Ecco a voi Piazza Principe dei Puffi
La nuova piazza Principe di Napoli ribattezzata da “Quindici”
Piazza della Posta, Piazza Principe di Napoli…Piazza Principe dei Puffi! I tempi cambiano e Molfetta si adegua, così anche luoghi storici nella memoria cittadina evolvono e mutano. Mutano nel senso che lasciano senza parole, come Piazza Principe dei Puffi, ormai mini-paese destinato a questi micro-personaggi tanto cari ai più piccini, con casette, ehm…fioriere pensate per loro, ove l'azzurro la fa da padrone. Pali della luce azzurri, casette azzurre, ci verrebbe voglia di dipingerci il viso se non fosse per le classiche palme piantata di fronte all'ufficio postale. Palme per strada, palme per le piazze, palme sulle spiagge…
Puffosissimo anche il bagno, scusate, la fontana, dove sgocciola non so che, ma chissà perché il richiamo ad un vespasiano sembra tanto forte.
Firenze dalla pietra bicroma e dalle proporzioni albertiane, Milano prospettica, Roma barocca, Molfetta puffosissima. Puffolandia fatta di case-fioriere, ricca di verde e d'azzurro. E lampioni, di un neo-nouveau che Gaudì non si sa come avrebbe preso. Una “Sagrada Famiglia” o una “Sagrada Piazza”?
Lampioni ribassati, inizialmente troppo alti, forse qualche signora ha avuto, a ragione, paura di ritrovarsi estranei sul balcone, e illuminazione sotto le panche.
Insomma, una vera oasi di colore, se non fosse in pieno centro cittadino, se il bagno fosse a pagamento, se le casette fossero in affitto e risolvessero l'annoso problema delle abitazioni a Molfetta. Se, se, se… E se i veri puffi fossimo noi?
Michele Bruno