Pasquale Mancini è il nuovo coordinatore del PDL Molfetta
MOLFETTA - Pubblichiamo il comunicato stampa del PDL di Molfetta.
"Mi sento come Benitez nel dopo Mourinho, alle prese con una grande squadra che ha vinto tutto e che ora ha il compito di continuare a vincere tutto." Pasquale Mancini si presenta così al suo partito nel suo primo giorno da coordinatore del Popolo della Libertà.
A cedergli il posto è Tonino Camporeale (nella foto da destra accanto al sindaco Azzollini e a Mancini), neo consigliere regionale del PdL, dimessosi dalla guida del partito dopo ben 14 anni e ripetuti successi che hanno portato Molfetta a essere rappresentata in tutte le sedi politiche-amministrative, dal Parlamento al Comune passando per Regione e Provincia.
"È il momento di guardare avanti e lasciare spazio ai giovani", spiega Camporeale che nei giorni scorsi ha lasciato pure l'incarico di presidente della società Porto Molfetta Spa. "La mia è una scelta convinta dettata dalla voglia di aprire le porte del Pdl al futuro, creare nuovi stimoli, innescare nuove sfide. In questi anni abbiamo costruito una grande squadra composta di persone per bene e capaci, una struttura seria che ci ha permesso di crescere continuamente - dice Camporeale ripercorrendo, non senza una punta di nostalgia, le principali tappe di quella che negli ultimi anni è diventata stabilmente la prima forza politica della città e che da Forza Italia è diventata, poi, l'attuale Popolo della Libertà.
"Siamo arrivati fin qui incorporando diverse esperienze politiche e culturali, mai per annessione né per "fusione a freddo", nè tanto meno pensando a "contarci", ma sempre riconoscendo i valori dell'impegno, della voglia di fare e di realizzare un progetto per la città."
"Ora è il momento di cominciare a prefiguare un partito nuovo che sia capace di ripartire da quest'apice, guardare la storia e attraverso l'esperienza andare avanti anche in modo diverso. Pasquale è la persona giusta per raccogliere questa sfida: ha capacità di comunicare, di raccordare le diverse anime del partito, ha le energie e l'entusiasmo giusto per dare voce ai giovani. Io - conclude Tonino Camporeale il quale resterà comunque presidente onorario del Pdl - concentrerò le mie risorse e il mio tempo nel lavoro di consigliere regionale e a servizio di un obiettivo il cui orizzonte va al di là del Pdl e si traduce in quel "Progetto Molfetta" che ha ispirato la mia candidatura alla Regione."
Il passaggio di consegne ci conclude con un applauso da parte di tutta l'assemblea del Pdl e del senatore Antonio Azzollini che commenta così questo passaggio storico: "A partire dal 2011 entra in vigore il federalismo fiscale. È una riforma assai profonda che cambierà radicalmente l'Italia e già oggi impone un importante salto in avanti nella visione della politica e nella capacità di governare. Governiamo il comune di Molfetta proprio seguendo questa bussola. Stiamo per varcare la soglia di una "storia nuova" e vogliamo farlo con un partito nuovo. Ci apriamo dunque ai giovani, al loro know-how e alle loro energie", continua il sindaco di Molfetta, "e allo stesso tempo guardiamo a quei giovani studenti, lavoratori e imprenditori dimenticati da tutti. La forza di una leadership sta nel saper crearsi e misurarsi col futuro ed è per questo che vogliamo fare di questo partito il contenitore del futuro."
Una sfida col futuro che Pasquale Mancini è già pronto ad affrontare: "Innanzitutto una nuova forma di organizzazione che coinvolga ogni componente del Popolo della Libertà: idee e progetti ancor prima che appuntamenti elettorali. Il PDL di Molfetta deve saper essere officina progettuale e coinvolgere quelle forze sociali e professionali che fino ad oggi ci sono state vicine solo nel momento elettorale. Dobbiamo creare un humus culturale che non si limiti al consenso, ma sappia trasmettere il senso del nostro impegno, i nostri valori, il nostro essere persone per bene e che lavorano per il futuro della città."
"Avverto la necessità - continua Mancini - di una profonda operazione verità: alcune esperienze politiche del passato hanno goduto del contributo di eccellenti professionisti del marketing capaci di far sembrar belle anche le più disastrose esperienze di amministrazione. Noi, dal canto nostro, non riusciamo ancora a trasmettere ai cittadini il fil rouge che lega le centinaia di provvedimenti di questa amministrazione: questa carenza, unita all'atteggiamento a volte pregiudizialmente critico di parte della stampa è per chi si impegna motivo di profondo rammarico."
"Abbiamo invece una grande idea di Città, e lavorerò a stretto contatto con Tonino (Camporeale) e con i nostri partner di maggioranza affinché siano sempre più evidenti l'impegno, il progetto unitario ma anche gli obiettivi programmatici delle forze moderate che governano la Città. Ai nostri avversari dell'opposizione - conclude il neo segretario del Pdl - faccio appello affinché abbandonino i toni esasperati, la guerriglia fatta ogni giorno sui giornali e offro loro la opzione del confronto. Come noto, quando costretti a farlo, non ci sottraiamo ai toni aspri della polemica, ma invito le opposizioni sul terreno costruttivo del dialogo e del bene per la città, pur nel rispetto delle responsabilità di maggioranza che governa e opposizione che controlla."
"Il progetto più ambizioso? Pensiamo seriamente a una "scuola di formazione politica" che sappia appassionare i più giovani e porti alla crescita di una nuova classe dirigente."
"Tonino Camporeale? Faremo tutta la strada insieme, ne sono certo."