Ancora proteste per la mancata pulizia di alcune strade a Molfetta: un altro lettore scrive a Quindici: dopo l'emergenza tutto si è fermato. Nuovo record della raccolta rifiuti porta a porta: 74,69%
MOLFETTA – Ancora lamentele per la mancata pulizia di alcune strade di Molfetta. Dopo il lettore residente in Piazza Moro, un altro lettore residente in via Monteverdi, scrive a Quindici: «Esimio Direttore, al residente di Piazza A. Moro rendo noto che il giorno 09 agosto le vie Vivaldi, Monteverdi e Scarlatti sono state tappezzate di divieti di sosta relativi al giorno 11 c.m. per una pulizia straordinaria delle suddette vie. In quel giorno le tre vie erano totalmente e incredibilmente sgombre da auto in sosta, ma della pulizia nemmeno l’ombra.
Le strade restano appestate da fetore generato da urine e deiezioni canine che nostri cari concittadini senza alcun rispetto ci propinano e lungo i marciapiedi continuano a proliferare alberelli da far invidia al perpendicolare Viale Pio XI (buio da far paura nelle ore serali) per vegetazione.
Dopo i primi interventi di emergenza sembra che il tempo si sia fermato. Cambierà mai nulla???
Con stima
Un residente di Via Monteverdi».
Ringraziamo il lettore della segnalazione e giriamo la lettera al sindaco Minervini e all’amministratore dell’Asm Massimo, perché provvedano a pulire anche queste strade.
La pulizia dell’emergenza - che avrebbe fatto qualunque sindaco fosse stato eletto, considerato lo stato di sporcizia dilagante con sacchetti di rifiuti e di immondizia in città e nell’agro - va continuata ogni giorno. Ma è soprattutto il ricorso alle sanzioni attraverso le foto trappola a dover continuare a colpire gli zozzoni nostrani che, purtroppo, sono stati incoraggiati dalla propaganda politica di destra sostenuta da alcuni esponenti delle istituzioni e, cosa ancora più grave, da sedicenti e improbabili giornalisti che, su alcuni media locali, criticando la raccolta rifiuti “porta a porta”, hanno indirettamente spinto alcuni cittadini a gettare i rifiuti in ogni angolo della città e non nei mastelli e nei giorni indicati.
A conferma dell’irresponsabilità di queste persone e della validità della raccolta porta a porta, c’è il dato di giugno, diffuso dalla Regione Puglia, da cui risulta che Molfetta ha raggiunto il 74,69% (contro il 74,39% di maggio) nella raccolta differenziata.
Se si considera la progressione in crescita: gennaio 51,17%, febbraio 55,35%, marzo 63,53%, aprile 72,63% e maggio 74,39%, si può ben dire che il sistema “porta a porta” funziona e che l’amministrazione Natalicchio con il presidente dell’Asm Zaza avevano visto giusto.
Teniamo conto che siamo ancora a percentuali più basse rispetto a quelle dei Comuni vicini (Ruvo 76% e Terlizzi 78%).
Indietro non si torna e, dopo la propaganda elettorale, anche lo stesso sindaco Tommaso Minervini ne sembra convinto. Ha cominciato bene, ma è ancora insufficiente, occorre perseverare e insistere, altrimenti ritorna l’andazzo di sempre.
Ecco perché occorre incrementare la pulizia della città che, come confermano le lettere dei cittadini a “Quindici” lascia ancora a desiderare. Tolleranza zero verso gli sporcaccioni: non ci sono alternative!
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