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Arrestate due zingare, tentavano di rubare con le schede telefoniche
24 aprile 2003

MOLFETTA – 23.4.2003 Nuovo allarme per i furti negli appartamenti col sistema delle schede telefoniche. Protagoniste due zingare Brenda Radunovic, 22 anni e Bianca Jovanovic, 25 anni, che stavano tentando di aprire una porta di ingresso di un appartamento in viale Martiri della Resistenza. Le due donne sono state sorprese in flagranza di reato, arrestate e rinchiuse nel carcere di Trani. Le schede telefoniche sono state sequestrate. Il sistema delle schede telefoniche sta ormai dilagando e non c'è porta blindata che tenga. Anche un bambino è in grado di aprirle. Se non sono chiuse a doppia mandata basta infatti una semplice scheda telefonica infilata nella fessura della porta, per far scattare la serratura, fatta di un semplice piccolo scivolo. In realtà, le porte blindate sono più vulnerabili di quanto si creda ed è possibile aprirle soprattutto quando gli abitanti dell'appartamento sono in casa oppure quando distrattamente si allontanano senza chiuderle. Di qui l'allarme e l'invito a essere più attenti e magari a chiudere la porta blindata dall'interno con un gancio di sicurezza: è un sistema scomodo, ma sicuro. Adelaide Altamura
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Non ci siamo offesi, nè siamo permalosi, tant'è che pubblichiamo anche gli interventi critici (gli insulti, no). Ma non accettiamo l'accusa di scarsa professionalità, perché c'è gente in giro che non sa leggere o non vuole leggere, poi c'è un esercito di giornalisti improvvisati. Alla fine la gente finisce per fare confusione. Perciò, precisare è meglio. In realtà, come già scritto, è difficile trovare le foto: se abbiamo la notizia di una zingara arrestata e non abbiamo immagini di repertorio, non possiamo certo essere sul posto al momento dell'arresto, nè metterci in giro per la città a cercare di trovare delle zingare da fotografare. Ecco perché la sua osservazione, pure giusta, come abbiamo riconosciuto (quindi non siamo permalosi, ma corretti come sempre, perché contariamente a quanto afferma qualche imbecille, noi rispondiamo e pubblichiamo sempre tutte le lettere e le note che ci pervengono, quelle che non ci pervengono, non possiamo inventarcele)non potevamo lasciarla senza risposta. Lo sappiamo anche noi che occorre trovare le foto giuste, ma il format della notizia prevede due foto, una piccola e l'altra più grande: se non le abbiamo e non vogliamo essere ripetitivi con le foto dei carabinieri, proviamo a trovare qualcosa che possa avvicinarsi al soggetto in questione, com'è avvenuto questa volta. Come vede, nessuna polemica, solo precisazioni e la ringraziamo dell'attenzione e della stima: ma vede com'è difficile fare questo lavoro, soprattutto con scarso tempo a disposizione? Questo servizio ci costa grandi sacrifici umani ed economici, e viene offerto gratuitamente a voi: almeno un po' di comprensione crediamo di meritarcela. Almeno dalle persone serie come lei. Degli imbecilli non ci interessa: peccato che ce ne siano troppi in giro. Grazie dell'attenzione.


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