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Molfetta, concerto jazz di Ray Gelato: ritmo effervescente, ogni nota un'emozione
11 luglio 2010

MOLFETTA - Giusto ritmo e buona musica per il «Re dello Swing», come i suoi idoli Louis Prima e Frank Sinatra. Oltre a cantare, Ray Gelato suona anche il sassofono. Un entertainer di razza, protagonista del terzo appuntamento della rassegna estiva di Molfetta «Luci e Suoni a Levante», organizzata dalla Fondazione Vincenzo Maria Valente, presieduta da Pietro Centrone, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Il cuore dell’Anfiteatro di Ponente conquistato dalla ritmica comunicativa.

Come tradizione degli ultimi anni, la città di Molfetta ha ospitato l’anteprima della manifestazione «Notti di Stelle 2010», ideata dalla Camerata Musicale Barese (prossimo appuntamento il 20 luglio al Teatro Petruzzella con Fabrizio Bosso & Antonnello Salis “Stunt” e Eddie Palmieri).
 
Figlio di un militare italoamericano in servizio in Gran Bretagna, Ray Gelato è cresciuto ascoltando i più importanti tenori, da Eddie Lockjaw Davis al texano Illinois Jacquet, senza escludere i cosiddetti honkers, ma anche le grandi orchestre della Swing Era. Un effetto musicale travolgente, non solo per gli appassionati di jazz: tra rock and roll e jazz, toni jump e jive, mescolati al ritmo jazzificato delle canzonette della tradizione partenopea anni ‘40 e ‘50.
Accompagnato dal complesso musicale Giants Orchestra, l’artista-gigolò Gelato si è cimentato nella reinterpretazione di celebri brani della musica popolare americana e italiana (Domenico Modugno e Renato Carosone, Nat King Cole, Frank Sinatra passando e Tony Bennett), mescolando energia e vivacità, immancabili ingredienti dei suoi concerti, già apprezzato e applaudito dal pubblico della Camerata Musicale Barese in occasione del Concerto di Capodanno allo Sheraton Nicolaus (7 gennaio 2006).
Una performance di musica, swing e divertimento, in camicia a righe bianche e azzurre, con l’inseparabile sax tra le mani, alternato al microfono e alle maracas: ogni pezzo, un’emozione. Ritmo e effervescenza per un pubblico spigliato, dolcezza e sensualità del sassofono per gli amanti della musica lenta e romantica: un ritorno agli anni d’oro del jazz e dello swing.
Genuino movimento sulle note di ogni pezzo musicale: l’invito di Ray Gelato alla danza non è mancato, ma il pubblico ha preferito ascoltare, lasciando il ritmo jazz e swing alle pulsazioni musicali della propria immaginazione. Applausi scroscianti meritati per questo esuberante sassofonista, che, tra un brano e l’altro, ha ribadito, sorridendo, di amare Molfetta per l’alimentazione e il caffè, migliore di quello londinese e americano.
Ancora una volta, il pubblico jazz di Molfetta ha dimostrato di saper apprezzare questo tipo di musica più del pubblico di Bari: un sodalizio musicale che si conserva intatto ormai da decenni. Sarebbe, dunque, ragionevole moltiplicare gli appuntamenti jazz nella città di Molfetta, anche attraverso la collaborazione con la Camerata Musicale Barese.
 
Prossimo appuntamento della rassegna «Luci e Suoni a Levante» il tango del gruppo Gotan Project.
Il concerto di Josè Carreras, previsto per il 18 luglio, è stato spostato al 12 dicembre, in occasione del concerto di Natale 2010.
 
© Riproduzione riservata
Autore: Marcello la Forgia
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