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Eletto nuovo segretario politico Gabriele Vilardi “Coltivare il presente seminare futuro” Il congresso di Sinistra Italiana Eletto nuovo segretario politico Gabriele Vilardi
15 novembre 2024

Il Circolo di Sinistra Italiana di Molfetta punta su giovani energie. Lo scorso 8 novembre, infatti, si è tenuto il congresso cittadino nel corso del quale è stato eletto, all’unanimità, il nuovo segretario politico. Si tratta di Gabriele Vilardi, docente e attivista di lunga data in ambito politico e nel mondo del volontariato. Sempre all’unanimità è stato eletto il tesoriere Luigi Cataldo ed è stato approvato il Documento Programmatico. Un’assemblea che, fedele al tema “Coltivare il presente, seminare futuro”, è stata momento di riflessione e punto di partenza di un nuovo corso nel dibattito politico, all’insegna dell’entusiasmo, della volontà di costruire alleanze e collaborazioni. Sono tornati a risuonare gli appellativi “compagni” e “compagne”, termini recentemente esiliati dai discorsi politici ma che, come affermato dal Segretario Provinciale di SI Mimmo Ferrante, indicano «comunanza di idee, passioni, sentimenti; un’idea di cittadinanza attiva in una forma politica che è quella del partito». Il congresso, oltre al coinvolgimento degli iscritti, ha registrato l’intervento istituzionale del sindaco Tommaso Minervini e quelli dei rappresentanti delle principali forze politiche e sociali progressiste presenti nella nostra città, dall’ANPI Molfetta “Giovanni e Tiberio Pansini” ad Area Pubblica Molfetta, passando per la CGIL Molfetta, L’Alternativa, Movimento 5 Stelle Molfetta, PD Molfetta, Rifondazione Comunista Molfetta e Rinascere. «Nei congressi si deve provare a parlare di strategie che portano al cambiamento, altrimenti si gira sempre intorno agli stessi problemi» ha affermato il primo cittadino, mettendo in evidenza la rilevanza dei congressi nella storia politica italiana nel corso del Novecento, quale momento di riconoscimento, pur nella diversità, delle diverse entità politiche. I congressi erano momenti in cui si dettava l’agenda di un passo in avanti complessivo delle forze politiche in un Paese, si stabilivano le alleanze, in cui si sono determinate le svolte più significative. Nelle parole del sindaco anche riferimenti al disagio giovanile, ai tagli al sistema sociale (con le ripercussioni a livello locale), alle problematiche della Sanità, della Scuola, della Giustizia. Temi che sono stati il fil rouge di tutti gli interventi che hanno toccato le questioni più calde che animano il dibattito politico nazionale e internazionale, con l’avanzata delle destre in tutto il mondo occidentale, a partire dai risultati delle elezioni presidenziali negli USA, per proseguire con la pace, l’autonomia differenziata, lo scontro tra governo e sindacati, la battaglia su salario. L’intenso dibattito congressuale non poteva non guardare alla nostra città, alle sue problematiche, ai suoi desideri. Anche in questo caso le tematiche e le riflessioni sono state essenzialmente concordi, focalizzandosi su verde pubblico, ambiente, urbanistica, porto, commercio, sicurezza, lavoro, non senza trascurare autocritiche. Dalla riflessione politica è emersa, infatti, la consapevolezza della grande frattura tra cittadini e forze politiche, come testimoniato dal sempre crescente astensionismo, delle difficoltà a far avvicinare i giovani alla politica e – come sottolineato da Pasquale De Candia (Rifondazione Comunista) – dell’incapacità della Sinistra di parlare chiaramente a coloro che vuole rappresentare. Più volte è stato espresso l’auspicio di riuscire a creare una rete di alleanze e collaborazioni, di un percorso all’interno dell’area di sinistra che non prenda vita solo in concomitanza delle elezioni (nel prossimo anno si voterà per le Regionali) bensì che consenta di creare uno spazio per i cittadini, con l’intento di costruire una comunità più giusta e solidale. Per costruire una alternativa credibile, l’unità, da sola, non basta. È necessaria una politica capace di dialogare con tutti, di ascoltare la gente, capire le ragioni del dissenso. Il Documento programmatico approvato dal congresso, dunque, appare perfettamente in linea con quanto espresso dei diversi interventi, rimarcando quali temi chiave del programma di Sinistra Italiana la tutela del verde pubblico, la lotta contro il cemento selvaggio, la promozione dei diritti sociali, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città. Le proposte operative sarebbero rappresentate dall’implementazione di servizi sociali di qualità, accessibili a tutte le fasce della popolazione; dalla garanzia del diritto alla casa attraverso un piano di edilizia popolare che risponda alle esigenze delle famiglie a basso reddito e delle giovani coppie; dalla promozione dell’uguaglianza di genere, combattendo la violenza sulle donne e sostenendo progetti che favoriscano l’occupazione femminile e la conciliazione tra lavoro e vita familiare. Previste campagne con contro ogni forma di discriminazione e razzismo, promozione della cittadinanza attiva e dell’inclusione delle comunità migranti, con particolare attenzione ai giovani e alla loro integrazione nel sistema scolastico e lavorativo. Il Circolo di Sinistra Italiana di Molfetta si propone, tra l’altro, di rafforzare l’offerta di servizi sanitari presso l’Ospedale civile di Molfetta e implementare la medicina territoriale; diffondere la conoscenza della figura e del pensiero di Gaetano Salvemini; promuovere l’inclusione sociale e l’integrazione attraverso politiche di sostegno alle famiglie in difficoltà, agli anziani e ai giovani disoccupati, garantendo loro accesso a servizi essenziali e opportunità formative. Grande attenzione al verde pubblico, per il quale si propone di tutelare in tutti i modi la dotazione del verde urbano presente in città, attraverso tecniche conservative e migliorative, manutenzioni e interventi programmati rispettando le stagionalità ed ispirati alle indicazioni del Regolamento del Verde urbano del 2015. Nel documento si sollecita l’approvazione di un Piano del Verde urbano che costituisca il Piano regolatore delle aree verdi pubbliche e private, continuamente soggette a interventi senza una chiara definizione e indirizzo sugli interventi da effettuare. E ancora, di incentivare l’adozione di soluzioni di edilizia verde e di drenaggio sostenibile che riducano l’effetto “isola di calore” tipico delle aree urbane, di promuovere il coinvolgimento dei cittadini in iniziative di cura e gestione condivisa degli spazi verdi pubblici, attraverso la promozione di organismi di quartiere che stimolino e seguano lo sviluppo di attività di volontariato orientate al controllo sociale del territorio nonché orti urbani, giardini comunitari ecc.; di potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti sviluppando ogni iniziativa necessaria per estendere l’adesione dei cittadini al rispetto delle regole. Si torna a chiedere l’elaborazione di un nuovo PUG (Piano Urbanistico Generale) che fermando il consumo di suolo tuteli il territorio, il verde pubblico, riqualifichi la città esistente, fermi la continua e ingiustificata espansione edilizia privata su lame e coste, migliori i servizi ai cittadini, promuova i diritti sociali e infine possa salvaguardare e valorizzare l’enorme patrimonio storico e culturale della città. Patrimonio da mettere in risalto anche sviluppando itinerari turistici sostenibili e di qualità, coinvolgendo le risorse locali. Per SI potrebbe essere utile promuovere una riflessione comune con le città limitrofe su itinerari turistici e culturali che aumentino la permanenza dei turisti nelle città coinvolte. Il documento si conclude con un appello alla creazione di una comunità politica: insieme, possiamo costruire una città migliore per le generazioni future, dove nessuno venga lasciato indietro e dove la partecipazione democratica e il rispetto per l’ambiente e per la città stessa siano i fondamenti su cui si basa ogni decisione politica. Ben consapevole della responsabilità assunta da segretario politico, Gabriele Vilardi, subito dopo l’elezione ha dichiarato: «Bisogna essere attrattivi per i giovani che vogliano avvicinarsi alla politica. Il primo obiettivo è andare alla ricerca di figure competenti ma anche di giovanissimi che vogliono formarsi alla vita politica».
© Riproduzione riservata

Autore: Isabella de Pinto
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