Recupero Password
Arriva il commissario prefettizio, alla ricerca di legalità e trasparenza
15 dicembre 2012

Comune di Molfetta rivoltata come un calzino dal commissario prefettizio dott. Biagio De Girolamo (svolge il ruolo di sindaco, giunta e consiglio). È arrivato il 21 novembre, quando sono divenute ufficiali le dimissioni del senatore Antonio Azzollini dalla carica di sindaco, ma ha già spianato la strada a una serie di “riforme” comunali che dovrebbero riportare a Molfetta trasparenza, efficacia, correttezza, legalità e parità. VIA I DIRIGENTI La più eclatante è la revoca dei dirigenti confermati dall’amministrazione Azzollini, decisione amministrativa che ha rassicurato gli stessi cittadini e i partiti di opposizione, questi ultimi autori lo scorso mese di esposti-denuncia contro il provvedimento azzolliniano inviati agli enti competenti. L’annuncio è arrivato in un incontro con la stampa, successivo a una riunione con i capigruppo di PRC, PD, UDC e SEL, oltre all’ex presidente del Consiglio comunale, che hanno chiesto di «riorganizzare il Comune per garantire l’imparzialità nello svolgimento della campagna elettorale». In sostanza, il commissario revocherà i dirigenti di nomina politica (il dott. Giuseppe de Bari, dirigente dei settori Socialità ed Economico-Finanziario, e il dott. Mimmo Corrieri, dirigente del settore Affari Generali) e anche gli altri due colleghi, funzionari subapicali, collocati in aspettativa senza assegni dal posto d’organico ricoperto (il dott. Enzo Roberto Tangari, dirigente dei settori Demografia-Appalti e Sicurezza, l’ing. Enzo Balducci, dirigente dei settori Territorio (ad interim) e Lavori Pubblici). A quel punto, però, l’attività amministrativa non potrà comunque fermarsi ed è probabile che siano nominati altri dirigenti. Sono state proprio le opposizioni consiliari a sollevare la questione dirigenziale che il commissario ha accolto in toto (soprattutto per i due funzionari di nomina politica). «Per quanto possano essere bravi e valenti, c’è sempre il sospetto che si possano risolvere più che problemi tecnici, dei problemi politici - ha commentato il dott. de Girolamo -. Non credo che questo possa essere un pericolo per questo Comune, ma devo tenere conto dell’immagine e necessariamente ciò comporterà la decadenza dei dirigenti esterni ». Infatti, secondo la legge, «i dirigenti cadono alla scadenza del mandato del sindaco, anche se hanno avuto una proroga»: dunque, per legge sono decaduti nel momento in cui le dimissioni di Azzollini sono diventate ufficiali e irrevocabili (gli atti amministrativi redatti e approvati fino al momento della decadenza sono da considerarsi legittimi perché le dirigenze sono in regime di prorogatio). È anche vero che potrebbero insorgere dei corto-circuiti ammiinstrativi. Basti pensare al Settore Sicurezza in cui, assente un comandante, il facente funzioni è proprio il dott. Tangari: la sua revoca manderebbe in tilt il Comando di Polizia Municipale e il settore stesso perché nessuno potrebbe firmare i vari atti amministrativi. Anche per questo motivo, il dott. de Girolamo dovrebbe provvedere all’elaborazione di un bando di mobilità volontaria per la nomina del comandante del Comando di Polizia Municipale, rimasto scoperto da oltre 6 mesi. Tuttavia, il commissario potrebbe rivalutare la posizione dell’ex comandante, dott. Giuseppe Gadaleta, silurato dall’ex sindaco per essersi opposto ad alcuni meccanismi socio-amministrativi locali. Allo stesso tempo, resta ancora in discussione la posizione dei due vincitori del bando di mobilità volontaria per l’assunzione al Comando di Polizia Municipale. CONTRO LE INFILTRAZIONI È proprio nella linea della trasparenza amministrativa e della legalità che il Comune di Molfetta ha siglato un protocollo d’intesa con la Prefettura di Bari per la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata e per il rafforzamento della legalità e della trasparenza del settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (forse uno dei settori più esposti a indebiti condizionamenti ambientali in Italia). Tra l’altro, proprio Quindici in numerosi articoli aveva lamentato non solo il proliferare di affidamenti diretti e per urgenza alle solite ditte, molte volte senza una reale motivazione, ma anche il possibile mancato rispetto di alcuni principi del Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (in particolare, i principi dell’art. 1, quali correttezza, libera concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità). Il protocollo riprende la proposta della Prefettura di Bari che era stata inviata al Comune di Molfetta il 9 febbraio 2012. Il silenzio dell’amministrazione Azzollini in merito è oggi un giallo lampante: un protocollo di questo genere sarebbe stato rivoluzionario per il Comune di Molfetta e di certo avrebbe dato un’altra impostazione alla stesso impianto amministrativo. Inadeguato, incompleto, lacunoso, insufficiente? Perché non è stato approvato prima? Di sicuro, la sua mancata approvazione, o quantomeno, l’assenza di larvale discussione tra le forze politiche o tra amministrazione e cittadini suscita non poche legittime perplessità. È indiscutibile che questo primo mese di commissari manto sia stato per Molfetta una vera e propria rivoluzione. Infatti, il protocollo riprende gli intenti del Ministero dell’Interno che ha promosso forme di collaborazione tra enti pubblici e Prefetture con spiccata valenza preventiva per definire adeguate ed efficaci forme di prevenzione del rischio d’inquinamento di tipo mafioso e di tutela della legalità dell’azione amministrativa. Una positiva adesione che, attraverso l’estensione dei controlli antimafia nel settore delle opere pubbliche, potrebbe incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa, garantendo la trasparenza nelle procedure di affidamento e di esecuzione delle opere.

Autore: Marcello La Forgia
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet