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Molfetta, bruciate 4 auto e cassette delle frutta. E' guerra fra gli ambulanti
09 luglio 2009

MOLFETTA - La città degli incendi conferma il suo triste primato: questa notte sono state incendiate altre 4 automobili (Fiat Tipo, Lancia Y, Chevrolet Captiva e autocarro Fiat) in via Cap. De Candia. Sembra che l'incendio sia stato originato dal fuoco appiccato ad alcune cassette di legno della frutta che si trovavano accanto alle vetture e davanti a uno dei tanti punti ambulanti di frutta e verdura. Lo stesso autocarro Fiat apparterrebbe al titolare della bancarella. Naturalmente gli inquirenti, e soprattutto l'amministrazione comunale, parleranno di autocombustione, ma noi cogliamo l'occasione per rilanciare l'allarme sicurezza a Molfetta. L'illegalità diffusa è stata alimentata anche dalle facili concessioni date ai venditori ambulanti che ormai spuntano come funghi in ogni angolo della città e, una volta concesso il permesso ad un ambulante, non si può negare ad un altro. Di qui la proliferazione di bancarelle legalizzate e abusive (ma chi controlla?). Era naturale che scoppiasse una guerra fra gli stessi ambulanti e questo fenomeno anche una persona di normale buon senso avrebbe dovuto prevederlo. Oggi siamo alla guerra e nessuno sembra in grado di far fronte (o forse non vuole?) a questo conflitto fra chi vuole mantenere il monopolio del mercato e il controllo del territorio e chi magari, anche per necessità, cerca di ritagliarsi uno spazio per sopravvivere. Allora siamo di fronte al racket? Cosa dicono le associazioni antiracket del territorio? Hanno dubbi? Cosa dicono le autorità? Siamo di fronte a semplici coincidenze dovute a uno strano “virus” da autocombustione (del resto ne è rimasta vittima anche la “gazzella” dei carabinieri?) Oppure quello degli incendi è una maledizione degli dei per una città sempre più degradata? Ironia a parte, crediamo che non si possa continuare a far finta di non vedere e a lasciare che il fenomeno si ingigantisca: la tragica esperienza della droga, stroncata poi dall'operazione Reset non ha insegnato nulla? Ogni inerzia potrebbe essere colpevole.
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- 1963. Le mani sulla città. Un film di Francesco Rosi. --------- In un degradato quartiere di Napoli, un palazzo crolla a causa dei lavori di demolizione ad esso adiacenti, causando morti e feriti. Responsabile del disastro, l'imprenditore edile Edoardo Nottola viene coinvolto in un'inchiesta da cui esce senza ripercussioni giudiziarie, ma inevitabilmente compromesso agli occhi del partito di Destra per cui è consigliere comunale. I compagni lo abbandonano e il suo nome alle elezioni viene ritirato, ma Nottola, inflessibile e protervo, attinge ad ogni risorsa del suo potere e, spalleggiato da alcuni consiglieri corrotti, diviene il primo candidato nel gruppo di Centro. Solo l'opposizione di Sinistra sembra decisa a contrastare la prepotente ascesa del costruttore: a guidarla è il consigliere De Vita che, dopo accurate indagini, porta alla luce il coinvolgimento di Nottola e dei suoi seguaci nella conquista di un appalto su cui poggiano cospicui interessi economici e politici. Nel frattempo, il quartiere afflitto dal recente disastro subisce un'ordinanza di sfratto che provoca la sommossa dei suoi occupanti, sfociando in duri scontri con le forze di polizia. Nonostante il malcontento popolare, i disordini dovuti al rovesciamento della maggioranza e la tenace resistenza dei suoi oppositori, Nottola otterrà comunque la carica di assessore all'edilizia, provocando profonde fratture anche nella Destra. Questa, con i suoi rappresentanti più compromessi, tornerà infine ad appoggiarlo per il proprio tornaconto. -------------- -1963. I fatti erano immaginari, ma autentica la realtà che li produceva. -2009. I fatti sono veri e autentici, così come la realtà che li produce.

Purtroppo ritono a scivere un commento che mi fa vergognare di essere molfettese. E purtroppo tutto quello che succede è colpa di un manipolo di delinquenti che ormai spadroneggiano, visto che l'amministrazione non vede, le forze dell'ordine non sentono e la gentaglia non parla. Io non capisco. L'amministraione può essere anche che sia lontana dalla città, che non si freghi nulla di questi problemi o che non sia all'altezza di farlo. Ma le forze dell'ordine non sono politicizzate e non sono sotto il comando dell'amministrazione. Sono alle dipendenze della procura che deve svegliarsi. Non posso credere che siamo riusciti a mettere in piedi l'operazione reset e a smantellare un'organizzazione di narco-trafficanti a livello internazionale e 4 cafoni cretini delinquentucci che siccome hanno 4 voti da svendere fanno cio che vogliono, non riusciamo a fermarli. Non posso permettermi di dare consigli alle forze dell'ordine ma all'amministrazione si. 1. ORDINANZA DEL SINDACO IN CUI SI VIETA OGNI VENDITA ABUSIVA SUL SUOLO PUBBLICO, NEGAZIONE DEI PERMESSI PER ESPORRE MERCE ALIMENTARE (TRA L'ALTRO QUESTO POTREBBE ESSERE OVVIATO ANCHE COME PROBLEMA DI IGIENE, VISTO CHE NON VIVIAMO IN UN GIARDINO), DIVIETO DI TENERE MATERIALE INFIAMMABILE COME CASSETTE FUORI L'ESERCIZIO COMMERCIALE OLTRE L'ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO. - TEMPO DI REALIZZO: 2 ORE - 1 ORA PER CONVOCARE IL COMANDANTE DEI VIGILI - 2 MAX 3 ORE PER METTERE IN PRATICA TUTTO DA PARTE DEI NOSTRI VIGILI. 2. RICHIEDERE LO STATO DI EMERGENZA CRIMINALITA' AL GOVERNO, IL POTENZIAMENTO DELL'ORGANICO DELLE FORZE DELL'ORDINE, L'INTERVENTO DELL'ESERCITO COME A BARI E A BOLOGNA. - TEMPO DI REALIZZO: 2 ORE PER PARLARE COL PREFETTO, E I TEMPI TECNICI PER ATTUARE L'AUMENTO DI ORGANICO. 3. UNA DELIBERA CONSIGLIARE E DI GIUNTA IN CUI SI AMMONISCONO TUTTI GLI ATTI DI VANDALISMO E DI DELNQUENZA CHE SONO AVVENUTI DALL'INIZIO DELL'ANNO, E UNA FERREA CONDANNA DELLA MICRO-CRIMINALITA' CHE STA INVADENDO MOLFETTA. Questi sono segnali, che sicuramente non risolverebbero i problemi di cui discutiamo, ma toglierebbero, almeno in gente onesta come noi, i dubbi che aleggiano credo sia in me che in altri come me. Dubbi sulla connivenza di qualcuno, dubbi sul malfunzionamento di certi organismi atti alla difesa del cittadino e dubbi riguardo il non saper amministrare la città da parte dell'amministrzione e del consiglio comunale. E quando dico consiglio comunale, mi riferisco sia alla maggioranza che all'opposizione. La maggioranza ha tutto il potere di fare e di agire. La minoranza ha il potere di persuasione e se ha le palle vada in piazza e gridi ai 4 venti che stiamo diventando il far west. SVEGLIA RAGAZZI!!!!!!



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