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“Il Comune di Molfetta dimentica lo sport”, atto di accusa di Domenico de Candia (Csain) al sindaco Minervini
Domenico de Candia del Csain
14 maggio 2020

MOLFETTA – Il presidente del Csain di Molfetta, Domenico de Candia, attacca l’amministrazione comunale e il sindaco Tommaso Minervini, accusati di scarsa attenzione allo sport.

La lettera è inviata al sindaco, con delega allo sport, Tommaso Minervini, al Dott. Mauro de Gennaro, Dirigente Settore Patrimonio Comune di Molfetta e a Giovanni D'Elia, Responsabile Ufficio Sport di Molfetta. Nell'istanza, il presidente Domenico de Candia, chiede sostegno al Comune di Molfetta per la ripartenza del mondo dello sport: sarebbero molte le realtà sportive locali in difficoltà.

«Le scrivo a nome delle oltre 30 associazioni sportive dilettantistiche (ASD) di Molfetta affiliate a questo Comitato, che ha sede operativa e giurisdizionale nella nostra città, con le quali abbiamo condiviso la presente istanza per esserci collegati più volte in video conferenza – scrive De Candia -.

I nostri affiliati non ottengono contributi economici, ma vivono e si alimentano esclusivamente di passione. Ma oggi la passione da sola non basta più!

L’emergenza sanitaria, che ha interrotto bruscamente ogni attività in corso, ha spento i motori di una macchina che prima camminava da sola, ma ci riusciva in una condizione di normalità, senza battute d’arresto per la nostra economia.

È lampante che l’allarme coronavirus non è più soltanto un problema socio - sanitario, ma è un uragano che ha investito tutti i settori della vita innescando una crisi globale, dai risvolti economici devastanti. La sospensione di tutte le attività produttive, che solo in questi giorni stanno vedendo parzialmente rialzare le proprie saracinesche, ha evidenti ricadute anche nell’ambito sportivo.

Lo sport italiano come a Molfetta è in ginocchio e questa situazione si ripercuote inevitabilmente su tutte le nostre associazioni affiliate che – e questo è fondamentale - svolgono un importante ruolo sociale sul nostro territorio.

Le ricordiamo che lo sport è un regolare comparto produttivo alla pari di tanti altri, e che assolve ad un preciso compito per tutti i praticanti siano essi Bambini, Ragazzi, Giovani Adulti, Disabili, ecc. Lo sport ha valore educativo, di salute e benessere anche per il settore terziario a noi affiliati (anziani, disabili e soggetti con disagio socio economici), assolve al rispetto delle regole sportive e prevengono le devianze minorili, e tanto altro ancora.

Al momento attuale, con l’inizio della fase 2, è d’obbligo contribuire con responsabilità a contenere e ridurre il numero dei contagi da Covid -9, provando a contrastare la diffusione del virus. Ma è anche giunto il momento di ripartire e di pianificare il futuro dello sport e delle nostre associazioni, prima che il coronavirus mieta anche queste vittime!

Purtroppo, cuore e passione, così come entusiasmo ed impegno da soli non bastano; per pensare con fiducia e ottimismo all’immediato futuro occorre un concreto aiuto economico.

Vi è bisogno di un reale ed immediato aiuto economico, che possa compensare - almeno in parte - i mancati introiti causati della sospensione forzata ed improvvisa delle varie attività delle nostre associazioni».

Quindi le richieste: «Si chiede di aiutare le nostre Associazioni Sportive e Dilettantistiche, ma anche altre esistenti nella nostra città (non vogliamo essere di parte);purché in regola con le norme CONI e Istituzionali dello Stato, quali: ASD regolarmente costituite, Iscrizione al Registro Nazionale CONI Nazionale, ecc.

In assenza di reali provvidenze di provvedimenti governativi che possano aiutare lo sport di base come il nostro. Chiediamo un contributo a fondo perduto per contribuire alle spese dei fitti delle strutture sportive e al pagamento delle bollette dei servizi di acqua, luce, ecc.;

  • In vista dell’imminente ripresa delle attività sportive di squadra, che saranno possibile praticare con un regolare DPCM sull’argomento; nel rispetto delle norme emanate per la sanificazione degli ambienti al chiuso e non; tenuto conto che il CONI ha già predisposto le linee guida per la ripresa di tutte le attività sportive per gli sport di base ed anche non agonistici, si chiede un contributo per le spese di sanificazione delle strutture sportive preliminari alla ripresa delle attività,per il mantenimento della sanificazione, per gli acquisti degli strumenti e materiali occorrenti, ecc.
Preg.mo sig. Sindaco, per queste comprensibili ragioni, chiediamo un incontro al fine di discutere dell’incresciosa situazione e di cercare soluzioni concordi e concrete per una seria ripartenza, e ciò per un bene comune, ossia consentire a tutti di ristabilire il feeling con lo sport e con la vita di tutti i giorni.

Restiamo in attesa di un cenno di aiuto, perché di questo abbiamo bisogno».

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