MOLFETTA - Ancora
comporto 16 (t
ra le vie Fondo Favale e via Cavalieri di Vittorio Veneto). Ancora una denuncia di un residente, inviata a
Quindici, per segnalare il
degrado socio-ambientale imperante nella zona. Infatti, oltre a «
erbacce, sporcizia, rifiuti, cumuli di materiale di risulta», anche auto che sfrecciano su via Tommaso Salvemini e, soprattutto, il «
dramma dei furti notturni».
Sorde sono state le istituzioni amministrative (amministrazione Azzollini), come spiega il residente. È stata sollecitata la stessa Polizia Municipale, strappando solo una promessa e niente più, considerando anche il numero limitato di unità operative e la chiusura alle 22 del Comando locale («abbiamo contattato i vigili urbani che puntualmente ci hanno assicurato un tempestivo intervento. Intervento che stiamo ancora aspettando»). Stesso risultato per i Carabinieri: «anche loro avendo una sola pattuglia non possono assicurare tutta la copertura del territorio Molfettese e delle città limitrofe».
L’ASM, invece, impegnata a sanare i suoi buchi di bilancio e a quadrare i conti finanziari interni, pare abbia garantito almeno una autospazzatrice che, però, è operativa in zona solo una volta alla settimana: praticamente, niente.
Oltre ai furti di appartamento che hanno suscitato paura e ansia, il residente segnala la presenza di «movimenti strani e poco chiari», che non sono specificati. È opportuno, dunque, che non solo le Forze dell’ordine garantiscano quanto meno un minimum di controllo e sorveglianza, ma anche che le istituzioni rivolgano maggiore attenzione verso un quartiere di periferia che è stato completamente abbandonato a se stesso, ormai da anni. Il commissario prefettizio e i suoi subcommissari sono a conoscenza di questa situazione? Sono in grado di varare una qualche minima o semplice misura per garantire una pur minima vivibilità al comparto 16, di fronte al malessere, alla frustrazione e alla preoccupazione dei residenti?
«Gentile redazione,
sono un cittadino Molfettese che risiede “purtroppo” da oltre sei anni nella zona del comparto 16, zona ormai ben nota per lo stato di palese abbandono e degrado in cui versa e in cui siamo costretti a vivere.
Erbacce, sporcizia, rifiuti, cumuli di materiale di risulta, questo è ciò che ammiriamo dalle finestre delle nostre abitazioni. Per non parlare degli schiamazzi e delle autoradio con volume al massimo durante le ore notturne o delle auto e moto che sfrecciano a velocità folle lungo via Tommaso Salvemini.
Abbiamo più volte denunciato tutto questo, in primis all’ex sindaco Azzollini, ma figuratevi se stava a sentire i nostri problemi, e anche all’ASM per avere maggiore pulizia. Oggi, una volta a settimana, passa un’auto pulitrice che si limita a percorrere la strada, spesso, senza nemmeno pulire.
Per gli schiamazzi e le corse a folle velocità abbiamo contattato i vigili urbani che puntualmente ci hanno assicurato un tempestivo intervento. Intervento che stiamo ancora aspettando. Poi ci siamo rivolti anche ai Carabinieri, ma anche loro avendo una sola pattuglia non possono assicurare tutta la copertura del territorio molfettese e delle città limitrofe. E quindi ancora oggi abbiamo le erbacce, la spazzatura e gli schiamazzi notturni.
A tutto ciò e come se non bastasse, dobbiamo aggiungere il fatto che soprattutto nell’ultimo periodo stiamo facendo i conti con il dramma dei furti negli appartamenti. Si susseguono ormai da molto tempo in maniera puntuale, sistematica e quasi scientifica nei diversi condomini, generando paura e uno stato d’apprensione e agitazione nei residenti.
In oltre essendo una zona periferica, abbiamo notato che spesso ad ogni ora del giorno o della notte diventa teatro di movimenti strani e poco chiari.
Lo scopo di questa mia denuncia è quello di evidenziare lo stato di gran malessere, frustrazione e preoccupazione che viviamo noi residenti e chiedere a gran voce e con insistenza maggior decoro e pulizia per il quartiere, ma soprattutto maggiore tutela e controllo del territorio da parte delle forze di polizia e Carabinieri.
Siamo stanchi di essere continuamente violentati ed oltraggiati, siamo stanchi di essere abbandonati dalle istituzioni».
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