paese democratico, abbia il diritto di esprimere il proprio parere su argomenti che più o meno gli stanno a cuore. Questo, secondo il mio modesto parere, non dà a nessuno il diritto di parlare a nome di tutta la città o addirittura di tutto il paese " Molfetta è accogliente ". Si faccia un sondaggio, prima, per vedere quanti sono accoglienti. Mi riferisco alla vicenda Aquarius e alla chiusura dei porti italiani. Stando ai commenti dei liberi cittadini italiani che leggo, sembra che la maggioranza sia d''accordo con il ministro Salvini nel dare una scossa al menefreghismo di un''Europa che non c''è ma che è pronta a criticare. Se non sbaglio anche alle votazioni del 4 marzo i cittadini italiani hanno dato un chiaro messaggio del cambiamento di politica. I cittadini italiani, è il mio parere, sono stufi di essere messi all''ultimo posto da tutta l''Europa e soprattutto dai suoi stessi rappresentanti. L''Italia è stato l''unico paese che si è fatto carico dei migranti sia logisticamente che economicamente, quindi mi sembra sia giusto che d''ora in poi anche gli altri facciano la loro parte e dimostrino quanto sono accoglienti. Ovviamente scrivo a nome mio, non della cittadinanza tutta.
Rispondi
Francesco
13 Giugno 2018 alle ore 03:35:54
Perché non ve li portate voi a casa vostra visto come siete bravi a criticare le scelte che fa il sindaco . Molfetta è già un paese con 10000 problemi che non riescono a risolvere a partire dal lavoro per noi molfettesi. Quindi quellla gente se ne tornasse da dove è partita
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Beppe Marsano
12 Giugno 2018 alle ore 11:51:37
Lo ribadisco, abolire immediatamente la fiera molfettese ed investire quei soldi per aiutare questa gente.
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Aldo ALBA
12 Giugno 2018 alle ore 08:38:44
Da Malta, Pozzallo, Valencia, mo che c’entra MOLFETTA e Minervini? È vero che adesso DeMagistris e Orlando hanno dato la loro disponibilità. Ma MOLFETTA non è Napoli o Palermo! Ne geograficamente nè organizzativamente. Lasciamo risolvere il problema al Governo, che mi pare sta ottenendo buoni risultati su questa questione internazionale. E non strumentalizziamo luoghi comuni come sta diventando quello del razzismo. Perché qui non si tratta di essere razzisti, ma di ben altro...!
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In Vino Veritas
12 Giugno 2018 alle ore 08:14:46
Finiamola con slogan che non portano a niente, il caso è risolto. Questi problemi politici, sociali, umani, vanno risolti con la partecipazione di tutte le nazioni Europee, non riguardano i sindaci di paesi e città, santi eroi e protettori. Il problema dei migranti è grave e si proietta nel futuro incerto del sociale e politico internazionale. Vediamo le condizioni socio politiche reali in cui viviamo, si parla molto di "diritti", giusto, poco o niente di "doveri". La vita oltre ad essere un "diritto", pretende anche dei "doveri", altrimenti è "caos"........e ci siamo!
Rispondi
il marittimo molfettese
12 Giugno 2018 alle ore 06:43:54
egregio direttore non mi cancella questo commento come pochi giorni fa che dopo aver commentato non vedevo pubblicato. Io sono 1 ex marittimo in pensione non sono razzista e nemmeno perbenista la gente che si riempie la bocca dicendo aiutiamoli io direi solo andate a navigare e vedrete come ci trattano da quelle parti. Io sbarcando in Angola ho dovuto pagare di tasca mia dallo scendere dalla nave,pagare la dogana affinché mettevo il piede a terra pagare x arrivare in aereoporto e non ultimo per arrivare nel territorio italiano ,parlo sempre in aereoporto.A questa gente dico perché non teli porti in casa tua e li mantieni tu con i tuoi soldi che li devo mantenere io.E poi come vedo in tv violentano uccidono e vivono alle nostreb spalle fuori dalla mia nazzione.
Rispondi
Mauro sciancalepore
12 Giugno 2018 alle ore 06:06:52
Felice scusa ma se ancora non abbiamo risolto un minimo problema per l''emergenza abitativa con persone che tu bene conosci anzi ai scritto anche articoli sulla vicenda copia mauro e Anna se abbiamo atteso tempo e ancora siamo all''inizio dove vuoi che mettono gli emigrati ricordati che non sono razzista ma un posto per noi ancora non?
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Dino d'Elia
12 Giugno 2018 alle ore 03:42:56
Ora che il ministro degli interni sta tentando di mettere ordine in questo caos e grandissimo business dell''emigrazione,ci siamo scoperti tutti buonisti,tutti a ricordare le parole di don Tonino sulle cui spalle non pochi hanno costruito fortune politiche.Ora card ricorda le parole evangeliche dall''alto del suo lussuoso appartamento di...principe della chiesa grazie anche ai contributi di noi italiani.Ma lasciamolo riposare in pace don Bello che Francesco non lo ha fatto neanche beato nella sua velocissima inutile visita pastorale,per la gioia di chi poteva amnirarlo da finestre e strade.Aprite le vostre case ed accogliete chi volete,tanto fra non molto saremo noi migranti a casa nostra.
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