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Il porto turistico di Molfetta tra gli approdi di primo livello regionale  
15 gennaio 2007

La Giunta regionale ha di recente approvato le “Linee guida per la definizione del sistema regionale di portualità turistica”, un'analisi di prefattibilità condotta da Sviluppo Italia e volta a definire le possibili strategie di sviluppo e valorizzazione della rete dei porti turistici pugliesi, quale volano per l'economia del territorio e per il potenziamento di tutto il comparto turistico. L'obiettivo che la giunta regionale intende raggiungere in tempi brevi è, da un lato, quello di potenziare l'offerta di posti barca per adeguarla agli standard nazionali più elevati, in modo da poter competere con altre regioni storicamente più evolute nel settore della nautica da diporto (come Liguria, Toscana o Sardegna) e, dall'altro, quello di migliorare e potenziare i servizi a disposizione dei diportisti creando una rete tra i porti pugliesi, in una logica di sistema con quelli del Mediterraneo. In questo contesto Sviluppo Italia, partendo da un'analisi sulle potenzialità e criticità degli approdi pugliesi, ha individuato due categorie di porti: un sistema di porti di primo livello ed uno di porti di secondo livello. Tra i porti di primo livello, quelli cioè che presentano caratteristiche tali da poter essere considerati veri e propri punti di riferimento nel sistema regionale di portualità turistica, rientra, tra gli altri, anche il porto di Molfetta che, rispetto a molte altre località, ha anche il vantaggio di essere dotato del suo Piano Regolatore del Porto, recentemente approvato in via definitiva dalla Regione. “Oggi Molfetta – ha commentato l'assessore regionale Guglielmo Minervini - può giocare un ruolo da protagonista nel sistema regionale di portualità turistica. Quello della Regione – ha proseguito in una nota - è finalmente un importante riconoscimento della rilevanza del nostro porto e giunge dopo oltre un decennio di disattenzioni della regione Puglia, nel corso del quale altre sedi, non sempre della medesima rilevanza, sono state sistematicamente preferite alla nostra città. Tale opportunità costituisce ora una sfida per Molfetta. La prospettiva di essere inclusi tra i nodi cruciali di primo livello nel sistema regionale dei porti turistici sfida la nostra città a credere che la bellezza possa costituire una risorsa per lo sviluppo economico. Anche se con ritardo, Molfetta, credendoci davvero e facendo scelte intelligenti e adeguate, ora può scegliere di inserirsi nella crescente economia turistica del nostro territorio, con un ruolo e un'offerta specifici. Ora è giunto il momento – ha concluso Minervini – che le forze sociali, politiche ed economiche della città, assieme alle istituzioni locali (ancora così distratte su un argomento di tale rilievo) aprano un serio dibattito dal quale scaturiscano decisioni conseguenti su come affrontare questa sfida e su come attrezzarsi per cogliere le enormi opportunità, anche di natura economica e finanziaria (già oggi sono disponibili circa 80 milioni di euro per gli interventi in favore della portualità turistica) che si dilateranno nell'ambito della programmazione strategica regionale 2007-2013. Non di solo porto commerciale, per quanto nevralgico, vivrà Molfetta”. Ed alle dichiarazioni dell'assessore regionale ha replicato il sindaco Antonio Azzollini che ha rivendicato i meriti della sua amministrazione per il rilancio e la valorizzazione del nostro porto: “Quello della Regione – ha dichiarato il primo cittadino – è un riconoscimento che non poteva non essere attribuito a Molfetta in quanto deriva, in primo luogo, dal fatto che questa amministrazione comunale si è già da tempo dotata di un Piano Regolatore del Porto. In quest'ultimo, infatti, è ampiamente compresa l'ipotesi di un importante porto turistico da realizzare nella nostra città». «Come è a tutti noto – prosegue Azzollini –, mi sono sempre attivamente impegnato affinché tale Piano Regolatore del Porto fosse prima realizzato e poi approvato. Così come poi effettivamente è accaduto, nonostante le critiche da parte di alcuni settori politici della sinistra. Oggi è la stessa Regione ad ammettere come la presenza di una pianificazione del sistema portuale già compiutamente strutturata rappresenti un elemento determinante per lo sviluppo e il rilancio del turismo molfettese.» «Del resto, la riqualificazione del centro storico di Molfetta, per cui questa amministrazione comunale è profondamente impegnata, fa parte di una precisa strategia che punta a mettere in sinergia le bellezze storico-architettoniche della città con un grande impianto nautico da diporto, al fine di realizzare un polo di ricezione turistica di importanza regionale».
Autore: Giulio Calvani
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