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Il governatore Emiliano chiude le scuole superiori in Puglia. Da lunedì anche a Molfetta didattica a distanza per il triennio
L’ordinanza vale per ora fino al 13 novembre per evitare sovraffollamento nei trasporti
Il governatore Emiliano
22 ottobre 2020
MOLFETTA
– Per il triennio scuole superiori da lunedì 26 ottobre e fino al 13 novembre in Puglia sono sospese tutte le attività didattiche in presenza in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente all'ultimo triennio. Lo ha deciso il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha emanato un'ordinanza per far fronte all'emergenza coronavirus. Emiliano, oggi pomeriggio, ha convocato una riunione in video conferenza per esaminare la questione del trasporto pubblico in relazione agli orari scolastici. Hanno partecipato gli assessori alla Scuola Sebastiano Leo e ai Trasporti Gianni Giannini, il professore, Pier Luigi Lopalco, il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Anna Maria Cammalleri, il presidente Anci Puglia Domenico Vitto, il dirigente della protezione civile regionale Mario Lerario, il capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi e il capo dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza. «Abbiamo bisogno - spiega Emiliano - che la scuola secondaria, alla luce delle novità introdotte dall’ultimo Dpcm, ci dica quali sono le linee di trasporto più affollate dagli studenti. È importante acquisire queste informazioni sentendo sindaci, personale scolastico, studenti e le loro famiglie. Si partirà da questa ricognizione per consentire da un lato all’Ufficio scolastico regionale di scaglionare gli orari delle lezioni nelle scuole secondarie e dall’altro ai Comuni e alla Regione di riorganizzare le corse dei mezzi. La riunione è riconvocata per domani alle ore 16». Ecco l’ordinanza nel dettaglio.
Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, che dispone:
Con decorrenza dal 26 ottobre - nelle more dell’adozione delle misure previste dal dpcm 18 ottobre 2020 relative alla riorganizzazione dell’attività didattica e alla rimodulazione degli orari d'ingresso e di uscita degli alunni, da presentare nella prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal cd. Piano scuola, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, e comunque entro e non oltre il 13 novembre 2020 - sono sospese le attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.
È fortemente raccomandato ai datori di lavoro pubblici e privati, con esclusione del personale sanitario e socio sanitario e del personale impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici essenziali, utilizzare o incrementare il lavoro agile e differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e con particolare attenzione ai lavoratori che utilizzano mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la sede di lavoro, articolandolo in fasce orarie scaglionate.
Nell’ordinanza è rilevato che, sulla base di quanto accertato dal competente Dipartimento, al fine di evitare i continui picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti, sussistono condizioni oggettive per inasprire con decorrenza dal 26 ottobre 2020, le disposizioni emergenziali dirette a contenere la diffusione del virus, restando salve le ulteriori valutazioni che il competente Dipartimento della salute potrà effettuare alla luce dell’evolversi della situazione epidemiologica e all’esito dell’analisi dell’impatto delle misure attualmente vigenti per fronteggiare l’emergenza. La decisione è arrivata al termine del Tavolo permanente regionale avvio anno scolastico 2020/2021, riunito questa mattina dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori alla Scuola Sebastiano Leo, ai Trasporti Gianni Giannini e alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco, insieme a tutte le componenti del tavolo. “Dopo lunghe consultazioni con tutto il sistema della scuola e dei sindacati - dichiara il presidente Emiliano - abbiamo deciso di dare al Tavolo un termine sino al 13 novembre per disallineare gli orari di ingresso e uscita nelle scuole, passaggio necessario per riorganizzare il trasporto con i vettori e risolvere la questione delle linee sovraccariche”. “Come leggerete dai bollettini - ha aggiunto - i contagi continuano ad aumentare. Abbiamo avviato l'ulteriore rafforzamento della struttura ospedaliera, ma serve qualche provvedimento per tenere più bassi i numeri del contagio. Stiamo quindi chiedendo alle scuole un sacrificio particolare: quello di individuare quali sono le linee di trasporto che, secondo il giudizio dei ragazzi, delle famiglie e delle scuole stesse, sono sovraccariche e quindi hanno bisogno del disallineamento degli orari, in modo tale da utilizzare più volte lo stesso mezzo, o del rafforzamento della linea con nuovi mezzi e autisti. Queste non sono risorse illimitate, ma siccome la situazione diventa sempre più complicata, abbiamo chiesto a tutte le scuole, per le ultime tre classi delle superiori, di andare da lunedì in didattica a distanza e quindi di fornirci poi questi dati, in modo tale da poter riattivare la didattica in presenza man mano che avremo meglio organizzato il rapporto tra le scuole e i vettori del trasporto scolastico. Nulla di particolarmente drammatico. Il provvedimento è rivolto ai ragazzi più grandi, che conoscono i professori e sono tra di loro già in rapporto di amicizia, quelli che peraltro impegnano di più il trasporto scolastico e che, contemporaneamente, vivono di più nella società. Tenere a casa 120mila pugliesi in questo momento significa anche abbassare e rallentare il numero dei contagi”.
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ò zappatore
26 Ottobre 2020 alle ore 11:50:54
Sempre per vostra incapacità bloccate tutto, sapevate benissimo cosa sarebbe successo ma non vi siete attrezzati, rimanendo punto ed a capo. Cosa avete fatto per i trasporti? Nulla. Per la sanità? Nulla. Per le scuole? Nulla. RINGRAZIA FITTO, L''UNICO PEGGIO DI TE, CHE TI HA PERMESSO DI RIMANERE AL TUO POSTO. VIVA LA PUGLIA
Rispondi
professore
23 Ottobre 2020 alle ore 12:33:41
t vogghie ben assaie ma tand tand ben assaie
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