BASKET - Virtus avanti col minimo sforzo
Centro Ford Molfetta - Colli Cerentino Melfi 75-54
MOLFETTA: Maggi 10, Gadaleta, Braidot, Bigi 16, Teofilo 12, Leo 19, Nord 2, Paganucci 6, Filianoti, Storchi 10. All Carolillo.
MELFI: Picone 9, Di Capua 14, Bazzucchi 7, Esposito 4, Dimitriu 6, Malpede, Carrichiello 14. N.e. Marchese, Archetti, Martino. All Petillo.
PARZIALI: 24-13, 34-29; 59-43, 75-54.
ARBITRI: Faustoferri e Bernardi di Campobasso.
MOLFETTA - La Nuova Virtus Molfetta vince con il minimo sforzo sbarazzandosi facilmente del malcapitato Melfi e mantiene la testa della classifica del campionato di B2. Troppo lampante il divario tecnico tra le due compagini, inevitabile l'esito della contesa. La Virtus non schiaccia mai sull'acceleratore risparmiando una batosta più gravosa agli avversari che rimangono in partita per un solo quarto (il secondo) e non riescono mai a impensierire veramente la banda di Carolillo.
Molfetta scende in campo con Maggi, Bigi, Teofilo, Leo e Storchi mentre coach Petillo schiera Di Capua, Bazzucchi, Esposito, Dimitriu e Carrichiello.
Parte forte la Virtus che in poco tempo si portava sul 5-0 grazie alla tripla di Maggi e i tiri di Leo dalla lunetta. Melfi attacca sporadicamente con Carrichiello e Di Capua mentre Molfetta cerca sovente la manovra corale trovando punti con Leo dal perimetro. Dopo tre minuti il tabellone dice 8-2. Seguiva un mini break di 0-5 degli ospiti che si riportano sul -1 con Di Capua, ma Maggi è lesto a ristabilire le distanze. Due canestri consecutivi di capitan Teofilo consentono a Molfetta di riallungare e portarsi sul 15-7 a metà frazione. Leo lavora con gran maestria la palla prima di depositare il canestro del +10 mentre i tentativi di Melfi restano imprecisi in fase di finalizzazione. Il neo entrato Picone cerca in tutti i modi di accorciare il gap, ma un Maggi in grande spolvero nega ancora il tentativo di rimonta agli ospiti. In chiusura di quarto Braidot subentra a Teofilo e si va al primo riposo sul +11 Molfetta.
Nord rileva Storchi ad inizio secondo quarto battezzato dal canestro del solito Di Capua. Dimitriu effettua una mercatura alta sul Maggi e la Virtus è costretta ad allentare la pressione. In breve tempo Bazzucchi, Dimitriu e Carrichiello rubano la scena e consentono al Melfi di tornare in partita (break di 9-1). Molfetta si intestardisce con tiri dal perimetro, ma i risultati non sono quelli sperati. Melfi invece ci crede e prova a scardinare la retroguardia biancazzurra non proprio impeccabile. Nord segna da sotto e fa respirare i suoi. Entrano Paganucci e Filianoti al posto di Maggi e Leo. Lo stesso Paganucci mette in difficoltà gli ospiti con la sua vivacità e incrementa il bottino portando Molfetta sul +7 ma il ritorno degli avversari non si fa attendere e Picone con una bomba da 7 metri mette in guardia la Virtus. La partita non è ancora finita.
Melfi inizia di gran carriera il terzo quarto portandosi a ridosso della Virtus poi qualcosa cambia. Bigi si ricorda di chiamarsi Bigi e Molfetta di essere la capolista del girone. Maggi imperversa tra le maglie avversarie regalando il +10 alla Virtus (48-38 ai -4,00). Bigi da sfoggio delle sue qualità e con una gran tripla porta Molfetta sul 55-40. Melfi è schiacciato e costretto alle difensive e la morsa dei padroni di casa non cessa. Solo Picone con tre liberi limita il pesante passivo.
L'ultimo quarto è una semplice formalità. Gli uomini di Petillo, ormai rassegnati alla sconfitta, niente possono sui canestri del Molfetta che gioca a memoria. L'unico rischio che può correre la Virtus è quello di infierire su un avversario ormai allo sbando. La Virtus tocca il massimo vantaggio con Storchi (+23) poi decide di non infierire.
20^ giornata
Canicatti' - Ostuni 70-56
Potenza - Catania 78-65
San Severo - Giulianova 91-74
Corato - Pozzuoli 84-67
Aprilia - Catanzaro 78-71
Maddaloni - Ruvo 73-90
Riposa : Bernalda
Classifica: Molfetta 30, Ruvo di Puglia 30; Corato 24, Potenza 24; Canicattì 22, Ostuni 22, Bernalda 22; Maddaloni 20, Catanzaro 20, Aprilia 20; Pozzuoli 18; Catania 14; San Severo 6; Melfi 4, Giulianova 4.