MOLFETTA - Ennesimo probabile ricorso del Comune di Molfetta al Tar contro la Regione Puglia per il ritardo nel finanziare il Pirp Madonna dei Martiri. Sembrava che la soluzione raggiunta lo scorso dicembre 2010 accontentasse tutti: sarebbe stato lo Iacp di Bari a stanziare 2,4 milioni di euro (accordo sottoscritto a gennaio), senza alterare la graduatoria regionale, in base alla Legge n.560/93 per il «Reinvestimento in edifici ed aree edificabili per la realizzazione di interventi di Erp». La Regione Puglia avrebbe poi finanziato i restanti 1,6milioni di euro con fondi FESR 2007-2013. La delibera G.C. n.311 del dicembre 2010 aveva sancito questa intesa.
Intanto, il Comune attende il responso dell’Autorità di Bacino sullo «Studio di compatibilità idrologica ed idraulica», già trasmesso (oltre agli elaborati progettuali, inviati l’11 e il 22 luglio), perché le aree Pirp sono parzialmente interessate dalla perimetrazione del Piano Assetto Idrogeologico del 2009 (delibera Settore Territorio n.120/11). Questa la motivazione che aveva bloccato la firma tra Regione e Comune lo scorso 4 luglio, con un sms dell’assessore regionale all’Urbanistica, Angela Barbanente, all’assessore comunale, Pietro Uva: «Gentile assessore, le comunico che la prevista firma del protocollo di lunedì 4 non si terrà. Ho inviato una mail al sindaco. Cordiali saluti».
Il sindaco Antonio Azzollini, nel consiglio comunale del 4 luglio, aveva accennato a una possibile «ritorsione» da parte della Regione Puglia, a meno di due settimane dalle operazioni per l’inchiesta «Mani sulla città». «Forse la Regione Puglia, anziché sollevare questo problema il giorno stesso della firma (la nota della Regione è del 4 luglio, ndr), poteva benissimo comunicarlo qualche mese prima», il rammarico dell’ing. Enzo Balducci, dirigente ad interim del Settore Territorio. la diatriba, che sembrava conclusa, si riapre, come una ferita incancrenita. Unici attori non protagonisti danneggiati, i residenti del viale Madonna dei Martiri.
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