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Cresce l'allarme sicurezza lanciato da “Quindici”, questa notte altre due auto incendiate a Molfetta Interviene anche L'Italia dei Valori che chiede le dimissioni del sindaco Azzollini
06 dicembre 2011

MOLFETTA – Cresce l’allarme sicurezza lanciato da tempo da “Quindici” e raccolto, finora sulla carta dal sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, che aveva deciso di convocare un vertice con le forze dell’ordine per arginare la diffusione della micro criminalità, gli atti di teppismo. Ma c’è anche l’illegalità diffusa in città, per la quale occorre un’azione repressiva.

Questa notte altri due poveri cittadini hanno visto le proprie vetture, una Fiat Uno e una Matiz, distrutte dal fuoco in via Giordano Bruno, traversa di Corso Fornari, nei pressi di Piazza Immacolata. Con questi roghi, dopo quelli di fine novembre, il numero delle vetture incendiate dall’inizio dell’anno sale a 40.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, troppo tardi per gli uni e gli altri.
Noi di “Quindici” restiamo gli unici a lanciare l’allarme a Molfetta, anche perché temiamo il rischio che questi fenomeni, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, possano aumentare. Occorre che le forze dell’ordine intervengano in maniera più decisa, non solo per individuare i responsabili: se si tratta di una banda di teppisti non dovrebbe essere difficile arrestarli, se si tratta del racket, il problema è più complesso, ma va comunque affrontato. Non è possibile lasciare i cittadini nel timore che la propria macchina parcheggiata per strada possa essere incendiata per il divertimento di qualche bullo.
La vigilanza dei carabinieri va rafforzata perché ormai siamo all’emergenza incendi, non si tratta più di un fenomeno occasionale.
 
Ora ci fa piacere che anche l’Italia dei Valori raccolga l’allarme di “Quindici” e diffonda un comunicato col quale chiede più uomini per le forze dell’ordine e le dimissioni del sindaco dal doppio incarico.
«La sicurezza come “concetto sociale” è il risultato della percezione di ciò che gli appartenenti ad una comunità identificano essere il prodotto dell’opera delle istituzioni, per tenere il territorio scevro dalla criminalità intesa come complesso di azioni ed organizzazioni destabilizzanti l’ordine precostituito attraverso fatti violenti e delittuosi – dice il comunicato dell’Idv di Molfetta -.
“Nei fatti”, invece, no. Perché sono giorni che assistiamo quotidianamente a rapine e furti a danno degli esercizi commerciali e dei cittadini, e le risposte da parte delle Istituzioni sono assenti e inadeguate. Forse stiamo aspettando che ci scappi il morto per capire la gravità della situazione?
A nostro avviso era prevedibile che nelle zone in cui si decentralizzano gli interessi commerciali creando la desertificazione delle strade e la quasi assenza della clientela all’interno delle piccole attività commerciali la criminalità, che non ama rischiare la galera, si accontenta dei pochi spiccioli che trova nelle casse quasi a rischio zero.
L’amministrazione comunale dovrebbe svegliarsi e affrontare in modo adeguato questa nuova situazione dove ci sono tutti i presupposti per chiedere un aumento dell’organico dei Carabinieri e un distaccamento della Polizia di Stato. Inoltre, dovrebbe incentivare i commercianti, partecipando alla spesa, per munirsi di telecamere che scoraggino chi vuole delinquere.
Pertanto non solo i commercianti subiscono una concorrenza sleale dalla grande distribuzione, ma anche i danni collaterali dovuti: recrudescenza degli atti criminosi e all’assenza totale della pubblica Amministrazione, in quanto Il nostro Sindaco deve occuparsi della carica di Senatore e della Presidenza della Commissione Bilancio.
Infine, invitiamo il Senatore Azzollini a rispettare la sentenza della Corte Costituzionale sull’incompatibilità del doppio incarico».
Ci auguriamo che anche le altre forze politiche, compreso il Pdl, si associno a questo allarme e si possa trovare rimedio ad una situazione che sta diventando insostenibile.
 
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