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Molfetta, comparto 16: degrado socio-ambientale e furti notturni. Cresce la preoccupazione Malessere, frustrazione e preoccupazione dei residenti. Lettera di un residente a Quindici: «siamo stanchi di essere continuamente violentati ed oltraggiati, siamo stanchi di essere abbandonati dalle istituzioni»
06 marzo 2013

MOLFETTA - Ancora comporto 16 (tra le vie Fondo Favale e via Cavalieri di Vittorio Veneto). Ancora una denuncia di un residente, inviata a Quindici, per segnalare il degrado socio-ambientale imperante nella zona. Infatti, oltre a «erbacce, sporcizia, rifiuti, cumuli di materiale di risulta», anche auto che sfrecciano su via Tommaso Salvemini e, soprattutto, il «dramma dei furti notturni».
Sorde sono state le istituzioni amministrative (amministrazione Azzollini), come spiega il residente. È stata sollecitata la stessa Polizia Municipale, strappando solo una promessa e niente più, considerando anche il numero limitato di unità operative e la chiusura alle 22 del Comando locale («abbiamo contattato i vigili urbani che puntualmente ci hanno assicurato un tempestivo intervento. Intervento che stiamo ancora aspettando»). Stesso risultato per i Carabinieri: «anche loro avendo una sola pattuglia non possono assicurare tutta la copertura del territorio Molfettese e delle città limitrofe».
L’ASM, invece, impegnata a sanare i suoi buchi di bilancio e a quadrare i conti finanziari interni, pare abbia garantito almeno una autospazzatrice che, però, è operativa in zona solo una volta alla settimana: praticamente, niente.
Oltre ai furti di appartamento che hanno suscitato paura e ansia, il residente segnala la presenza di «movimenti strani e poco chiari», che non sono specificati. È opportuno, dunque, che non solo le Forze dell’ordine garantiscano quanto meno un minimum di controllo e sorveglianza, ma anche che le istituzioni rivolgano maggiore attenzione verso un quartiere di periferia che è stato completamente abbandonato a se stesso, ormai da anni. Il commissario prefettizio e i suoi subcommissari sono a conoscenza di questa situazione? Sono in grado di varare una qualche minima o semplice misura per garantire una pur minima vivibilità al comparto 16, di fronte al malessere, alla frustrazione e alla preoccupazione dei residenti?
 
«Gentile redazione,
sono un cittadino Molfettese che risiede “purtroppo” da oltre sei anni nella zona del comparto 16, zona ormai ben nota per lo stato di palese abbandono e degrado in cui versa e in cui siamo costretti a vivere.
Erbacce, sporcizia, rifiuti, cumuli di materiale di risulta, questo è ciò che ammiriamo dalle finestre delle nostre abitazioni. Per non parlare degli schiamazzi e delle autoradio con volume al massimo durante le ore notturne o delle auto e moto che sfrecciano a velocità folle lungo via Tommaso Salvemini.
Abbiamo più volte denunciato tutto questo, in primis all’ex sindaco Azzollini, ma figuratevi se stava a sentire i nostri problemi, e anche all’ASM per avere maggiore pulizia. Oggi, una volta a settimana, passa un’auto pulitrice che si limita a percorrere la strada, spesso, senza nemmeno pulire.
Per gli schiamazzi e le corse a folle velocità abbiamo contattato i vigili urbani che puntualmente ci hanno assicurato un tempestivo intervento. Intervento che stiamo ancora aspettando. Poi ci siamo rivolti anche ai Carabinieri, ma anche loro avendo una sola pattuglia non possono assicurare tutta la copertura del territorio molfettese e delle città limitrofe. E quindi ancora oggi abbiamo le erbacce, la spazzatura e gli schiamazzi notturni.
A tutto ciò e come se non bastasse, dobbiamo aggiungere il fatto che soprattutto nell’ultimo periodo stiamo facendo i conti con il dramma dei furti negli appartamenti. Si susseguono ormai da molto tempo in maniera puntuale, sistematica e quasi scientifica nei diversi condomini, generando paura e uno stato d’apprensione e agitazione nei residenti.
In oltre essendo una zona periferica, abbiamo notato che spesso ad ogni ora del giorno o della notte diventa teatro di movimenti strani e poco chiari.
Lo scopo di questa mia denuncia è quello di evidenziare lo stato di gran malessere, frustrazione e preoccupazione che viviamo noi residenti e chiedere a gran voce e con insistenza maggior decoro e pulizia per il quartiere, ma soprattutto maggiore tutela e controllo del territorio da parte delle forze di polizia e Carabinieri.
Siamo stanchi di essere continuamente violentati ed oltraggiati, siamo stanchi di essere abbandonati dalle istituzioni».
 
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TESTO DELLA CELEBRE CANZONE DEL NOSTRO CONCITTADINO IL MOLFETTESISSIMO MICHELE SALVEMINI IN ARTE "CAPAREZZA" -VIENI A BALLARE IN PUGLIA- STA DIVENTANDO L'INNO CONTRO IL DEGRADO RICORRENTE NELLE PERIFERIE E GLI ATTI DI VANDALISMO PERPRETATI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MOLFETTA. -------------------- I delfini vanno a ballare sulle spiagge. Gli elefanti vanno a ballare in cimiteri sconosciuti. Le nuvole vanno a ballare all'orizzonte. I treni vanno a ballare nei musei a pagamento. E tu dove vai a ballare? RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perchè può capitare che si stacchi e venga giù. Ehy turista so che tu resti in questo posto italico. Attento! Tu passi il valico ma questa terra ti manda al manicomio. Mare adriatico e Jonio, vuoi respirare lo iodio ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo, che sta arrivando il demonio. Abbronzatura da paura con la diossina dell'ILVA. Qua ti vengono pois più rossi di Milva e dopo assomigli alla Pimpa. Nella zona spacciano la morìa più buona. C'è chi ha fumato i veleni dell'ENI, chi ha lavorato ed è andato in coma. Fuma persino il Gargano, con tutte quelle foreste accese. Turista tu balli e tu canti, io conto i defunti di questo paese. Dove quei furbi che fanno le imprese,no non badano a spese, pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù. E' vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica. Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica. Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia in quella bolgia si accoppa chi sgobba e chi non sgobba si compra la roba e si sfonda finché non ingombra la tomba. Vieni a ballare compare nei campi di pomodori dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli. Turista tu resta coi sandali, non fare scandali se siamo ingrati e ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati. Mortificati, non ti rovineremo la gita. Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia dove ti aspetta il boia boia boia. Agli angoli delle strade spade più di re Artù, si apre la voragine e vai dritto a Belzebù. O Puglia Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via e subito penso che potrei morire senza te. E subito penso che potrei morire anche con te.
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