Festa dell'Ulivo per preparare il Partito Democratico
Tre giorni in piazza Municipio per la Festa dell'Ulivo organizzata dalle sezioni locali di DS e Margherita assieme all'Associazione per il Partito Democratico e al Comitato 14 ottobre per promuovere le Primarie della nuova formazione politica che debutterà a metà mese. La Festa è stata ricca di dibattiti conclusi dagli interventi del sen. Donato Piglionica (Ds) e dell'assessore regionale alla Trasparenza e Cittadinanza attiva Guglielmo Minervini (Margherita). Assenti gli altri invitati previsti nel cartellone: gli onorevoli Gero Grassi e Giusy Servodio, il sen. Giovanni Procacci e soprattutto la ministra allo Sport e alle Politiche giovanili Giovanna Melandri. Molti cittadini, interessati ad ascoltare l'intervento della Ministra, sono rimasti delusi ed hanno proseguito la passeggiata nel centro storico; ma purtroppo, come hanno subito ricordato i relatori all'inizio della discussione, una serie di problemi di salute hanno impedito al super ospite di essere presente a Molfetta per contribuire alla nascita del nuovo Partito Democratico. È proprio sulla novità ha incentrato il suo intervento l'assessore regionale Guglielmo Minervini (esponente della Margherita): “Il partito democratico deve essere un partito nuovo; l'obiettivo ambizioso è che non dovrà essere una semplice aggregazione di ex comunisti, ex socialisti, ex democristiani ma un partito in cui nessuno dovrà rinunciare alla propria storia passata, cercando di integrare culture, valori ed ideali guardando al futuro. Il futuro sono i giovani, la scommessa da vincere è creare le condizioni per farli diventare moltiplicatori di idee e non di potere”. Tra i temi toccati anche la crisi dei partiti, oggi sbeffeggiata da comici come Grillo nelle piazze italiane. Ancora una volta l'Assessore regionale Guglielmo Minervini ha ribadito che il Partito Democratico può essere la risposta concreta all'attuale ventata di antipolitica diffusa tra gli italiani: “Oggi i cambiamenti sociali sono più rapidi della capacità di governo; questa è la ragione della sensazione di inutilità della politica. Per cui il Partito Democratico deve essere capace di stare al passo dei cambiamenti, non subirli ma innescarli”. Il sen. Donato Piglionica (esponente dei DS), invece, ha sottolineato un errore nel processo di formazione del Partito Democratico, ovvero l'inserimento, nelle primarie del 14 ottobre, dell'elezione del segretario regionale. In Puglia, ma anche in altre regioni italiane, ha ricordato il senatore diessino, questo ha portato ha degli accesi scontri tra coloro che appoggiano il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e parti della Margherita a sostegno del loro coordinatore regionale, Fabiano Amati, dando un'immagine non proprio entusiasmante del nuovo partito. Alla fine l'individuazione di Michele Emiliano, che con tutta probabilità vincerà le primarie del 14 ottobre, è stata calata, in vecchio stile, dall'alto; questo ha creato un certo scetticismo, in particolar modo nella società civile, che dubita sulla novità e modernità del Partito Democratico. Il bilancio finale dei tre giorni della Festa dell'Ulivo molfettese non è tra i più positivi: poca affluenza di cittadini, pochi giovani, poche facce nuove soprattutto quelle della tanto acclamata società civile. Sicuramente l'aver organizzato una festa unitaria (in alcuni paesi è stata organizzata ancora la Festa dell'Unità) è stato un buon passo in avanti. Sulla base di quanto dichiarato dagli intervenuti, i buoni propositi per un maggior coinvolgimento dei giovani ci sono; si tratta di passare alla fase operativa, ovvero le vecchie leve, con stile moderno e linguaggi più semplici, devono incominciare ad allevare e formare le nuove leve. di Roberto Spadavecchia
Autore: Roberto Spadavecchia