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Il direttore dell'Asm Binetti replica alla Minuto: spreco di risorse pubbliche? No, solo di parole Ma non spiega perché la città è sporca e perché l'Asm non riesce a garantire un servizio efficiente
23 luglio 2008

MOLFETTA - Il direttore dell'Asm, ing. Silvio Binetti replica alla consigliera comunale Carmela Minuto sulla pubblicità del Tetra Pak e risponde anche ad alcuni interrogativi posti dalla redazione di “Quindici”. Conclude con un'affermazione falsa, sostenendo come “esita un profondo atteggiamento di preconcetta ostilità che taluni nutrono e fomentano nei confronti dell'ASM”. Almeno per quanto ci riguarda, l'affermazione è totalmente infondata. Quindici cerca di fare informazione corretta, anche scomoda, soprattutto quando non osanna eventuali doti manageriali di qualche amministratore o dirigente che finora non ha ancora spiegato come mai la città continua ad essere sporca. La nostra battaglia, soprattutto a nome dei lettori e dei cittadini di Molfetta, è una sola quella della pulizia della città. Se questo non avviene e se dirigenti e amministratori dell'Asm non riescono ad assicurare questo servizio, non è colpa nostra, né questo vuol dire che esistano ostilità preconcette, che sono solo nelle fantasie del direttore Binetti. Forse potrebbe essere vero il contrario: ostilità dell'Asm verso “Quindici” (le interrogazioni della Sig.ra Minuto sono state pubblicate anche su altri media). Tra l'altro, a conferma della nostra assenza di “ostilità preconcette”, ricordiamo che su “Quindici on line” è stata pubblicata, già in data 17 giugno, la notizia sulla partnership fra Tetra Pak e Asm Molfetta, malgrado l'Asm, anche nella diffusione dei suoi comunicati in qualche caso, continui a ignorare la nostra testata: ecco la vera ostilità preconcetta. Perciò, meglio non dire bugie, che, si sa, hanno le gambe corte. Sulla pulizia parlano i fatti e che la città sia sporca non può essere contestato da nessuno, nemmeno da un solerte direttore. Che poi la sporcizia sia colpa dei cittadini, questo è anche vero e la redazione di “Quindici” lo ha sempre sottolineato (ma il direttore Binetti, evidentemente, non è un attento lettore). Ma che l'Asm abbia il compito di pulire e di destinare le maggiori risorse a questo problema, questo è indiscutibile. E' questione di punti di vista: la redazione di “Quindici” e i cittadini di Molfetta, sono per privilegiare la pulizia della città nell'impiego delle risorse economiche, piuttosto che “ cappellini, adesivi, telecamere, auto nuove, missioni, consulenze, ecc.”, come denuncia la consigliera Minuto. L'Asm ritiene che questa pulizia non sia una priorità. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Ci piacerebbe, invece, che il direttore Binetti, visto che ha la penna facile, spiegasse ai cittadini perché non si provvede adeguatamente a pulire la città (mancanza di personale, di attrezzature, scelta degli amministratori, altro). Almeno i cittadini potrebbero avere consapevolezza dell'uso delle risorse pubbliche per le quali pagano tante tasse. Ultima annotazione: la redazione di “Quindici” non è stata contattata da alcuno per la eventuale disponibilità a pubblicare un banner pubblicitario. Comunque sull'argomento e sulla gestione dell'Asm attendiamo ancora una risposta dal sindaco, al suo rientro da Roma, e dall'assessore Magarelli che ha la vigilanza sulla stessa Asm. Ecco il testo della replica dell'ing. Binetti alla consigliera Minuto e alla redazione di “Quindici”: Leggo su “Quindici On line” gli interventi che la Consigliera Comunale Carmela Minuto e la Redazione dedicano alla campagna pubblicitaria “I colori del Riciclo”, concernente le raccolte differenziate ed in particolare il recupero del “Tetrapak”, materiale usato per molti tipi di contenitori per bevande. La Consigliera e la Redazione sono preoccupati per i motivi che di seguito sintetizziamo: - la campagna è troppo costosa e poco efficace; l'ASM spreca un mucchio di soldi e precisamente 30.000,00 euro all'anno, che il Comune finanzia senza poi preoccuparsi di verificare come vengano spesi; - la campagna ha volutamente discriminato “Quindici”, sia versione cartacea che “on line”, il che “… rappresenta un fatto gravissimo per una municipalizzata”. Al solo scopo di rassicurare tanto l'Amministratrice che la testata giornalistica (ed un po' anche i lettori, molti dei quali giustamente sbigottiti dall'enormità di quanto denunciato), mi permetto di fornire le notizie che seguono (in parte ricordando cose che, per la verità, sono già note sia alla Consigliera che alla Redazione). La “Tetrapak” ha programmato una propria campagna pubblicitaria nella Provincia di Bari, ed ha inserito Molfetta nel gruppo di comuni interessati dalla stessa. Ci ha quindi proposto di aderire alla loro campagna che prevedeva: - da parte loro: la produzione di tutti i materiali informativi (scelta dell'agenzia pubblicitaria, produzione dei bozzetti, stampa del materiale, produzione e messa in onda degli spot radiofonici, ecc.); - da parte nostra unicamente l'onere dell'affissione e della distribuzione porta a porta dei volantini diretti alle famiglie. L'ASM accettò la proposta (con deliberazione n. 18 del 14.01.2008, assunta quando la Consigliera Minuto era Vicesindaco ed Assessore con delega alle Aziende Partecipate) ed ha in effetti ricevuto da Achab – Med di S. Giorgio dl Sannio (agenzia pubblicitaria scelta da Tetrapak) tutto il materiale occorrente ovvero: - 30.000 volantini destinati alle famiglie; - 160 locandine da appendere in esercizi pubblici vari; - 160 manifesti 70 x 100 cm; - 10 manifesti 6 x 3 m. L'ASM ha quindi dato corso a quanto di sua competenza: - ha chiesto un preventivo a due agenzie di distribuzione presenti a Molfetta, assegnando il servizio a quella che ha formulato l'offerta meno onerosa; - ha chiesto al Comune di poter affiggere gratuitamente i manifesti sulle plance comunali, ottenendo una disponibilità solo per i manifesti 70 x 100 cm; - ha chiesto un preventivo a tre agenzie per l'affissione di manifesti 6 x 3 m, ottenendo una sola risposta positiva dalla ditta “01 Media” la quale, nella sua offerta, aggiunse il “BONUS” di “GG 21 banner in home page sui portali web” sui quali avesse trovato disponibilità (e sulla scelta dei quali l'ASM non è intervenuta in alcun modo). Passando ai “… 30.000 euro …” destinati a “… campagne pubblicitarie dell'ASM …” facciamo presente che: - il bilancio di previsione 2008 (in attesa di approvazione) alla voce “Attività di informazione ed educazione” contiene una previsione di 5.000,00 euro (dei quali circa 2.700 ad oggi utilizzati per la campagna “Tetrapak”); - il bilancio consuntivo 2007 alla medesima voce, registra la spesa annuale di 0,00 euro (a fronte di una previsione si 15.000,00 euro). Nel parlare di “30.000 euro”, però, forse la Consigliera si riferiva alla voce “Contributi e sponsorizzazioni” che nel 2007 ha registrato costi per 25.797,10 euro. Credo sia opportuno soddisfare la diffusa esigenza di conoscenza manifestata dai lettori di “Quindici” precisando chi siano i “beneficiari” di tali spese: - Manifestazioni organizzate per “Telethon”: 250,00 euro; - Circolo Legambiente Molfetta (attività nelle scuole): 8.280,00 euro; - Legambiente Onlus (regali agli utenti che hanno conferito rifiuti differenziati all'isola ecologica nell'ambito del progetto “Regali in cambio di rifiuti”): 17.267,10 euro. (Totale: 25.797,10 euro). Riassumendo: - costo totale a carico dell'ASM per la “campagna Tetrapak”: 2.700 euro circa; - nessuna discriminazione da parte di ASM nei confronti di “Quindici” (o di nessun altro); - il Comune non versa all'ASM 30.000 euro all'anno per campagne pubblicitarie (come facilmente rilevabile dai bilanci approvati e da approvare); - l'ASM, ovviamente, non li spende. Ritenendo di aver fornito sufficienti chiarimenti porgo a tutti i migliori saluti, ringraziando dell'occasione fornitami per dimostrare (se mai ce ne fosse stato bisogno) quanto sia profondo l'atteggiamento di preconcetta ostilità che taluni nutrono e fomentano nei confronti dell'ASM.
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