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Marco I. de Santis tradotto in serbo e sloveno  
15 aprile 2007

È stato nuovamente tradotto in lingua serba lo scrittore molfettese Marco Ignazio de Santis, apprezzato collaboratore di Quindici. Nel febbraio 2007 sul mensile “Književne Novine”, il popolare periodico letterario di Belgrado, è apparsa la poesia “Un mare ci unisce”, pubblicata nella silloge Libro mastro (Levante, 1991) e dedicata alla grande poetessa jugoslava Desanka Maksimovic, più volte candidata al premio Nobel e venuta a Bari nel 1988. La pubblicazione della poesia, tradotta in serbo dallo scrittore Dragan Mraovic, è un omaggio al poeta di Molfetta Marco I. de Santis, che, insieme alle poetesse Angela Giannelli di Bari e Anna Santoliquido di Forenza, ha rappresentato l'Italia al 43rd Belgrade International Meeting of Writers, tenutosi dal 28 settembre al 4 ottobre 2006 a Belgrado. Nel corso dello stesso Convegno internazionale il pubblicista molfettese il 30 settembre scorso, nella sede dell'Associazione Nazionale degli Scrittori Serbi, ha presentato per l'Italian Authors Evening l'evento del 25° Anniversario della rivista barese “La Vallisa” (25th Anniversary of “La Vallisa” Magazine), particolarmente apprezzato dal pubblico, perché la rivista meridionale ha pubblicato da oltre un ventennio molti poeti e scrittori dei Balcani e dell'Est europeo, in particolare più di 160 autori della sola Serbia. Non è la prima volta che Marco I. de Santis (Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri 1986; Premio “Umberto Saba” per la poesia 1989) viene tradotto. Di altre sue poesie vi sono versioni serbo-croate di Dragan Mraovic sulla rivista “Savremenik” di Belgrado (1986) e di Slobodan Vuckovic sul periodico “Ovdje” di Titograd (1987), traduzioni in spagnolo del poeta cileno Raúl Simón Eléxpuru (1990) e in albanese degli scrittori schipetari Besnik Sopoti (1995) e Salvatore Doda (2005). Inoltre un intero libro di poesie di Marco I. de Santis, dal titolo Jesen u srcu (L'autunno nel cuore), è stato pubblicato nel 1992 a Belgrado dalla Casa editrice Naucna Knjiga in caratteri cirillici, nella versione serba dell'infaticabile Dragan Mraovic, stimato traduttore di Dante e Leopardi. Ma non è finita: oltre ad articoli e saggi critici dello stesso de Santis apparsi in Spagna e in Serbia, va segnalato il racconto Vaghe stelle dell'Orsa, tradotto in sloveno da Jana Okoren nel volume Zgodbe z Juga. Antologija juznoitalijanske krate proze (Storie del Sud. Antologia di brevi prose del Sud italiano), edito a Lubiana nel 2005. Le sorprese, tuttavia, non sono terminate. Nella stessa antologia slovena ci sono ben altri tre scrittori molfettesi (anch'essi apprezzati collaboratori di Quindici): Donato Altomare col racconto Il bastone di Dio, Loredana Pietrafesa (oriunda di Potenza) con la prosa Il cantiere e Gianna Sallustio con la novella storica Senz'acqua… poveri fiori! Molfetta può esserne fiera.
Autore: A. A.
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