Chiarimenti sulle prospettive per la Cittadella degli Artisti di Molfetta
Questa mattina si è tenuto un incontro tra il Commissario straordinario e alcune associazioni culturali
MOLFETTA - Si è trattato un incontro teso a favorire una corretta informazione quello che si è tenuto tra il Commissario Straordinario Mauro Passerotti e i rappresentanti delle associazioni artistiche, musicali e teatrali della nostra città.
Al centro del confronto, svoltosi nella tarda mattinata di oggi, negli uffici di Lama Scotella, la spinosa questione della gestione della Cittadella degli Artisti.
Qualche settimana fa le stesse associazioni avevano dato vita a un dibattito pubblico in vista di probabile bando di gestione, bando in realtà sempre più vicino.
Già pubblicata la delibera che contiene l’atto di indirizzo per la concessione della gestione della Cittadella degli artisti, dovendo «procedere a individuare il nuovo soggetto gestore mediante la pubblicazione di avviso pubblico di concessione della struttura e delle attrezzature con oneri di custodia e manutenzione a carico del soggetto gestore, per la durata di un quinquennio».
L'atto di indirizzo, imprescindibile per la redazione del bando, prevede il pagamento di un canone annuale di 6.000,00 euro, che dovrebbe coprire anche anche l’utilizzo di spazi e locali da destinare ad altre attività, anche di tipo commerciale come il cinema, il bar, la biblioteca).
Proprio su questo si focalizzano le maggiori perplessità degli operatori culturali cittadini che, in un recente comunicato, hanno rimarcato la necessità di un uso a fini culturali della struttura senza dover sopportare oneri eccessivi.
«Il bando, essendo un bando di concessione, deve seguire la normativa statale che regola le concessioni» è stato il primo punto fermo sottolineato dal Commissario Passerotti, affiancato dall'avvocato Marciano, oltre che da dirigenti degli uffici competenti.
Non va dimenticato che si tratta di un bando di concessione, non di comodato d'uso. Una struttura pubblica, infatti, non può essere affidata in gestione a privati (e tali sono considerati tutti coloro che non sono giuridicamente degli enti) in "comodato d'uso gratuito"; in altre parole deve essere necessariamente fissato un canone di locazione.
Nel caso della Cittadella degli Artisti il canone è basso, cosa che trova la sua giustificazione proprio nella finalità di fruizione pubblica del bene.
Di contro gli operatori culturali ritengono che ci siano problemi di spazi, in altri termini così come è stata realizzata la Cittadella, sarebbe limitata la realizzazione dei laboratori culturali.
Ma cosa hanno affermato i portavoce del comitato delle associazioni?
«Importante il protocollo di rete nell'atto di indirizzo... - ha sottolineato Marco Di Stefano - ma poniamo la questione su un aspetto importante, che non è avere o non avere un canone di locazione... ovvero quello di esternalizzare la gestione di un bene che seguirà una logica imprenditoriale... Laddove ci sono stati dei laboratori urbani c'è stata una presa di coscienza da parte delle amministrazioni in merito ai costi di gestione...».
Vito d'Ingeo, che ha ripercorso la vicenda della Cittadella, ha messo in evidenza alcune problematiche legate all'attrezzatura del bar e alla vicinanza del cinema multisala e ha aggiunto «Abbiamo chiesto che il nuovo bando venisse realizzato dai politici, perché chiediamo che l'Amministrazione intervenga economicamente con degli investimenti per alleggerire la gestione».
In sintesi le associazioni chiedono di conoscere lo stato attuale della Cittadella e delle due strutture (punto sul quale hanno ottenuto ampie rassicurazioni da parte dei tecnici presenti ma va sottolineato anche che, come previsto in tutti i bandi analoghi, si potrebbero effettuare dei sopralluoghi) e un impegno di risorse economiche da parte del Comune.
Cosa che è stata esclusa per questioni giuridico-amministrative dallo stesso Commissario (a parte il contributo una tantum, come start up, pari a 36.689,81 euro, per le attività di gestione laboratoriali da rendicontare entro il prossimo 30 giugno, previsto nell'atto di indirizzo - n.d.r.).
Più probabile che l'amministrazione possa, invece, elargire contributi per singole iniziative (sempre tenendo conto della normativa).
Fortemente sollecitata la sottoscrizione di un protocollo di rete da parte dei gestori e delle realtà presenti sul territorio, elemento che ha trovato piena condivisione da parte dell'amministrazione commissariale.
Il dato più importante emerso dall'incontro è che i tempi sono ristretti: il bando di gestione dovrebbe essere pubblicato a breve e possiamo, dunque, ritenere che tra non molto la Cittadella degli Artisti possa riaprire le sue porte.
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Autore: Isabella de Pinto