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Ospedale amico a Molfetta per rendere meno traumatico il ricovero dei più piccoli
24 settembre 2008
MOLFETTA -
“La nostra finalità è molteplice, ma di sicuro orientata alla formazione della personalità del bambino, provenendone l'incremento del livello di stress nei confronti dell'ignoto ogni qual volta questi si recherà in ospedale per un dolore ad esito di un trauma o di una malattia”. Significative le parole della dott.sa Annalisa Altomare, che delineano in linea generale l'obiettivo del Progetto “Ospedale Amico”, promosso dalla ASL/BA e dal Direttore Generale avv. Lea Casentino, i cui sponsor hanno preferito mantenere l'anonimato (eccezion fatta per la CISA). Tale progetto ha avuto la sua concretizzazione con una manifestazione tenutasi presso l'atrio interno adiacente alla pineta (2° ingresso) del Presidio ospedaliero Don Tonino Bello di Molfetta e rivolta ai bambini dai 3 ai 10 anni, realizzata con l'alto patrocinio dell'Unicef ed animata da Hakuna Matata. Sono stati allestiti degli stand (foto), che hanno riprodotto i vari reparti (chirurgia, ortopedia, medicina generale), per meglio far conoscere al bambino la realtà dell'ospedale ed evitarne il trauma al primo impatto, ma allo stesso tempo “si vuol offrire all'utenza un'immagine nuova della sanità molfettese, come agenzia vicina, che si prende cura dei propri pazienti con i mezzi più consoni al loro modo di comunicare, nel caso del bambino attraverso il gioco”.
La dott.sa Altomare (nella foto) ha tenuto a sottolineare questo ultimo concetto, consapevole di una certa sfiducia che il paziente molte volte denuncia verso i medici e le strutture ospedaliere, intimorito dai molti casi di mala sanità che si sentono in televisione. Proprio per questo motivo, la dottoressa ha palesato un certo entusiasmo di fronte alla risposta dei bambini e dei genitori, ma anche del personale ospedaliero volontario, perché quest'ultimo ha modo ci conoscere non solo il paziente, ma anche avvicinarsi e rapportarsi alla sua psicologia e ai suoi bisogni. Il progetto “Ospedale Amico” terminerà a maggio 2009, si organizzerà in un Concerto di Natale per i degenti e nell'allestimento di una biblioteca in ospedale.
Autore:
Marcello la Forgia
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Jonathan Livingston
24 Settembre 2008 alle ore 00:00:00
Queste iniziative ti rallegrano l'anima e ti riconciliano con l'esistenza, in mezzo a tanta puerile volgarità. Plaudo la dottssa Annalisa Altomare, dottssa Lea Cosentino, gli sponsor anonimi, l'Unicef tutti. A tutti Voi:" La felicità è interiore e non esteriore; perchè non dipende da ciò che si ha, ma da ciò che si è " (Henry Van Dyke).
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