Atletica, un memorial per ricordare Nino Freda
MOLFETTA – 29.4.2002
Come ricordare nel modo migliore Nino Freda (nella foto), un uomo che ha vissuto per lo sport e per i giovani, per un'indimenticabile persona che ha dedicato la sua vita agli altri attraverso l'impegno politico e sociale? Una manifestazione di atletica di studenti provenienti da scuole medie inferiori e superiori di Molfetta.
Tanti alunni anche del “mitico professor Freda”, docente di educazione fisica presso il liceo scientifico e storico consigliere comunale, per anni, del Pci prima e dei Comunisti Italiani poi. Un esempio di impegno civile e di rettitudine morale. “Il prof. Freda ci ha lasciati a giugno dell'anno scorso – dice uno dei suoi alunni - ma resta senza dubbio nei cuori di tutti, nella nostra scuola e in tutta la città: a Molfetta Nino Freda ha dedicato tutta la sua vita e a tutta la comunità ha dato veramente tanto”.
“Un professore come pochi – gli fa eco un compagno – che ci ha insegnato non solo le regole del gioco da osservare in un campo sportivo, nel corso di una gara di atletica o di una partita di calcio, ma anche le regole da tenere a mente sempre, nella vita di tutti i giorni: misurarsi quotidianamente con correttezza e onestà e spendere quotidianamente fatica ed entusiasmo per un progetto di mondo migliore”.
Nel corso dell'iniziativa, promossa e organizzata dal liceo scientifico “A. Einstein” e patrocinata dall'amministrazione comunale di Molfetta, i ragazzi si sono confrontati al “Paolo Poli” nelle gare di salto in altro, salto in lungo, getto del peso. Protagonista anche la corsa, con gli 80 metri piani (riservati agli alunni delle scuole medie inferiori), i 100 e i 1.000 metri piani, oltre alla staffetta 4 x 80 metri alla quale hanno partecipato sia ragazzi delle scuole medie sia alunni delle superiori.
E' stato un successo e sicuramente l'omaggio che lui, Nino, avrebbe gradito, non rituali celebrazioni o tradizionali commemorazioni, ma un campo affollato di ragazzi gioiosi di vivere una giornata all'insegna dello sport e dell'amicizia.
Massimiliano Piscitelli