MOLFETTA - Dopo la segnalazione di un lettore, pubblicata da Quindici nel novembre scorso, che mostrava le foto dell’area appena riqualificata usata come parcheggio dai residenti, arriva dal Comune di Molfetta la soluzione per preservare l’area costata poco più di 190mila euro e consegnata alla città solo da qualche mese.
Sarà la stessa ditta incaricata allo svolgimento dei lavori di riqualificazione ad istallare 10 dissuasori in pietra che impediranno il parcheggio o lo stazionamento di autovetture, evitando che la pavimentazione della piazza appena riqualificata sia danneggiata.
Soluzione, però, che non risolve il problema del parcheggio selvaggio a Molfetta che trasforma le zone più caratteristiche della città in un ammasso di ferraglie, come per il Lungomare, la zona adiacente il Duomo, Piazza Municipio e la zona antistante la Cattedrale, sempre piene di auto, spesso in divieto di sosta.
La soluzione migliore sarebbe quella di un maggior controllo delle Forze dell’Ordine con l’elevazione di sanzioni che fungano da deterrente per i cittadini “distratti”, visto che le soluzioni alternative proposte negli anni al problema del parcheggio, piaga che affligge quotidianamente i residenti e i commercianti del centro città, sono ormai divenute un miraggio.
Probabilmente, più che una riqualificazione delle piazze, delle aree a verde e di qualsiasi altro elemento dell’arredo urbano, occorrerebbe prima ricostruire il tessuto sociale di Molfetta, da cui ormai emergono spesso solo inciviltà, vandalismo e maleducazione.
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