Confraternita di Sant'Antonio, Festa della Lingua: le reliquie a Molfetta
MOLFETTA - Nel cuore di febbraio si colloca una speciale solennità antoniana: la Festa della traslazione delle reliquie del Santo, conosciuta come “Festa della lingua”. Questo intenso momento di spiritualità antoniana sarà caratterizzato dalla presenza delle reliquie di Sant’Antonio, accompagnante da fra Luciano Marini o.f.m. conv. (responsabile dei pellegrinaggi delle reliquie antoniane in Italia e all’estero). Una vera e propria missione antoniana, scandita da una serie di appuntamenti organizzati dalla Confraternita di Sant’Antonio di Padova della Città di Molfetta.
Le reliquie saranno accolte dalla comunità confraternale il 13 febbraio alle ore 18 presso l’ingresso del centro antico. Qui si svolgerà una processione fino alla Chiesa di Sant’Andrea dove, alle ore 19, fra Luciano terrà una conferenza sul tema «Sant’Antonio, il grande predicatore». Subito dopo, alle ore 21, sarà officiato il rito del Beato Transito del Santo.
Sabato 14 febbraio sarà dedicato agli ammalati, agli anziani e ai bambini. Infatti, la mattina il reliquiario della “Sacra Costola” visiterà, nelle proprie case, gli ammalati della città e nel pomeriggio, alle ore 16.30, sarà celebrata la santa messa con la presenza della reliquia presso l’Istituto Suore Oblate di San Benedetto Giuseppe Labre (casa di riposo "Don Grittani"). Infine, la sera la sera, alle ore 19, nella Chiesa di Sant’Andrea, sarà celebrata la Santa Messa dedicata ai bambini.
Sia la mattina che il pomeriggio il busto dorato con la reliquia “ex Massa Corporis” rimarrà nella Chiesa di Sant’Andrea per la venerazione dei fedeli e sarà a disposizione un sacerdote per le confessioni. Sempre il 14 febbraio, alle ore 21, si svolgerà il rito della «Liturgia dei Simboli di Sant’Antonio», in cui si mediterà sui simboli antoniani.
Domenica 15 febbraio, giorno in cui si celebra la Festa della Lingua, sarà celebrata la santa messa nella Cappella dell'Ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta (prima della Santa Messa la reliquia visiterà gli ammalati nei vari reparti). Contemporaneamente, il busto dorato con la reliquia “ex Massa Corporis” rimarrà nella Chiesa di Sant’Andrea per la venerazione dei fedeli.
Alle ore 11.30, le reliquie saranno portate in solenne processione dalla Chiesa di Sant’Andrea in Cattedrale: la celebrazione eucaristica, a chiusura della Festa della Lingua, sarà officiata dal Vescovo, Mons. Luigi Martella, alle ore 12 in Cattedrale. Al termine della celebrazione, oltre al consueto bacio della reliquia, sarà condiviso con i fedeli il pane votivo.
La Festa della Lingua aiuta i fedeli a meditare sulla potenza salvifica e rigeneratrice della Parola di Dio. Come la Parola di Dio, assiduamente proclamata, ha preservato la lingua di Antonio con cui, generosamente e senza risparmio, è stata donata ai poveri, agli indigenti, ai peccatori, così i confratelli e i fedeli cristiani devono essere animati, soprattutto oggi, da un rinnovato dinamismo missionario: è necessario riaccendere il fervore per la Parola di Dio che, annunziata e spiegata nella liturgia, studiata nella catechesi, vissuta come sorgente d'acqua fresca, è lampada nel cammino della vita. Sant’Antonio è, perciò, un esempio da seguire: ha saputo e voluto aprire il suo cuore alla Parola e rischiarare la sua intelligenza alla Luce di Dio, facendo dello studio e della lettura preghiera e contemplazione, insegnando al suo cuore ad annunciare le meraviglie del Signore attraverso la lingua.