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Molfetta, comparto 17: baruffa amministrativa sulle opere di urbanizzazione Conferito all'avv. Piccininni l'incarico di patrocinatore dell'ente.Perplessità sulla regolarità delle garanzie fideiussorie della Edil Service s.r.l. nella sottoscrizione della convenzione sulla realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Cosa si nasconde dietro le problematiche del comparto 17?
03 marzo 2012

MOLFETTA - Ancora il comparto 17 (area alle spalle dell’ex Palbertig): opere di urbanizzazione, il pomo della discordia. Quasi in modo improvviso, il Comune ha evidenziato alcune «perplessità» sulla regolarità delle garanzie fideiussorie della società Edil Service s.r.l., prestate a garanzia dei suoi obblighi contrattuali nella sottoscrizione della convenzione «Atto di regolamentazione della realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione» con il Comune di Molfetta il 10 febbraio 2009.
La convezione è stata un atto subordinato alla determinazione del Settore Territorio n.239 del novembre 2008, con cui si autorizzavano il Consorzio del Comparto 17 e la Edil Service s.r.l a realizzare le opere di urbanizzazione per compensare gli oneri di urbanizzazione di rispettiva competenza, opere che una volta realizzate dovevano essere cedute al Comune.
Oltre ad altre «perplessità» su quantità e tempistica della realizzazione delle opere di urbanizzazione da scomputare, «è stato acclarato il ritardato pagamento da parte della società del contributo di costruzione, per cui questo Ente ha attivato procedura di riscossione coattiva delle relative sanzioni» (determina Affari Legali n.18/12 ).
Perciò, il Comune di Molfetta ha conferito all’avv. Lamberto Piccininni l’incarico di patrocinatore dell’ente, per valutare «la situazione dal punto di vista giuridico a tutela della correttezza del rapporto convenzionale instaurato, con assistenza legale anche in caso di eventuale attivazione di procedure monitorie e/o di azioni giudiziarie». Mentre al sindaco senatore Antonio Azzollini è stata demandata la rappresentanza in giudizio e la procura ad litem in caso di attivazione di azione giudiziaria (art. 50 del TUEL).
Una situazione inedita, ma non nuova per Quindici che nel 2011 aveva affrontato alcune delle problematiche del piano particolareggiato di riqualificazione urbanistica e di risanamento urbano del comparto 17, punto all’ordine del giorno nel Consiglio comunale del 27 dicembre 2010, rinviato per ben tre volte e mai più trattato. Nel numero di maggio Quindici aveva raccolto le contestazioni dei 31 permutanti del comparto 17 (i proprietari degli stabili e delle stalle del prolungamento di via Caduti sul Mare) per l’immotivato congelamento delle opere di urbanizzazione.
«Lo scorso marzo 2010, durante la campagna elettorale per le regionali, il sindaco Azzollini, il vicesindaco Pietro Uva e il candidato Antonio Camporeale hanno incontrato noi permutanti e le nostre famiglie con la promessa che nel giro di qualche mese (aprile-maggio 2010, ndr) il comparto 17 sarebbe stato portato in consiglio per avviare l’iter esecutivo - avevano raccontato a Quindici i permutanti- ma questo non è avvenuto». Nei primi mesi del 2011 assurdo era il silenzio dell’amministrazione Azzollini sulla questione: quale il vero motivo che impediva la discussione in consiglio e il completamento urbanistico del comparto? Forse quanto riportato nella determina n.18 dell’Unità Affari Legali? O ci sono altre motivazioni, magari legate al rispetto di aree vincolate o di alcune norme del Prgc?
La questione andrebbe approfondita in ogni suo aspetto dagli organi competenti, essendo il comparto 17 già sulle scrivanie della Procura di Trani.
 
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Autore: Marcello la Forgia
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