Anche la Puglia alle finali nazionali del trofeo teverino ping pong kids
Con la Fase Nazionale disputata a Terni, si è conclusa l'edizione 2011 del Trofeo Teverino Ping Pong Kids, che rappresenta da sempre un'occasione per i più giovani di conoscere e praticare lo sport ed in particolare il tennistavolo.
La manifestazione sportiva era riservata a tutti i giovani tesserati alla FITeT per la stagione 2010/2011 per il settore agonistico o per il settore promozionale divisi in due categorie e fasce d'età: categoria 1 (per i nati negli anni 2000 e 2001) e categoria 2 (per i nati negli anni 2002 e 2003).
Sono state disputate prove motorie individuali e prove di tennistavolo: Singolare maschile, Singolare femminile, Doppio misto.
Alle Finali Nazionali hanno partecipato le rappresentative maschili e/o femminili di 19 regioni.
Anche la Puglia ha partecipato alla manifestazione ma solo nel settore maschile con due ragazzi dell'ASD Circolo Tennistavolo Molfetta: Cosmo Germinario nella categoria 1 e Mattia Toto nella categoria 2.
In questo genere di competizioni i risultati hanno ben poca importanza: ciò che conta è conoscere e socializzare con altri ragazzi.
Nondimeno, c'è da segnalare la buona prestazione di Cosmo Germinario che ha concluso la sua gara di tennistavolo in sesta posizione su 19 partecipanti e che, quindi, solo per un soffio non è salito sul podio; anche Mattia Toto si è ben comportato nella gara di tennistavolo, considerato che si è classificato all'undicesimo posto su 17.
Per quanto riguarda le prove motorie invece Cosmo Germinario si è classificato al nono posto su 35, mentre Mattia Toto si è classificato al nono posto su 31 .
Per quanto riguarda i primi posti c'è da registrare, anche nel Trofeo Ping Pong Kids dopo la Coppa delle Regioni svoltasi ad aprile a Molfetta, il successo della Lombardia che ha preceduto il Veneto ed l'Alto Adige: una conferma per il settore giovanile lombardo veramente all'avanguardia.
Sedicesima posizione finale invece per la Puglia che, nonostante i buoni piazzamenti dei ragazzi, ha pagato anche lo scotto dell'assenza del settore femminile.