Piazza Paradiso a Molfetta, un quartiere che vuole cambiare
MOLFETTA - Sporcizia del quartiere e inciviltà di chi ci abita. Questi, purtroppo, sono problemi fin troppo noti agli abitanti di Piazza Paradiso. Per tornare sull’argomento e rendere una delle piazze più grandi e più belle di Molfetta un ‘vero’ Paradiso, il Comitato di Quartiere, attivo sul territorio dal 2002, ha promosso un incontro con il Presidente dell’Asm Antonello Zaza (foto). Nei locali dell’Auser, erano presenti anche alcuni commercianti della zona, che non hanno mancato di sottolineare i problemi dello sullo smaltimento dei rifiuti soprattutto nella zona di Piazza Immacolata.
L’incontro si è svolto nella massima disponibilità da entrambe le parti. Alle puntuali questioni poste dai cittadini ha risposto la chiarezza di Antonello Zaza. Il Presidente dell’Asm, infatti, è stato disposto ad ammettere che il servizio di raccolta e spazzamento potrebbe essere perfezionato. E incontri come questi possono servire a far emergere situazioni critiche non notate dall’amministrazione, ad esempio l’utilità di contenitori per mozziconi di sigarette sui marciapiedi. Sempre però trovando il giusto mezzo, perché l’installazione di altri contenitori di questo tipo non deve impedire il passaggio a gente in carrozzina o a passeggini.
Persiste, inoltre, il problema della sporcizia delle strade e della mancata raccolta di sacchi di immondizia, spesso rinvenuti vicino ai cassonetti o ai portoni. “Il problema non si risolve con un aumento del personale, che non potremmo nemmeno permetterci”, ha detto Antonello Zaza, “Bisceglie o Giovinazzo sono città più pulite della nostra, ma non perché hanno un maggior numero di operatori ecologici o dei turni più frequenti. Sarebbe troppo facile per me dire che il problema è anche quello dell’inciviltà delle persone, ma talvolta sarebbe anche la sacrosanta verità”.
Ad onor del vero, infatti, nel quartiere di Piazza Paradiso è ancora molto praticato lo sport del “lancio della busta della spazzatura dalla finestra”. Sempre incoraggiato da ragionamenti illogici come ‘la strada non è casa mia, non tocca a me pulire!’, ‘Molfetta è già sporca, quindi a cosa serve gettare nel cassonetto?’.
A questo punto sorge la domanda: ma certi atteggiamenti non si potrebbero multare? Le multe sono certo prerogativa della polizia municipale, il cui compito è appunto quello di ‘vigilare sulla città’ sanzionando gli atteggiamenti scorretti. Ma gli operatori ecologici? Già a Bari, come anche in altre città italiane (La Spezia, Pordenone, Pescara) gli operatori ecologici, dopo aver frequentato e superato un corso formativo tenuto proprio dai Vigili Urbani, hanno acquisito la capacità di multare i cittadini che compiono comportamenti scorretti, ovviamente se colti in flagrante. E presto anche Molfetta potrebbe adeguarsi.
Un momento di dialogo e di confronto importante, dunque, quello promosso dal Comitato di Quartiere “Piazza Paradiso”, che si propone di andare ancora oltre.
È stato richiesto un ulteriore incontro con il sindaco Paola Natalicchio e l’assessore alla cultura Betta Mongelli, per pianificare nuovamente le attività di prevenzione e di repressione in vista del periodo natalizio e di Capodanno.
Onde evitare che Piazza Paradiso si trasformi in un campo di battaglia, come sempre succedeva nella passata Amministrazione Azzollini, gli abitanti del quartiere hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e iniziare il 2014 con maggiore tranquillità. Davvero resiliente e di ampio raggio l’impegno assunto dal Comitato, perché continua ad avere come obiettivi prioritari del proprio lavoro la rivitalizzazione e la vivibilità di tutto il quartiere. Tuttavia, l’interessamento vero e autentico continua a coinvolgere ancora troppe poche persone (come visibile dalle foto), perché si possa davvero parlare di cambiamento. Ma, si sa, chi ben comincia è già a metà dell’opera.
NEL NUMERO DELLA RIVISTA “QUINDICI” IN EDICOLA UN’AMPIA INTERVISTA AL PRESIDENTE ASM ZAZA SULLA SPORCIZIA IN CITTA’
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