MOLFETTA - «Lavoro, legalità e solidarietà, sono queste le parole d'ordine per le iniziative del 1° Maggio a livello nazionale, anche a Molfetta, questi sono i temi su cui continuare un percorso di rinascita civile e morale del mondo del lavoro, in una città che continua a vivere sulla propria pelle il dramma della mancanza di sicurezza sul lavoro, la mancanza del lavoro, il doversi piegare ad ogni forma d'umiliazione e sfruttamento pur di portare uno stipendio a casa».
E’ il coordinatore della Camera del Lavoro a Cgil, Giuseppe Filannino a lanciare questo messaggio in occasione della Festa dei lavoratori.
«Una città in cui il malaffare è padrone e lo spreco di risorse pubbliche una consuetudine – aggiunge Filannino -, una città che vive con rassegnazione la morte dei suoi figli vittime del lavoro, una città che non deve dimenticare le vittime della Truck Center, morti bianche dovute a uomini dalle coscienze nere, una città che guarda sempre da un'altra parte, guarda verso il porto e sogna un posto migliore, ma lascia che quel porto sia l'attracco dei tanti mali e sprechi di una città dal potenziale infinito che troppo ha subito e continua a subire.
Proviamo ancora, con più forza, a svegliare gli uomini, le donne, gli studenti, i disoccupati, gli anziani i politici e le nostre coscienze.
L'anno passato, dopo innumerevoli anni, abbiamo riprovato a dare al 1° Maggio una visibilità e un significato, forse eravamo in pochi, ma sempre più di nessuno, ora dobbiamo essere in tanti, tanti che non hanno paura di gridare la volontà di cambiare il corso negativo di questa città, tanti a dimostrare l'unità delle forze sociali e politiche che insieme si impegneranno a cancellare lo sfruttamento del lavoro, il malaffare, lo spreco di denaro pubblico, l'illegalità.
Dobbiamo “camminare” e far sentire il nostro appoggio alle rappresentanze dei lavoratori che parteciperanno al corteo, come gli AUSILIARI della SOSTA, i famosi “GRATTINARI”, che a breve inizieranno uno sciopero indetto dai sindacati, per rivendicare il loro sacrosanto diritto al riconoscimento del loro lavoro e alla loro dignità di “UOMINI”, lavoratori a cui non viene concesso neanche il confronto con le istituzioni, lavoratori che in altre occasioni hanno dato il loro contributo e solidarietà per la risoluzione dei problemi degli altri.
Un 1° Maggio a difesa dei lavoratori e della COSTITUZIONE, affinché l'Italia possa rimanere una Repubblica Democratica Fondata sul LAVORO.
Questo il Programma:
ore 09,30 Deposizione Corona ai caduti del Lavoro
ore 10,00 raduno presso la Camera del lavoro CGIL, via Annunziata 2, partenza del corteo, tappa presso il busto di Giuseppe Di Vittorio per deporre una corona di fiori in ricordo dell'uomo che ha speso tutta la sua vita lottando per i diritti dei lavoratori e per l'unità sindacale.
Ore 11,00 Comizio conclusivo ( villa comunale )
Interverranno: compagni del sindacato, rappresentanti dei lavoratori, cittadini.
Al corteo, in un ottica di unità civile politica e sindacale, hanno assicurato la partecipazione associazioni, movimenti, partiti e rappresentanze studentesche.
Distribuiremo – conclude Filannino - ad ogni manifestante un garofano rosso, il fiore che Di Vittorio portava in ogni manifestazione».