MOLFETTA - È tempo di Passione. Anche quest’anno la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, organizzata dalla Confraternita di sant’Antonio di Molfetta, segnerà una tappa spirituale importante per i riti della settimana santa a Molfetta. L’evento, programmato per domani 26 marzo alle ore 19, ha ottenuto sin dal 1993 il giusto consenso nella critica della cittadinanza, che ogni anno ha premiato il lavoro encomiabile della confraternita.
Sei gli atti della rappresentazione, che sarà sobria e senza eccessi teatrali, avvalendosi dello scenario naturale del centro antico di Molfetta: l’ultima cena, la preghiera di Gesù nel Getsemani, l’arresto di Gesù e il rinnegamento di Pietro, il processo a Gesù, le testimonianze sul Crocifisso e, a conclusione, la processione del Crocifisso da Piazza Municipio fino alla chiesa di sant’Andrea.
La Sacra Rappresentazione, pensata per offrire un impulso spirituale e aggregativo non solo alla comunità confraternale, ma anche alla città, non dev’essere concepita come un dramma teatrale folcloristico o un concerto di musica, bensì come un pio esercizio, un cammino di spiritualità, raccoglimento e meditazione sul mistero pasquale.
Il copione originario, tratto dal Gesù di Carl Theodor Dreyer, è stato scritto daFelice Altomare, ma ogni anno le tradizionali stazioni della Via Crucis sono state integrate con altre scene. Inoltre, la sceneggiatura ha assunto forme espressive della passione stessa, senza l’aggiunta di vuoti sentimentalismi e ostentazioni di spettacolarizzazione, per condurre il fedele alla riflessione sul messaggio evangelico e alla preghiera.
Elemento non secondario della Sacra Rappresentazione è la musica, attinta dal repertorio delle marce funebri molfettesi, per conferire sacralità allo spazio della manifestazione e immergere il cuore nella contemplazione.
Inoltre, questa sera alle ore 19 la chiesa di san’Andrea (centro antico, via Piazza) ospiterà il concerto di marce funebri tenuto dal Complesso bandistico “Santa Cecilia”.
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