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Il sindaco ha deciso: non si ricandida
13 febbraio 2006

MOLFETTA – 13.2.2006 La notizia non assume ancora i crismi dell'ufficialità ma, stando a quanto è trapelato da Palazzo di Città, il sindaco Tommaso Minervini (nella foto) nell'incontro avuto questo pomeriggio con una delegazione della maggioranza di centrodestra che sostiene la sua amministrazione, avrebbe detto chiaramente di non volersi ricandidare con la Casa delle Libertà. Si chiude così una vicenda che si protraeva ormai da mesi e che aveva di fatto paralizzato l'attività amministrativa del Comune. Tommaso Minervini avrebbe motivato questa sua decisione sostenendo di non aver visto recepite, del tutto e convintamente, le indicazioni contenute nel suo documento, diffuso lo scorso 19 gennaio presso la Sala Turtur, con le quali il primo cittadino invocava il rilancio forte del “progetto civico”, chiedendo ai partiti della CdL di fare un passo indietro sia rispetto alle scelte politiche che a quelle di rappresentanza nelle istituzioni. Ma il sindaco sarebbe andato anche oltre, dicendo in sostanza ai rappresentanti delle forze politiche di centrodestra che non si fida più di loro e che un qualunque documento sottoscritto oggi dai partiti non rappresenterebbe per lui alcuna garanzia visto che gli stessi potrebbero tranquillamente rimangiarselo il giorno dopo le elezioni. Stando a quanto si è appreso, comunque, Tommaso Minervini avrebbe maturato questa decisione già in mattinata, dopo una lunga e cordiale (visti i buoni rapporti personali) telefonata con il consigliere regionale Franco Visaggio, durante la quale il primo cittadino avrebbe espletato un estremo tentativo per ricucire con il Nuovo Psi e con il movimento civico “Molfetta che Vogliamo”, al fine di riproporre alle prossime elezioni amministrative la stessa coalizione del 2001. Visaggio, stando alle indiscrezioni, avrebbe ribadito quanto già più volte sostenuto e cioè che la sua forza politica, assieme al movimento guidato dal segretario politico Sergio Azzollini, non potrebbe trovare alcun accordo con la “Casa delle Libertà” per ragioni di incompatibilità politica, dal momento che la loro scelta di far parte del centrosinistra è ormai irreversibile. Andato a vuoto questo ennesimo tentativo di mediazione e constatata l'impossibilità di recuperare lo spirito del suo “progetto civico”, Tommaso Minervini avrebbe deciso di farsi da parte. Ora i partiti e le forze civiche della coalizione di centrodestra si incontreranno già in serata per valutare la situazione venutasi a creare a seguito del “gran rifiuto” del sindaco uscente e per cominciare a discutere dei criteri per la selezione del candidato sindaco della Casa delle Libertà. “Non c'è tempo da perdere” fanno sapere. Ma un'altra importante questione dovrà essere risolta stasera: mantenere in piedi l'amministrazione di Tommaso Minervini fino al termine del mandato? Il sindaco avrebbe espresso questo auspicio, rimettendosi, comunque, alle decisioni della sua maggioranza. Se ne saprà qualcosa di più solo nelle prossime ore. Giulio Calvani
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