Molfetta, i cittadini che abitano vicino alla stazione di servizio Eni di via Terlizzi si sono rotti i… polmoni: inquinamento atmosferico e acustico. La protesta
MOLFETTA - “Ci siamo rotti i polmoni”, comincia così una lettera di protesta degli abitanti della zona circostante la stazione Eni di via Terlizzi.
«Aria irrespirabile ogni giorno dell'anno, ieri particolarmente considerati i lavori ai serbatoi, Inquinamento atmosferico e acustico.
Nonostante la centralina ARPA installata dal comune di Molfetta e LONTANA circa 150 metri dal distributore Eni di via Terlizzi non abbia rilevato nulla nei mesi precedenti,
le centraline installate da un Ente Pubblico certificato, sui balconi degli edifici che si affacciano direttamente sull'area interessata, rilevano picchi ben oltre i limiti consentiti dalla legge. All'interno degli appartamenti la situazione non è di certo positiva, come rilevano le centraline.
Uomini, donne, bambini, anziani costretti a respirare costantemente un'aria inquinata dal distributore Eni in questione. A pochi metri, oltre alle abitazioni, anche l'istituto, la scuola media Poli, l'ospedale. Una situazione vergognosa. Adesso basta, i cittadini si sono stancati.
Si chiede l'intervento URGENTE delle istituzioni. La situazione è diventata INSOSTENIBILE: la salute prima di tutto».