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Cerimonia sobria e composta in una Cattedrale di Molfetta gremitissima per l'ultimo saluto all'ex sindaco Enzo de Cosmo
27 aprile 2016

MOLFETTA – Si sono svolti ieri nella Cattedrale di Molfetta i funerali di Enzo de Cosmo, già parlamentare e sindaco della città, morto il 25 aprile per un malore improvviso.

Ha celebrato la S. Messa il vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, mons. Domenico Cornacchia con il Capitolo Cattedrale e la partecipazione delle autorità civili e militari, fra cui il sindaco Paola Natalicchio e il presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni.

In una cattedrale gremitissima si è tenuta una cerimonia sobria e composta, com’è nello stile della famiglia de Cosmo: la bara era ricoperta di fiori, ma anche dalla fascia tricolore di sindaco e dal cappello dell’Arciconfraternita di S. Stefano (due confratelli accanto al feretro), nella chiesa c’erano il gonfalone della città e quelli delle Associazioni combattentistiche e quella del Panathlon, del quale l’ex sindaco era socio.
Già nel pomeriggio di lunedì 25 e nella mattinata di ieri numerosissimi amici, conoscenti, cittadini avevano reso omaggio alla salma nella Chiesa di S. Stefano, dove era stata allestita la camera ardente.

Il vescovo nella sua omelia ha ricordato la figura pubblica e privata di Enzo de Cosmo, il suo impegno civile e cristiano e ha letto alcuni brani del libro “Appunti di vita vissuta”, scritto dall’ex sindaco al compimento dei 60 anni, alla sua scelta di ritirarsi per tempo e a testa alta dalla vita politica, per lasciare spazio ai giovani, preferendo dedicarsi alla famiglia, alla solidarietà, alla partecipazione alla vita della parrocchia, coltivando la virtù dello spirito.

Il sindaco, il presidente del consiglio e i consiglieri comunali hanno espresso il cordoglio alla famiglia, in particolare alla moglie prof.ssa Giovanna e alle figlie Lucrezia e Nelly, con un manifesto nel quale si ricorda la «figura istituzionale di massima esperienza, Sindaco competente e rispettato, politico appassionato, animato da forti convinzioni e grande onestà intellettuale, protagonista di un dialogo intenso che amava mantenere con la città a cui non ha ma smesso di riservare il suo impegno civico e il suo spirito di servizio».
Al termine della cerimonia funebre l'uscita del feretro dalla chiesa è stato salutato da un lungo applauso da parte della folla commossa.

Fra le tante espressioni di cordoglio, ricordiamo quella della presidente dell’Azione Cattolica diocesana Angela Paparella con un messaggio significativo: «Un gentiluomo di altri tempi, questa l’impressione che riportavo ogni volta dagli incontri con Enzo de Cosmo nella sua parrocchia S. Pio X o in occasioni associative ed ecclesiali diocesane. Un gentiluomo d’altri tempi, sempre educato, gentilissimo, ossequioso nei modi, di quella formalità che però rivela eleganza, rispetto, garbo. Sempre presente nei momenti d’incontro, aggiornato su ogni tematica, di grande spirito e vivacità intellettiva.

Dal 1958 al 1962, Presidente della GIAC “S. Giovanni Bosco” presso la Cattedrale, ha preso parte ad attività agonistiche sportive nel CSI. E’ stato poi presidente diocesano della GIAC dal 1963 al 1965, vivendo la stagione preconciliare da laico impegnato, tra i fucini prima e i laureati cattolici dopo.

Professore universitario, Sindaco di Molfetta, Deputato e Senatore, protagonista di un lunga stagione politica della quale andava profondamente orgoglioso, rivendicava il senso di un impegno spesso ritenuto dai più trampolino di lancio per la gestione del potere, che invece lui evidenziava come connaturato all’esigenza del cristiano autentico di “sporcarsi le mani”, di portare un contributo alla storia del proprio tempo, con serietà e competenza. Un contributo passibile di giudizio nel bene e nel male, ma che comunque va dato, in ogni caso, mettendosi in gioco nella complessità.

Il contributo dato sempre, è stata la cifra anche del suo impegno ecclesiale di questi ultimi anni, nel servizio al consiglio pastorale come al gruppo adulti di AC. In ogni discussione o confronto prendeva la parola nel dibattito con interventi lunghi, articolati, spesso conditi di ricordi ed esperienze. Un’istituzione, Enzo de Cosmo, nel suo parlare forbito, nell’entusiasmo per gli slanci innovativi, nella tenacia con cui difendeva le proprie idee, nella vis eloquendi, a volte determinata a volte bonaria, di chi ha tanto vissuto e tanto si sente coinvolto dalla vita.

Ci lascia un uomo che ha segnato la storia della nostra città e insieme un credente, un aderente, appassionato e fiero della sua appartenenza all’AC. Ci lascia con un invito, un monito che sprona al coraggio di fare la propria parte, nella vita civile come in quella ecclesiale, nel grande e nel piccolo, sempre».

Anche il presidente del Panathlon Club di Molfetta, Mimmo Valente con il messaggio «Con Enzo de Cosmo scompare anche un panathleta» ha espresso «incredulità, commozione e dolore sono i sentimenti che hanno pervaso i panathleti per l’improvvisa scomparsa del Sen. Prof. Enzo de Cosmo. Infatti, oltre all’impegno professionale, in qualità di docente universitario, ed al molteplice impegno politico ed amministrativo, in qualità tra l’altro di Deputato della Camera dei Deputati, di Sindaco di Molfetta e di Senatore della Repubblica, Enzo de Cosmo ha dato il suo apporto di idee anche al locale Panathlon, iniziando a far parte del Club service sportivo il 5 luglio 1977 in qualità di socio ordinario nella categoria nuoto.

Per quel poco che gli è stato consentito dai suoi innumerevoli impegni, de Cosmo ha partecipato all’attività sociale lasciando comunque la sua impronta negli atti. Come quando intervenendo nella delicata Assemblea sociale del 29.01.1978 invitò il Presidente Fondatore Tonino Giancaspro a recedere dal proponimento di lasciare la Presidenza del Club ed invitò i soci a sostenere la sua riconferma. Oppure, come quando in una conferenza del 17 dicembre 1979, anno internazionale del fanciullo, tenendo una relazione sul tema “Stato, sport e diritto del fanciullo”, senza mezzi termini fece autocritica nei confronti del mondo politico per il poco fatto e per il di più da farsi per i giovanissimi.

Ma Enzo de Cosmo, oltre che come Deputato, Sindaco e Senatore è intervenuto come socio e relatore in molteplici conferenze ed eventi fino ad essere nominato all’unanimità socio onorario del Club dall’Assemblea del 31 gennaio 1993 in segno di riconoscimento per gli eccezionali meriti acquisiti nella promozione dei valori panathletici.

Quindi, il Panathlon Club Molfetta si inchina alla memoria di un uomo dotato di grande intelligenza e notevole cultura che si è speso molto per la sua città: alla gentile consorte, alle figlie ed ai suoi familiari esprimiamo il cordoglio e la vicinanza di tutti i panathleti».

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