Ancora al lavoro i giardinieri del Comune a Molfetta per rimuovere la base del pino abbattuto. Al posto dell’albero un chiosco abusivo?
MOLFETTA – Ancora al lavoro i giardinieri comunali a Molfetta, che stanno studiando, come rimuovere le radici del pino abbattuto all’angolo fra via S. Rocco e via Madonna dei Martiri.
In tutta la giornata di ieri non si è riusciti ancora a rimuovere la base dell’albero, per impiantare il ligustro, con radici meno invasive (sempre se non secca prima, come avviene con quasi tutti gli alberi piantati dall’assessore “cantiere perenne” che sembra avere una predilezione per le piante, tanto da essersi conquistato il nuovo appellativo di “pollice nero”).
Oggi, probabilmente tenteranno di rimuovere l’ostacolo per impiantare il famoso albero.
Un dubbio ci assale: non è che quell’area, dove un tempo c’era anche un’edicola, a breve possa diventare uno spazio per un il chiosco di un venditore di frutta abusivo (e tollerato), come ce ne sono tanti in città? E nella città della tolleranza, e del “liberi tutti”, anche questo possa passare inosservato?
Speriamo che, involontariamente, l’amministrazione comunale non abbia fatto un favore ai fruttivendoli fuorilegge.
P. S. L’albero è stato abbattuto, ma la plancia, il tabellone arrugginito resiste… (è autorizzato o abusivo anche quello?).
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