Molfetta calcio – Atletico Corato 1 – 0. I biancorossi, vincono con un rigore in zona Cesarini
Molfetta: Spadavecchia 7,5, Sigrisi 7, Scorcia 7, Luciani 7 ( 70' Stramaglia 6,5), Angelico 7, Baldassarre 7,5, Lobascio 7, L. D'Alessandro 7 (65' Di Bari 7), Paparella 7,5, D'Aloia 7,5, Acquaviva 6 (30' D. D'Alessandro 6,5). All: Di Giovanni 7.
Corato: Di Vincenzo, Abbisciano, Schirone, Rizzi, Abbrescia, Cacciapaglia, Frascolla, Curci, Leonetti, Tritta (80' D'Introno), Albanese: All: Lotto.
Arbitro: Paola Culicelli (Ostia Lido).
Reti: 94' Paparella su rigore.
Note: ammoniti, Abbasciano, Abbrescia Cacciataglia, Curci, Rizzi, Luciani, D'Aloia.
Alla fine la protagonista è stata lei, l'arbitro, la signora Paola Culicelli di Ostia Lido, con il rigore assegnato al Molfetta al 94', trasformato poi da Paparella, che ha sancito la vittoria sul Corato. Il successo, da un lato ha premiato l'incisività e la determinazione dei biancorossi, dall'altro ha penalizzato troppo un Corato, ben messo in campo e sceso a Molfetta per strappare il successo pieno.
A dirigere la gara, una donna: la signora Paola Culicelli di Ostia Lido. La signora romana ha dato l'impressione di voler dimostrare a tutti i costi di essere all'altezza, per la facilità con cui sventolava i cartellini gialli, anche quando non era il caso: alla fine si conteranno 5 ammonizioni tra il Corato e due per il Molfetta. Forse la direttrice di gara si fidava troppo dei suoi collaboratori, che soprattutto nelle situazioni di fuorigioco, il più delle volte sventolavano le bandierine a sproposito. Sulla direzione di gara pesa però un episodio, non tanto il rigore, quanto un palese fallo di mano di Sigrisi non visto dall'arbitro, ma registrato dalle telecamere di Telenorba, Teleregione e Telesveva.
La cronaca
I presupposti di un derby interessante c'erano tutti: entrambe reduci da una sconfitta da riscattare, il Corato capolista con il miglior attacco (20 gol), il Molfetta con la seconda difesa (3).
Le attese non sono state tradite. A dispetto della pioggia, del vento e del freddo, le squadre hanno dato vita un match vivace, con continui capovolgimenti, al cospetto di un pubblico, non certo delle grandi occasioni per le condizioni atmosferiche, ma partecipe.
Costretto a mettere in porta il 17enne Sergio Spadavecchia e con la necessità d'avere più incisività in avanti, Di Giovanni schierava in difesa Baldassarre, il rientrante Sigrisi, Angelico e Scorcia; a centrocampo con Luciani e d'Alessandro provava Acquaviva, in avanti il tridente D'Aloia, Lobascio e Paparella. Il Corato, pur senza alcuni titolari, si presentava con un intraprendente 4-4-3, interessante la prima linea con i veloci Tritta, Leonetti e Albanese.
Dopo due minuti Sergio Spadavecchia rompeva il ghiaccio con l'emozione e respingeva a pugni uniti una punizione. Poi D'Aloia dimostrava che era in partita, rubava palla a centrocampo e dal limite mandava di poco fuori. Al 6' D'Aloia sottoporta deviava in rete una punizione di Paparella, ma l'arbitro annullava su segnalazione del guardalinee. Il Molfetta conquistava il centrocampo, D'Aloia, Paparella e Lobascio si cercavano in verticale, alla ricerca dello spunto vincente. Dopo mezzora Di Giovanni metteva fine all'infelice esperimento di Acquaviva a centrocampo e metteva in campo Davide D'Alessandro.
Al 30' il Corato si rendeva pericoloso con una verticalizzazione Tritta- Albanese-Prascolla, la cui conclusione era deviata di testa da Sigrisi e Spadavecchia volava per evitare l'autogol. Poi era il portiere Di Vincenzo a mettersi in mostra, prima in uscita su Lobascio e poi anticipava con i piedi D'Aloia nell'area piccola.
Nella ripresa il Molfetta entrava in campo più determinato. Di Vincenzo prima si opponeva ad un diagonale di D'Aloia e poi ad una punizione di Paparella. Il Corato replicava con una bella girata di Tritta di poco fuori. Di Giovanni richiamava prima Luigi D'Alessandro per il fresco Di Bari, e poi Luciani per la punta Stramaglia.
Al 29' il coratini protestavano per fallo di mano di Sigrisi, in area. In tribuna e alla terna arbitrale l'episodio passava inosservato, ma in serata in tv si vedeva Sigrisi intercettare con un braccio un lancio in verticale. Al 33' Sergio Spadavecchia riconfermava le sue doti con una respinta in tuffo su una punizione da 30 metri di Schirone.
Nonostante la stanchezza il Molfetta non mollava e continuava a proporsi senza tregua in avanti e in pieno recupero, l'azione del rigore che decideva la gara. D'Aloia per Lobascio che in area era affrontato in scivolata da un avversario e andava giù. La signora Culicelli, indicava senza indugi il dischetto. Paparella con freddezza mandava la palla sotto la traversa e metteva fine alle ostilità.
Al triplice fischio finale i biancorossi sotto la tribuna, dove avevano preso posto gli ultrà, festeggiavano una vittoria fortemente cercata, voluta e trovata con qualche ombra.
Di contro gli avversari lasciavano il campo contrariati per un arbitraggio definito non all'altezza del compito.
Con questa vittoria il Molfetta fa un bel balzo in avanti in classifica, alla vigilia di un ciclo di tre gare contro dirette concorrenti per la salvezza. A partire dal doppio turno esterno, prima domenica prossima ad Ostuni e poi giovedì 1° novembre per il turno infrasettimanale a Maglie, a seguire l'incontro casalingo contro il Mesagne. Tre gare che ci diranno se il Molfetta potrà ambire a qualcosa di più di una salvezza tranquilla.
Risultati 8ª giornata
Liberty Bari – Bisceglie 0-0
Maglie – Copertino 0-1
Lucera – Casarano 1-1
Massafra-Noci 1-1
Mesagne-Ostuni 0-0
Nardò-Locorotondo 1-1
Real Altamura-Francavilla 1-2
Cerignola-Leonessa Altamura 3-0 (gara terminata al 20' dopo che per l'infortunio ad un giocatore, il Leonessa era rimasto con 6 uomini in campo, non permesso dal regolamento)
Classifica
Copertino 18
Bisceglie 16
Casarano, Corato, Locorotondo 15
Lucera, Nardò, Noci, Francavilla 14
Molfetta 11
Liberty Bari 10
Massafra 9
Mesagne 8
Ostuni 7
Maglie 6
Cerignola 4
Real Altamura 3
Leonessa Altamura 0
Prossimo turno 9ª giornata
Corato – Lucera
Bisceglie-Massafra
Copertino-Locorotondo
Francavilla – Liberty Bari
Leonessa – Real Altamura
Mesagne-Nardò
Noci-Maglie
Ostuni-Molfetta
Casarano-Cerignola
Autore: Francesco Del Rosso