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Importante workshop internazionale a Bari sulla pianificazione strategica verso la sostenibilità Ken Melamed spiega come avviare una economia sostenibile di successo. Cinque comunità territoriali pugliesi e lucane accettano la sfida e si impegnano a intraprendere un percorso di apprendimento partecipato verso la sostenibilità
06 aprile 2009

BARI - Il 25 marzo scorso Bari è diventata capitale della sostenibilità grazie alla presenza di Ken Melamed, sindaco del Comune canadese di Whistler, uno dei più importanti casi di comunità votata ad una economia sostenibile di successo. Ken Melamed (primo a sinistra nella foto) è stato ospite dell'Associazione Learning Cities Italia e di Universus per un workshop sulla pianificazione strategica verso la sostenibilità diretto ad amministratori e portatori di interesse sul territorio (stakeholder), patrocinato dall'Assessorato all'Assetto del Territorio della Regione Puglia. “Non dobbiamo sottovalutare il potere della condivisone di un obiettivo e la forza di una metodologia scientifica che consenta alla comunità di attivarsi concretamente per raggiungere l'obiettivo condiviso”. In questo modo Melamed ha presentato l'esperienza esemplare di Whistler, dove nel 2002 è stato adottato il Piano Strategico Whistler 2020 dopo che un paio di anni prima l'amministrazione e i cittadini hanno iniziato a cogliere la difficoltà di gestire il boom turistico della località montana, che oggi è la prima stazione sciistica e il primo Mountain Bike Park del Nord America. “Agli inizi degli anni Sessanta non esisteva neanche una strada per Whistler - ha detto Melamed –, in pochi decenni ci siamo trovati a fare i conti con gli impatti di una crescita economica improvvisa e con scelte dettate da interessi parziali in forte competizione fra loro. Abbiamo così scelto di mettere intorno a un tavolo tutti i portatori di interesse e di chiedere ai cittadini cosa volevano per il futuro dei loro figli”. La voglia di un futuro sostenibile è stata condivisa dalla cittadinanza, che si è resa disponibile a lavorare su questo concetto all'inizio molto confuso ma poi ben inquadrato grazie a una metodologia scientifica come quella proposta da The Natural Step (istituito di ricerca no profit sulle buone prassi verso la sostenibilità). Il successo di Whistler è stata la condivisione di una visione per il futuro e di un modello strategico operativo, che ha permesso all'intera comunità di attivarsi con azioni precise e condivise nel presente utili a realizzare la visione futura. "A Whistler abbiamo ormai sperimentato che la comunità basa la sua forza sulla partnership - ha sottolineato il sindaco Melamed -. Oggi infatti non parliamo più di stakeholder, cioè portatori di interessi privati, ma di partner che condividono le responsabilità in una strategia comune". La sostenibilità economico-sociale ed ambientale guida oggi i comportamenti della comunità di Whistler che nel 2010 ospiterà insieme alla città di Vancouver le Olimpiadi e le Paraolimpiadi Invernali. Un grande evento usato come leva per continuare il viaggio verso la sostenibilità, tanto che il villaggio olimpico è stato pensato in maniera totalmente ecosostenibile, con edifici certificati e capaci di ridurre del 90% i consumi di energia. Inutile dire che azioni come il riutilizzo del calore residuo dal processo di refrigerazione, la gestione delle acque reflue con trattamento terziario e il riutilizzo di terra da compostaggio sono attività “normali” per la comunità di Whistler. “Il caso di Whistler ci insegna ad avere un approccio sistemico condiviso verso la sostenibilità - ha detto Angela Barbanente, assessore all'Assetto del Territorio della Regione Puglia, intervenendo al workshop –, grazie al quale viene presa in considerazione l'interrelazione dei diversi fattori che concorrono a costruire la visione di un futuro sostenibile e che vede nella partecipazione un elemento chiave. In questo modo si riesce a superare prospettive miopi e abitudini consolidate che non permettono di progredire”. Altro importante insegnamento di Whistler è quello di condividere la sua esperienza con un network di comunità orientate all'apprendimento, di aprirsi allo scambio di buone prassi. Obiettivi che sono propri dell'Associazione Learning Cities Italia, la quale con tre incontri internazionali in poco più di un anno ha cercato proprio di diffondere il concetto di apprendimento continuo come base per il cambiamento verso un futuro migliore. Il workshop con Ken Melamed è stata l'occasione per coinvolgere attivamente i Comuni di Putignano (Ba) e Galatina (Le), la VI Circoscrizione del Comune di Bari, il GAL Bradanica (Mt) e la Comunità montana del Marmo Platano(Pz) in un confronto tra amministratori e stakeholder su una precisa problematica del territorio. I gruppi di lavoro, facilitati dai soci dell'Associazione Learning Cities, hanno prodotto una swot analysis e hanno condiviso una visione di lungo periodo relativamente alla problematica analizzata, in base alla quale hanno elaborato un Gantt di attività da realizzare nei prossimi tre, sei e dodici mesi. L'impegno assunto dai gruppi di lavoro è stato quello di verificare in successivi incontri/workshop promossi dall'Associazione Learning Cities la realizzazione, o meno, di tali attività. Questi gli impegni presi: VI Circoscrizione del Comune di Bari per la Caserma Rossani La piazza del paese, l'altra piazza: dei Saperi, della Comunità, della Tranquillità... Casa Nostra Poiché la VI Circoscrizione entro due anni dovrà lasciare la sua sede presso la Chiesa Russa, si può iniziare a valutarne il trasferimento nella Palazzina Comando della Caserma Rossani. Per realizzare questo, che è un obiettivo a due anni, nei prossimi tre, sei e dodici mesi si prevede di attivare azioni simboliche e puntuali che coinvolgano bambini e anziani del territorio. Tra queste: "un girotondo per la Rossani" degli alunni delle scuole della Circoscrizione (entro tre mesi), individuare spazi di ritrovo per gli anziani all'interno della Caserma (entro sei mesi), "dipingere di futuro" i muri perimetrali esterni da parte degli studenti (entro un anno). Naturalmente perché questo accada la Circoscrizione farà pressione sulle istituzioni per produrre gli atti formali autorizzativi e per sottoscrivere protocolli d'intesa con tutte le forze sociali, datoriali ed istituzionali, grazie ai quali formalizzare le linee di indirizzo del progetto di recupero sostenibile della Caserma Rossani. Comune di Galatina (Le) per la Costruzione condivisa di uno sviluppo sostenibile Una comunità cosciente, competente e agente per il ben-essere partecipato A Galatina è già stata avviata un'azione formativa su sostenibilità e partecipazione che entro tre mesi deve tradursi in un Laboratorio Urbano Permanente di Apprendimento, formalmente costituito e in grado di far diventare la partecipazione una pratica da inserire in tutti i percorsi di lettura urbanistica della città. Entro sei mesi si potrà avviare un'analisi partecipata per la definizione del Piano Colore del centro storico. A fine aprile, infatti, dottorati di tre università italiane per una settimana faranno attività di rilevamento del centro storico per una ricognizione urbanistica. Il Laboratorio Urbano potrebbe trasformare questa esperienza tecnica in una esperienza partecipata per la conoscenza delle storie dei residenti del centro storico, il tutto attraverso attività ricreative comuni in piazza. Comune di Putignano (Ba) per lo Sviluppo del Carnevale Gestione innovativa per un'antica tradizione Il Comune di Putignano prevede scadenze a un anno che portino alla revisione dello Statuto della Fondazione per il Carnevale e a uno studio di fattibilità per l'apertura della Cittadella del Carnevale. Rivedendo lo Statuto della Fondazione si potranno coinvolgere i privati nella gestione amministrativa, economica e artistica del Carnevale, mentre con la creazione di una Cittadella del Carnevale si potranno organizzare attività che aiutino a diffondere la cultura del Carnevale e dell'artigianato della cartapesta, soprattutto presso i più giovani (si pensa all'istituzione di un Museo della Cartapesta e a corsi di formazione per artigiani cartapestai o al supporto allo start up di imprese artigianali in questo settore). Per rafforzare e diffondere il brand Carnevale di Putignano (uno dei più antichi in Italia dato che risale a 615 anni fa) si punta a predisporre un Piano di comunicazione nazionale, oltre che a sottoscrivere dichiarazioni di intenti come risultato di tavoli tematici che mettano a confronto tutti i soggetti pubblici e privati interessati allo Sviluppo del Carnevale. GAL Bradanica (Mt) per la Realizzazione di un albergo diffuso sul territorio Abbiamo voluto per voi una Terra antica e preziosa "aperta al mondo", da valorizzare e tramandare Il Gruppo di Azione Locale GAL Bradanica nei prossimi dodici mesi intende avviare attività di animazione territoriale che possano far comprendere a tutti gli stakeholder le potenzialità inespresse dal loro territorio e avviare un percorso di crescita sostenibile. Entro sei mesi il GAL si farà promotore di un percorso informativo/formativo, attraverso brainstorming e formazione on the job in affiancamento, seminari/study tours, testimonianze di buone prassi, in partnership con (ma anche rivolta a) le Pubbliche amministrazioni locali, le Agenzie di promozione turistica, gli imprenditori e le associazioni. Verranno anche realizzate attività con le scolaresche e i ragazzi che serviranno a individuare i requisiti e i fabbisogni degli "uomini del futuro" e a programmare azioni di sensibilizzazione per le generazioni future. La speranza è che questo processo possa portare alla definizione di un Patto territoriale tra istituzioni. Area del Marmo Platano (Pz): Azioni contro lo spopolamento e Politiche di sviluppo locale e di sviluppo ambientale sostenibile Preserviamo i colori del territorio, Aumentiamo i colori della vita La Comunità montana del Marmo Platano ha come obiettivo quello di vedere riconosciuto lo status di SIC ZPS (Area protetta), per poter avviare un percorso di crescita e valorizzazione dell'ambiente e delle tradizioni del territorio. Per fare questo entro tre mesi si conta di mettere insieme tutti gli stakeholder per azioni "di pressione" affinché la Provincia di Potenza possa avviare le pratiche per il riconoscimento dell'area protetta. In più si conta di stipulare protocolli d'intesa con rappresentanti della scuola, delle imprese e delle associazioni per attività di sensibilizzazione e formazione alla sostenibilità, necessarie per costruire una identità territoriale. Entro sei mesi si dovranno avviare indagini di mercato per individuare le attività di promozione più adatte a far crescere la notorietà del territorio ed entro un anno stipulare accordi con operatori turistici e culturali per rilanciare la zona.
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