Emergenza Covid: a Molfetta un fallimento, lavori pubblici, “Appaltopoli” e cemento selvaggio nei cantieri perenni, sprechi e ritardi del Parco di Mezzogiorno nel nuovo numero della rivista mensile “Quindici” in edicola in questi giorni
MOLFETTA – Emergenza Covid: a Molfetta un fallimento, lavori pubblici e cemento selvaggio, sprechi e ritardi del Parco di Mezzogiorno. Sono questi alcuni degli argomenti principali del nuovo numero della rivista mensile “Quindici”, in edicola dal 12 dicembre, con la bella copertina di Francesco Mezzina e il paginone centrale in bianco nero con uno straordinario paesaggio autunnale realizzato da Mauro Germinario a rappresentare un po’ la tristezza di questo Natale al tempo del Covid. La quarta di copertina molto emblematica è dedicata, invece, al tradizionale manifesto di Natale che trovate sui muri della città, realizzato dal nostro Alberto Ficele.
Il primo piano è dedicato tutto a notizie e riflessioni sulla pandemia a cominciare dall’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctis, dedicato all’ipocrisia al potere in tempo di Covid. Gravidanze patologiche e natali nuovi è la riflessione di Lazzaro Gigante sul dramma della scuola, la legalità e lo scandalo “Affittopoli”.
L’emergenza Covid a Molfetta è stata gestita in maniera fallimentare: dramma di telefonate alla Asl senza risposta, alla polizia locale e all’Asm: le testimonianze di chi si è sentito isolato e ha scritto a “Quindici”. L’amministrazione comunale ne esce male anche per mancanza di coraggio e decisione. Anche la vignetta di Michelangelo Manente è dedicata al sindaco e alla tombola dei positivi al Covid.
“Le inchieste di Quindici” questa volta sono dedicate al tema del vaccino in arrivo con un’intervista di Daniela Bufo al molfettese Onofrio Palombella, a capo della task force vaccini di AstraZeneca e le interviste alla gente di Francesca Perchiazzi e Sara Mitoli che riporta anche la testimonianza di chi ha sentito il virus sulla propria pelle (“Io, positivo senza accorgermene. Credevo di avere l’influenza”).
Beatrice Trogu scrive sulla Puglia zona gialla nonostante i morti, per favorire pochi in nome del liberi tutti: il business prima della salute.
Molfetta 2020, un anno da dimenticare, articolo di Gabriele Vilardi che parla del lento declino accelerato dalla disorganizzazione nell’emergenza Covid.
Covid, i bambini pagano un presso alto alla pandemia, Angelica Vecchio intervista la psicologa Anna Laura De Bari.
Infine la lettera a “Quindici” di un positivo che ha accumulato rifiuti per oltre 10 giorni sul balcone di casa senza che l’Asm andasse a raccoglierli e il racconto della nostra giovanissima collaboratrice Maria Alice Agrimi de Candia (11 anni) “I veri eroi della pandemia. La vita difficile degli infermieri in prima linea: mia madre è una di quelle”.
Le pagine di politica hanno in primo piano la vicenda della verifica amministrativa con il PD in bilico: farsi ingoiare o diventare protagonista di un rinnovamento. Petrus Caput Hurso nella consueta rubrica “Scherziamoci su” in latino maccheronico tratta di “De Poltrona”.
Paola Natalicchio si occupa di quella ferrovia del porto che la città non vuole, sale la protesta “No terminal”, mentre Gianni Porta ci parla dei lavori pubblici tra libero dei sogni e cemento selvaggio nei cantieri perenni, la vicenda di “Appaltopoli” e il prestigio delle istituzioni.
Sulla 167 tradita e del suo parco di Mezzogiorno Baden Powell mai nato, un altro cantiere lumaca scrive Paola Natalicchio con tutti i retroscena della situazione.
Nei frammenti di storia di Marco Ignazio de Santis questa volta spazio a “Salvemini e il voto delle donne”.
Nelle pagine della cultura due racconti: “La ragazza più bella del mondo” di Marisa Carabellese e “Un matto tra i Magi” di Francesco Tammacco.
Tra gli altri argomenti: “A due voci, un inno alla vita, alla musica e alla maternità, recensione di Gianni Antonio Palumbo al libro di esordio di Mariapia D’Attolico; I palazzi di Corso Umberto, una strada una storia, di Corrado Pappagallo; Il Comune cancella anche il concerto di Natale in streaming; Al via il cantiere per la nuova ala del Comune, di Isabella de Pinto; La storia di Symphosium di Sara Fiumefreddo; il premio letterario “Don Tonino Bello” e il calendario dedicato al nostro Vescovo servo di Dio; Intervista di Sara Fiumefreddo a Francesco Mariano, studente di dietistica e medicina; il riconoscimento culturale per Laura Grazia Campanale. Nelle pagine di sport: La Regione Puglia approva il progetto “Tennistavolo nelle piazze”.
Infine, una pagina dedicata all’investimento pubblicitario su “Quindici” che conviene due volte: perché il 50% te lo paga lo Stato grazie al credito d’imposta e perché “Quindici” è l’unico che offre due finestre pubblicitarie allo stesso prezzo: la rivista mensile, in edicola da 26 anni e il quotidiano on line in rete da 24 anni, prima di Repubblica.it e di Corriere.it.
A beneficiare del credito d’imposta e degli sconti paghi uno e prendi due possono essere aziende, fondazioni e lavoratori autonomi, che scelgono uno spazio pubblicitario sull’unico che ha due strumenti di diffusione che gli altri non hanno: il quotidiano on line e la rivista mensile in edicola.
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