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I vantaggi della raccolta rifiuti porta a porta a Molfetta. Un incontro di Agenda XXI
Binetti, Balducci, Sallustio
27 ottobre 2018

MOLFETTA - Nata come assemblea volta a rendere parte attiva la cittadinanza circa il regolamento stilato dall’ASM riguardo alla raccolta porta a porta, la riunione convocata dal Forum Agenda XXI a “La Mascotella”, sede del Comune, è stata in realtà un vero e proprio tavolo tecnico.

A presiederlo l’Assessore alla Socialità, all’Istruzione e all’Ambiente, Dr. Ottavio Balducci, affiancato dal direttore ASM, l’Ing. Silvio Binetti, e dal coordinatore di Agenda XXI, Cosimo Sallustio, cui è spettata la prima parola.

«Notevoli sono stati i vantaggi che ha comportato il sistema porta a porta nella nostra città. La percentuale di raccolta differenziata a Molfetta è passata dal 32% al 70%. Ma l’obiettivo è di perfezionarne le modalità, al fine di incrementarla».

E non solo per un fattore puramente estetico che abbia come fine il decoro della città, ma anche per un motivo precisamente illustrato dall’Ing. Binetti.

«A seguito della normativa 8 del marzo 2018 la tassa sui rifiuti che vanno a discarico è stata rivalutata. Mentre fino al 2018 la tassa prevista per il 70% della popolazione molfettese ammonta a circa 6 euro, con la nuova legge, in vigore dal 2019, a parità di percentuale la tassa ammonterà a 18€. Se Molfetta raggiungesse il 90%, con la nuova legge l’ecotassa verrebbe a costare 7€».

Ecco perché calza a pennello il regolamento comunale sulla raccolta rifiuti, frutto dei suggerimenti, delle critiche e delle osservazioni di cittadini, esperti e volontari in campo ambientale. Fra gli astanti c’era infatti Marco di Stefano, esponente di Legambiente, complimentatosi per la chiarezza espositiva e per la scorrevolezza che denota il regolamento redatto, del quale sono stati illustrati in loco i punti salienti.

Primo fra tutti il diritto di uguaglianza del regolamento a parità di condizioni tecniche, con la precisazione che a zone diverse della città corrispondono esigenze diverse (per esempio nel Centro Storico risultano ingombranti i mezzi a quattro ruote di ritiro rifiuti, molto utili invece nelle larghe strade periferiche). Promulgata anche l’introduzione di microisole disposte nell’agro, i cosiddetti nodi di raccolta, che richiederebbero all’utente interessato di portare i rifiuti direttamente all’isola ecologica, riconoscendogli così una riduzione sulla tassa. Particolare riguardo anche ai cani, o meglio ai loro padroni, i quali dovrebbero munirsi di una bottiglia di liquido, in aggiunta e non in sostituzione al classico sacchetto, per evitare che le urine degli animali danneggino l’ambiente e svolgano un’azione corrosiva ai pali della luce, la cui stabilità verrebbe compromessa a causa del contatto con la sostanza acida. Importante è anche scoraggiare i trasgressori, specie delle aziende private, effettuando adeguati controlli, mentre per quanto concerne la raccolta della carta non ci sono sostanziali novità.

Sono stati gli interventi dell’Ing. Giuseppe Gadaleta a focalizzare l’attenzione su due commi consecutivi, l’uno che dichiara la rimozione dei rifiuti e l’altro l’opera di bonifica, due termini contraddittori dal punto di vista giuridico e sulla definizione di ruoli all’interno dell’amministrazione comunale, per poter avere un punto di riferimento preciso cui rivolgersi in caso di problematiche o esigenze immediate.

Avanzata anche da un altro presente la proposta di imporre il divieto di utilizzo di sacchetti neri a vantaggio di quelli trasparenti, nei quali risulta impossibile camuffare rifiuti indifferenziati e il suggerimento di acquisto di sacchetti compostabili per l’amido, disponibili nei supermercati.

Interessante come dall’aspetto prettamente pragmatico si sia passati all’ambito morale, proprio traendo spunto dall’obbligo di segnalazione di trasgressione citato nel regolamento. 

Chi ha sostenuto che “si tratta di un obbligo morale cui adempiere a prescindere dalle leggi scritte” non ha fatto i conti con chi eleva la superficialità a personale stile di vita. Da questa osservazione è nata la proposta di tenere in considerazione anche le segnalazioni anonime, specie nei casi più gravi e urgenti, subito obiettata dall’Assessor Balducci, pronto ad affermare che la segnalazione anonima potrebbe essere indice di attacco personale o politico. E di qui è nata l’idea del provvedimento sotto forma di controllo prima ancora che di sanzione, per poter attestare la veridicità di un’accusa.

È così che si assapora la vera democrazia, quella che stila un programma lineare e chiaro ponendo a confronto idee diverse da cui nascono altre idee, altrettanto diverse ma altrettanto ricche di significati, di sfumature, di alternative a cui il singolo non potrebbe arrivare se non a contatto con la collettività.

La stessa che valuterà, attraverso la rappresentanza della Giunta Comunale, il regolamento proposto dall’ASM in collaborazione con Forum Agenda XXI nel consiglio comunale successivo al prossimo, il quale sarà determinante per decretare questioni di carattere ambientale che riguardano la città.

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